Le peggiori trasposizioni di Frankenstein della storia
Da cinque decenni, uno dei film più iconici e controversi della storia del cinema ha mantenuto la sua popolarità grazie a una strategia di distribuzione innovativa e a una forte partecipazione del pubblico. Analizzeremo il caso de Il Rocky Horror Picture Show, considerato una delle trasposizioni più insolite e durature dell’intera saga di Frankenstein, e il suo impatto sulla cultura popolare e sul mondo dell’entertainment.
una reinterpretazione singolare di Frankenstein
l’omaggio nascosto e il parallelo con il mostro di Mary Shelley
Il film riprende numerosi elementi della storia originale di Frankenstein di Mary Shelley, ma con un approccio del tutto originale. La figura principale, Dr. Frank-N-Furter, è una parodia che gioca con il nome e i temi classici, offrendo un reinterpretazione ironica e grottesca del celebre mostro. La trama principale, infatti, si sviluppa come una nuova versione del racconto di Frankenstein, con Frank-N-Furter che dà vita al suo “creatura” chiamata Rocky, un alter ego muscoloso e mixed-genre.
La scena finale, in cui Rocky viene portato in cima a una torre e poi distrutto, rende omaggio alle atmosfere funeree del film di Universal, consolidando così il legame tra il film e la mitologia di Frankenstein.
il flop iniziale e la rinascita cult
dal fallimento nelle sale al successo di culto
Quando uscito nel 1975, The Rocky Horror Picture Show è stato un totale insuccesso al botteghino, grazie a scelte di distribuzione limitate e a un pubblico di nicchia. La strategia di non promuoverlo in modo tradizionale ha impedito al film di conquistare immediatamente gli spettatori. La svolta avvenne con le proiezioni midnight screening, ideate da un dirigente della 20th Century Fox, che riconobbe il potenziale di questo lavoro underground.
Il passaparola tra i cultori di cinema alternativo ha fatto il resto, portando il film a diventare un vero e proprio oggetto di culto. La sua presenza nelle sale notturne ha consolidato la sua popolarità, facendolo diventare uno dei lungometraggi più longevi nella storia del cinema.
il record di durata e le manifestazioni dal vivo
il film più longevo in sala di sempre
Da oltre 50 anni, The Rocky Horror Picture Show è ancora proiettato in molte sale, mantenendo il record di rappresentazioni continuative. Le proiezioni non sono più semplici visioni, ma eventi partecipativi: gli spettatori si vestono con costumi ispirati ai personaggi, portano props e partecipano attivamente alla narrazione, spesso con attori che interpretano ruoli improvvisati in scena.
Questo fenomeno ha ispirato anche altri film, come Repo: The Genetic Opera, che hanno cercato di replicare il successo delle proiezioni interattive, consolidando l’eredità culturale di Rocky Horror.
gli esponenti e i personaggi principali
- Tim Curry nel ruolo di Frank-N-Furter
- Peter Hinwood come Rocky
- Barry Bostwick nei panni di Brad Majors
- Susan Sarandon come Janet Weiss
- Richard O’Brien nel ruolo di Riff Raff
- Meat Loaf nel film come Eddie