Le 6 decisioni più controverse di the walking dead che hanno diviso i fan

La serie televisiva The Walking Dead ha suscitato numerose controversie nel corso delle sue undici stagioni, divisa tra momenti di grande successo e scelte narrative che hanno generato reazioni contrastanti tra i fan. Basata sulla omonima serie di fumetti creata da Robert Kirkman e Tony Moore, la produzione rappresenta un ritratto crudo e violento dell’apocalisse zombie, con un cast variegato che si evolve nel tempo. La sua capacità di combinare horror e dramma ha contribuito a trasformarla in un fenomeno mondiale.

decisioni contestate e svolte narrative difficili

Nel corso degli anni, The Walking Dead ha affrontato molte scelte discusse dai propri spettatori, come l’eliminazione di personaggi amati o deviazioni dal materiale originale. Episodi particolarmente controversi hanno portato alcuni fan ad abbandonare definitivamente la visione della serie. Le decisioni degli autori riguardo alla morte dei protagonisti sono state spesso al centro del dibattito pubblico, specialmente quando si trattava di personaggi iconici o della rivelazione di colpi di scena improvvisi.

morgan jones: trasferimento e ruolo in fear the walking dead

lennie james ha rivitalizzato il personaggio di morgan

Morgan Jones (interpretato da Lennie James) è stato uno dei primi sopravvissuti incontrati da Rick Grimes (Andrew Lincoln) dopo il risveglio dal coma nella puntata pilota. Dopo una prima apparizione, Morgan è tornato sporadicamente nelle stagioni successive fino a diventare protagonista principale dalla sesta all’ottava stagione. La sua storia si arricchisce grazie all’incontro con Eastman (John Carroll Lynch), che gli insegna un nuovo stile di leadership basato sulla pace interiore.

Dopo aver combattuto contro i Saviors, Morgan decide di lasciare la Virginia per isolarsi e ritrovare sé stesso. La sua presenza in Fear the Walking Dead, dove diventa protagonista nella quarta stagione, ha ampliato il suo ruolo nel mondo narrativo dell’universo zombie, anche se questa scelta ha suscitato discussioni tra gli appassionati riguardo alla distribuzione del focus tra i personaggi.

falsa morte di glenn e i sospetti dei fan

la scena che ha diviso i telespettatori

Nella sesta stagione, episodio “Thank You”, la serie ha simulato la morte di Glenn Rhee (Steven Yeun), lasciando gli spettatori senza certezze sulla sorte del personaggio. Durante un attacco dei walker a Alexandria, Glenn si trova sopra un cassone insieme a Nicholas (Michael Traynor). Quest’ultimo si suicida sparandosi prima che i non-morti li raggiungano; nel caos successivo, pare che entrambi vengano divorati dai zombie.

Nonostante le immagini suggerissero il decesso definitivo di Glenn, nessuna scena mostra esplicitamente la sua fine. Questo dettaglio ha alimentato numerosi sospetti tra gli spettatori più attenti, portando alla conferma ufficiale solo alcune settimane dopo con l’episodio “Heads Up”. In questa puntata viene mostrato come Glenn sia riuscito a nascondersi sotto il cassone fino allo spostamento dei walker, rendendo il suo salvataggio uno stratagemma narrativo più che una vera resurrezione credibile.

la redenzione di negan e le reazioni dei fan

il personaggio che ha diviso le opinioni

Negan (Jeffrey Dean Morgan) è uno dei villain più complessi della saga televisiva. La sua salvezza deriva dall’influenza esercitata dal giovane Carl Grimes (Chandler Riggs), che lo invita a cambiare approccio per costruire un futuro migliore. Questa richiesta porta Rick Grimes a risparmiare Negan dopo averlo catturato durante lo scontro con i Salvatori.

Nonostante ciò, molti tifosi hanno trovato difficile accettare questa scelta: Negan aveva brutalmente ucciso Abraham (Michael Cudlitz) e Glenn davanti agli occhi del gruppo — azioni impensabili da perdonare facilmente. La sua permanenza nella narrazione è stata motivata anche dalla popolarità dell’attore Jeffrey Dean Morgan e dalla volontà degli autori di approfondire l’evoluzione del villain in una storyline dedicata in The Walking Dead: Dead City.

lasciando il segno: rick grimes e l’addio alla serie

rick grimes come epicentro della trama

Andrew Lincoln ha deciso volontariamente di lasciare il ruolo principale in The Walking Dead>, conclusasi con la nona stagione nell’episodio “What Comes After”. Nelle scene finali si vede Rick sacrificarsi apparentemente per salvare gli altri: mentre fa esplodere un ponte per fermare l’avanzata degli zombie, viene dato per morto negli episodi successivi.

In realtà Rick viene prelevato da Jadis (Pollyanna McIntosh) su richiesta della Civic Republic of Philadelphia (CRM), dando così spazio alle nuove trame centrali sui sopravvissuti rimasti. La scelta dell’attore nasce dall’esigenza personale di dedicarsi alla famiglia nel Regno Unito ed è stata accompagnata da un addio emotivamente intenso ma funzionale al proseguimento narrativo.

carl grimes: la perdita di un figlio e l’impatto sulla trama

da bambino a eroe tragico: il finale devastante

Carl Grimes (Chandler Riggs) cresce circondato dalla violenza del mondo post-apocalittico ed emerge come simbolo di speranza grazie all’educazione ricevuta da Rick e dagli altri adulti. Nella settima stagione viene morso da uno zombie mentre cerca di aiutare Siddiq (Avi Nash). Prima ancora che possa essere curato o salvato completamente, Carl accetta il suo destino in modo dignitoso.

Nell’episodio “Honor”, Carl confessa al padre i suoi sogni per un futuro migliore prima di morire sotto terra nei tunnel sotto Alexandria. La sua morte rappresenta uno shock forte per lo sviluppo della narrazione; infatti, rompe le aspettative rispetto ai fumetti originali dove Carl sopravviveva molto più a lungo.

Sintesi delle figure principali:

• Rick Grimes: protagonista storico interpretato da Andrew Lincoln;
• Morgan Jones: primo sopravvissuto incontrato dal gruppo;
• Negan: antagonista divenuto figura complessa;
• Carl Grimes: simbolo della speranza futura;
• Steven Yeun: interprete di Glenn Rhee;
• Alycia Debnam-Carey: attrice nota per altri ruoli collegati all’universo zombie;
• Pollyanna McIntosh: interprete della Jadis/Anne;