Le 6 stagioni di the handmaid’s tale classificate da peggio a meglio

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La conclusione di una delle serie più discusse e apprezzate degli ultimi anni si avvicina, portando con sé un momento di riflessione sul percorso intrapreso e sui temi affrontati. Dopo otto stagioni e 66 episodi, The Handmaid’s Tale si prepara a chiudere i battenti con la sesta stagione, lasciando un’impronta indelebile nel panorama televisivo. Questo articolo analizza le diverse fasi della serie, evidenziando gli aspetti salienti di ogni stagione, i personaggi principali coinvolti e il contributo che questa produzione ha dato alla narrazione distopica contemporanea.

la quarta stagione: tra successi e critiche

pubblicata nel 2021

La quarta stagione di The Handmaid’s Tale ha ricevuto reazioni contrastanti da parte della critica. La trama riprende dopo l’evacuazione dei bambini da Gilead grazie all’intervento di Commander Lawrence (Bradley Whitford). June tenta di sfuggire alla cattura mentre Fred Waterford (Joseph Fiennes) viene ucciso in un atto di vendetta. Nonostante alcuni momenti intensi, la narrazione è risultata meno coesa rispetto alle stagioni precedenti, concentrandosi spesso sulla messa in scena di vari filoni narrativi che si sono poi intrecciati verso il finale.


Il finale ha visto June uccidere Fred Waterford, segnando un momento cruciale nella narrazione. La conclusione ha lasciato spazio a molte domande sul futuro dei personaggi e sulle possibili evoluzioni delle vicende.
Sebbene la stagione abbia raccolto meno consensi rispetto ad altre, il suo sviluppo ha preparato il terreno per le stagioni successive, mantenendo vivo l’interesse del pubblico.

la quinta stagione: tra introspezione e nuovi scenari

diffusa nel 2022

La quinta stagione si è rivelata più solida dal punto di vista narrativo, ricevendo un punteggio dell’80% su Rotten Tomatoes. La trama si concentra sulla lotta interiore di June, ora rifugiata in Canada come profuga, che si trova a dover decidere come affrontare nuovamente Gilead. La sua ambizione è quella di trovare un nuovo modo per combattere il regime oppressivo senza ricorrere alla violenza estrema come in passato.


L’epilogo presenta sviluppi sorprendenti che aprono nuove possibilità per le ultime puntate della serie. I personaggi principali affrontano dilemmi morali complessi mentre cercano di stabilire una nuova realtà post-Gilead.
La narrazione risulta più coerente e centrata sui conflitti interiori dei protagonisti rispetto alle stagioni precedenti, offrendo così una visione più completa dell’evoluzione emotiva e politica dei personaggi.

la sesta stagione: epilogo definitivo?

preannunciata per il 2025

La sesta ed ultima stagione rappresenta la chiusura definitiva del racconto iniziato nel lontano 2017. In questa fase finale vengono messi in scena eventi decisivi che vedono June orchestrare un piano per abbattere definitivamente i comandanti delle terre di Boston. Pur non mancando alcune scene che hanno suscitato discussioni riguardo alla loro coerenza narrativa o ai destini assegnati ai personaggi principali, questa conclusione mira a offrire una chiusura soddisfacente ai numerosi archi narrativi aperti nel corso degli anni.


Con un punteggio dell’89% su Rotten Tomatoes da parte di oltre sessanta critici, questa stagione cerca di equilibrare le aspettative del pubblico con le esigenze narrative della conclusione. Il risultato complessivo è stato considerato positivo sotto molti aspetti anche se alcune scelte narrative sono state oggetto di discussioni tra gli spettatori.

  • Personaggi principali: June Osborne / Offred / Ofjoseph
  • Membri del cast: Elisabeth Moss, Yvonne Strahovski, Max Minghella
  • {/ Si può aggiungere altro elenco personalizzato se richiesto /}

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