Le migliori cover dei musicisti rock classici degli anni ’70

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Il panorama della musica rock degli anni Settanta è ricco di interpretazioni che hanno saputo elevare canzoni già note, trasformandole in successi di grande impatto. Molti artisti del genere hanno scelto di reinterpretare brani altrui, dando loro nuova vita e contribuendo a definire la storia musicale dell’epoca. Questo processo ha spesso portato alla creazione di versioni iconiche, capaci di lasciare un segno indelebile nel repertorio classico e di lanciare o consolidare le carriere dei protagonisti.

cover memorabili nel rock classico degli anni ’70

l’importanza delle reinterpretazioni nella carriera degli artisti

Le cover realizzate dai grandi nomi del rock degli anni Settanta non sono state semplici rivisitazioni; molte si sono evolute in veri e propri capolavori che hanno superato l’originale in notorietà. In alcuni casi, gli artisti hanno scelto di stravolgere completamente il senso della composizione originale, mentre in altri si sono limitati a dare un tocco personale, mantenendo intatta la melodia di base.

Questi brani riadattati hanno avuto un ruolo fondamentale nel successo commerciale e nella costruzione dell’immagine pubblica dei musicisti coinvolti. Le versioni più celebri sono diventate parte integrante della cultura popolare, rievocando ricordi e influenzando generazioni successive. Quando una cover raggiunge il successo, la sua storia si arricchisce ulteriormente, creando un ciclo virtuoso tra artista e pubblico.

le cover più significative del rock degli anni ’70

rod stewart – sailing (1975)

La versione di “Sailing” interpretata da Rod Stewart nel 1975 rappresenta una delle reinterpretazioni più riuscite del brano originario dei Sutherland Brothers del 1972. Quest’ultima aveva raccolto qualche attenzione senza però ottenere una diffusione internazionale significativa. La versione di Stewart ha invece scalato le classifiche mondiali, raggiungendo la vetta in diversi paesi e diventando uno dei suoi pezzi più riconoscibili.

crosby, stills, nash & young – woodstock (1970)

“Woodstock”, scritto da Joni Mitchell nel 1969 dopo il celebre festival omonimo, è stato interpretato con grande successo dai Crosby, Stills, Nash & Young nel loro album “Déjà Vu”. La loro versione ha ottenuto il decimo primo posto sulla Billboard Hot 100 ed è stata inserita tra le tracce più rappresentative della band.

manfred mann’s earth band – blinded by the light (1976)

Originariamente composta da Bruce Springsteen nel suo debut discografico del 1973, “Blinded by the Light” divenne un successo mondiale grazie all’adattamento dei Manfred Mann’s Earth Band nel ’76. La loro versione ha conquistato il primo posto nella classifica Billboard Hot 100 ed è rimasta uno dei pezzi simbolo dell’epoca.

ram jam – black betty (1977)

“Black Betty” risale alle registrazioni dei primi anni ’30 ad opera di John e Alan Lomax. La versione resa famosa dai Ram Jam nel ’77 ha riscosso un enorme successo commerciale, arrivando fino alla posizione numero diciotto sulla Billboard Hot 100. Il brano ha trovato spazio anche nella cultura pop moderna attraverso apparizioni televisive e videogiochi.

nazareth – love hurts (1974)

L’originale “Love Hurts” fu scritto da Boudleaux Bryant e inciso per la prima volta dagli Everly Brothers nel1960. La versione divenne celebre grazie ai Nazareth che ne fecero una potente ballata rock negli anni ’70. Il loro adattamento ha raggiunto l’ottavo posto sulla Billboard Hot 100 ed è stato utilizzato frequentemente in spot pubblicitari e film.

led zeppelin – when the levee breaks (1971)

“When the Levee Breaks” nasce come blues tradizionale del1929 interpretato da Memphis Minnie e Kansas Joe McCoy come risposta alle devastanti alluvioni del Mississippi del1927. Led Zeppelin ne fece una rivisitazione epica inserendola nell’album “Led Zeppelin IV”. La traccia si distingue per l’intensa sezione ritmica guidata dalla batteria di John Bonham ed entra nella storia come uno dei brani più venduti dell’intera discografia della band.

aerosmith – train kept a-rollin’ (1951)

“Train Kept A-Rollin'” vide le sue prime incisioni sotto forma di jump blues con Tiny Bradshaw nel1951. Successivamente venne riproposta dai Johnny Burnette Trio e dai Yardbirds prima che Jimmy Page ne facesse uno standard per i Led Zeppelin. Gli Aerosmith adottarono questa canzone come pietra miliare nei primi concerti della band prima di inserirla nel secondo album ufficiale.

the allman brothers band – statesboro blues (1928)

“Statesboro Blues”, scritto originariamente da Blind Willie McTell nel1928, fu rilanciato dal gruppo The Allman Brothers Band con una rivisitazione innovativa pubblicata dal vivo nell’album “At Fillmore East” del1971. Con l’aggiunta dello slide guitar e riffs memorabili si affermò come uno dei brani simbolo della formazione americana.

janis joplin – me and bobby mcgee (1969/1971)

Scritto da Kris Kristofferson e inciso inizialmente da Roger Miller nel1969, “Me and Bobby McGee” trovò la sua consacrazione definitiva grazie a Janis Joplin che ne fece il suo ultimo singolo postumo poco prima della morte avvenuta nel1970. La sua interpretazione ha ottenuto un enorme consenso commerciale tanto da essere considerata uno dei suoi maggiori successi postumi.

elvis presley – burning love (1972)

L’incisione originale fu realizzata da Arthur Alexander nello stesso anno; Elvis Presley ne propose una propria versione che divenne uno dei suoi ultimi grandi successi commerciali: raggiunse la seconda posizione nella classifica Billboard Hot100 ed entrò stabilmente nella cultura popolare come esempio emblematico del suo stile energico negli ultimi anni di carriera.

I protagonisti citati:
  • Rod Stewart
  • Crosby, Stills, Nash & Young
  • Manfred Mann’s Earth Band
  • Ram Jam
  • Nazareth
  • The Allman Brothers Band
  • Aerosmith
  • The Byrds
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  • The Everly Brothers
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  • Bruce Springsteen
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