La scienza in jurassic world rebirth: accuratezza e illusioni spiegate dal ceo di colossal biosciences

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La nuova produzione cinematografica Jurassic World Rebirth si distingue per l’accuratezza scientifica con cui rappresenta le tecnologie di de-estinzione, affrontando temi complessi legati alla genetica e all’ingegneria del DNA. Questo articolo analizza gli aspetti scientifici del film, confrontandoli con le attuali capacità della ricerca nel settore e chiarendo quali innovazioni sono realistiche e quali restano ancora nel campo della finzione.

l’importanza della scienza in jurassic world rebirth

accuratezza scientifica del film

Nel corso di un’intervista, Ben Lamm, co-fondatore di Colossal Biosciences, ha spiegato che la componente scientifica di Jurassic World Rebirth rispecchia molto da vicino le attuali conoscenze nel campo dell’ingegneria genetica. In particolare, il film illustra processi come la splicing genetico e la manipolazione del genoma, elementi che sono già oggetto di studio e sperimentazione reale.
Colossal Biosciences si occupa di progetti di de-estinzione reali, tra cui il recente ritorno dei lupi delle steppe estinti circa 10.000 anni fa, utilizzando DNA preservato. La società lavora con frammenti di DNA che risalgono a circa 1,2 milioni di anni fa, mentre i dinosauri si sono estinti circa 65 milioni di anni fa. Di conseguenza, la possibilità concreta di rinascere un vero dinosauro rimane al momento irraggiungibile a causa della mancanza di DNA integro.

ciò che questo significa per jurassic world rebirth

la tecnologia attuale e i limiti nella de-estinzione

Il concetto introdotto dal franchise ha avuto origine dal film originale diretto da Steven Spielberg nel 1993, dove si immaginava la creazione di nuove specie attraverso l’estrazione del DNA da zanzare fossilizzate. Oggi questa idea è stata parzialmente avvicinata dalla realtà grazie alle avanzate tecniche di sequenziamento genetico e ingegneria genomica.
Nonostante i progressi significativi, la completa ricostruzione dei dinosauri resta una sfida irrisolta a causa dell’effettiva impossibilità di recuperare DNA integro proveniente da organismi vissuti milioni di anni fa. I dinosauri apparsi nel film sono quindi interpretazioni “engineered”, cioè versioni geneticamente modificate create in laboratorio per assomigliare agli originali.

il nostro punto sulla scienza in jurassic world rebirth

realtà e finzione nell’ingegneria genetica

Dalla teoria alla pratica: ciò che fino a pochi decenni fa apparteneva esclusivamente alla sfera della fantascienza sta diventando realtà grazie ai progressi nelle tecnologie come il gene editing e l’intelligenza artificiale applicata alla genomica. Nonostante ciò, la completa de-estinzione dei dinosauri rimane fuori portata al momento presente.
Jurassic World Rebirth, attraverso il suo approccio realistico alle procedure genetiche illustrate nel trailer e nei dialoghi tra personaggi come Zora o gli scienziati coinvolti, riflette fedelmente alcuni aspetti delle metodologie attualmente adottate nella ricerca biologica moderna.
L’attesa è alta per ulteriori sviluppi: lo stile narrativo mette in evidenza come le innovazioni tecnologiche possano trasformare radicalmente il modo in cui concepiamo il passato biologico – anche se ancora lontani dal riportare in vita creature preistoriche realmente esistite.

Jurassic World Rebirth sarà disponibile nelle sale cinematografiche a partire dal 2 luglio 2025.

  • Scarlett Johansson
    nel ruolo di Zora
  • Jonathan Bailey
    come Dr. Henry Loomis
  • Mahershala Ali
    nei panni di un esperto genetico
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  • Rupert Friend
    come Martin Krebs
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