La Malattia del Viso del Lupo: Scopri Tutto su Questa Condizione Strana e Affascinante

Contenuti dell'articolo

: Il film Wolf Man, diretto da Leigh Whannell e rilasciato il 15 gennaio 2025, reinterpreta il classico mostro della Universal Studios. La pellicola ruota attorno alla trasformazione di un uomo in lupo, causata da una misteriosa malattia chiamata “Face of the Wolf”. Questa nuova versione apporta cambiamenti significativi rispetto alle precedenti incarnazioni del racconto, sia nell’ambientazione che negli eventi narrativi.

Face of the Wolf: la malattia nel film

Una malattia fisica, non una maledizione

L’inizio del film presenta un breve contesto che racconta la sparizione di un escursionista nelle montagne dell’Oregon nel 1995. La comunità locale comincia a ipotizzare che l’uomo avesse contratto un virus zoonotico, noto come “hills fever”, o come indicato dagli indigeni, ma’iingan odengwaan, ovvero “Face of the Wolf”.

  • Regista: Leigh Whannell
  • Budget: 25 milioni di dollari
  • Incasso previsto: 12 milioni di dollari (apertura)
  • Critica (RT): 53% (Tomatometro)
  • Critica (Metacritic): 51

Nel film, il “Face of the Wolf” non è una maledizione soprannaturale, ma una malattia infettiva trasmissibile attraverso il contatto fisico. Il soggetto infetto mostra progressivamente i sintomi della malattia, trasformandosi nel tempo.

Collegamenti familiari al Face of the Wolf

Il padre di Blake e la caccia alla creatura

Il padre di Blake era un cacciatore che, consapevole della minaccia rappresentata dalla creatura, era determinato a fermarla. La sua contrarietà era motivata dalla preoccupazione per la sicurezza del figlio e della comunità. La scomparsa del padre di Blake segna un punto cruciale della storia, contribuendo al ritorno della famiglia nella fattoria.

Trasmissione della malattia “Face of the Wolf”

Non richiede il classico morso da lupo mannaro

A differenza delle tradizionali leggende sui lupi mannari, il “Face of the Wolf” può essere trasmesso attraverso un semplice graffio. Quando uno degli lupi infetti graffia Blake, il contatto con il suo flusso sanguigno è sufficiente per attivare l’infezione.

Confronto con altri film sui lupi mannari

Minor peluria e maggiore realismo

Rispetto alle versioni precedenti, il lupo mannaro di Whannell è caratterizzato da minor peluria e da un aspetto più simile a un uomo. Sebbene presenti una forza sovrumana, la sua trasformazione rimane contenuta e più realistico.

Inoltre, non ci sono restrizioni legate alla luna piena per la manifestazione di questa malattia, e non vi è modo di fermare il processo di trasformazione una volta avviato. I personaggi possono essere uccisi in modo tradizionale, senza l’obbligo di un proiettile d’argento.

Dettagli sul film

  • Lunghezza: 103 minuti
  • Cast: Christopher Abbott, Julia Garner, Matilda Firth, Sam Jaeger, Ben Prendergast, Benedict Hardie, Beatriz Romilly, Milo Cawthorne
  • Produzione: Blumhouse Productions
  • Distribuzione: Universal Pictures

Rispondi