Le 10 Migliori Canzoni Metal del 2024: Classifica e Sorprese Incredibili

Il 2024 ha rappresentato un anno straordinario per la musica in generale, con un focus particolare sul metal. Diverse band iconiche, come Linkin Park, Slayer e The Sword, hanno segnato il loro ritorno. Inoltre, Ozzy Osbourne, noto come il Principe delle Tenebre, è stato finalmente inserito nella Rock and Roll Hall of Fame, un riconoscimento che mancava da tempo considerando il suo fondamentale contributo al genere. In un contesto globale con sfide geopolitiche crescenti, il metal continua a offrire un rifugio sonoro potente e coinvolgente, capace di attrarre ogni tipo di ascoltatore.
Bruce Dickinson – “Resurrection Men”
The Mandrake Project (BMG)
Il cantante degli Iron Maiden, Bruce Dickinson, è riconosciuto come una delle figure più influenti nel panorama del metal. Dopo un periodo di pausa negli anni ’90, è tornato nel 1999 continuando a lavorare con la band e a pubblicare album da solista, inclusa l’ultima fatica del 2024. Il brano “Resurrection Men” si configura come un possibile classico, con testi che evocano l’ottimismo dell’epoca metal degli anni ’80 e la potente vocalità di Dickinson che sfida il tempo.
DOROTHY – “MUD”
I Come Alive (Roc Nation Records)
DOROTHY, guidata dalla vocalista Dorothy Martin, combina sonorità che spaziano dal blues al metal, portando freschezza nel genere grazie a un nuovo singolo. “MUD” si distingue per le sue vibrazioni country-metal, con performance vocali che vanno da un tono country a un canto potente, sostenute da una ritmica travolgente.
Linkin Park – “The Emptiness Machine”
From Zero (Warner Records/Machine Shop)
Il ritorno dei Linkin Park ha generato opinioni contrastanti, ma la band ha confermato la propria presenza sulla scena musicale con la nuova vocalist Emily Armstrong. Il brano “The Emptiness Machine” è un tributo audace al defunto Chester Bennington, arricchito da una performance energica e da un sound innovativo.
Serj Tankian – “A.F. Day”
Foundations (Self-released)
Since leaving System of a Down, il frontman Serj Tankian ha continuato a produrre solo materiali, culminati nell’EP “Foundations”. Il brano “A.F. Day,” originariamente scritto per il gruppo, affronta tematiche di frustrazione sociale con sonorità moderne.
Gnome – Old Soul
Vestiges Of Verumex Visidrome (Polderrecords)
I Gnome, noti per il loro stoner-rock, continuano a sorprendere con il nuovo album. “Old Soul” miscela riff pesanti a testi leggeri, mantenendo un sound inconfondibile che si allontana dalla serietà del genere.
Gojira featuring Marina Viotti – “Mea Culpa (Ah! Ça Ira!)”
Mea Culpa (International Olympic Committee)
I Gojira si sono distinti diventando la prima band metal a esibirsi in una cerimonia olimpica. La loro versione del brano “Ça ira,” in collaborazione con l’opera marina Viotti, propone una reinterpretazione che fonde attualità e storicità musicale.
Hanabie. – “Bucchigiri Tokyo”
Bucchigiri Tokyo (Epic Records Japan)
La band giapponese Hanabie. ha saputo amalgamare sonorità metalcore con estetiche giovanili nipponiche, creando un mix fresco e potente rappresentato nel brano “Metamorphose!”, caratterizzato da ritmi frenetici.
Jinjer – “Someone’s Daughter”
Green Serpent (Napalm Records)
I Jinjer continuano a far parlare di sé in attesa del nuovo album, rilasciando il singolo “Someone’s Daughter” che unisce abilmente tensioni melodiche a temi critici sulla società.
Dark Tranquility – “The Last Imagination”
Endtime Signals (Century Media Records)
Considerati pionieri del melodic death metal, i Dark Tranquility non smettono di sorprendere con il loro sound evolutivo, come dimostra il singolo “The Last Imagination,” che riflette l’essenza potente e melodica della band.
High On Fire – “Burning Down”
Cometh The Storm (MNRK Records)
Gli High On Fire tornano con il loro distintivo stile stoner metal, mostrando una crescita artistica evidente nel brano “Burning Down,” una fusione perfetta di energia brutale e melodie evocative.