La fine di The Handmaid’s Tale: perché il cambiamento del destino di serena joy è stato giusto

La conclusione della serie televisiva The Handmaid’s Tale ha suscitato molte discussioni tra i fan e gli addetti ai lavori, in particolare riguardo alle scelte narrative fatte dagli autori. La decisione di modificare il finale originario, soprattutto per quanto riguarda il destino di alcuni personaggi chiave come Serena Joy, rappresenta un elemento di grande interesse. In questo approfondimento si analizzano le motivazioni dietro tali scelte e le implicazioni sulla storyline complessiva.
l’evoluzione del personaggio di serena joy
da alleata a fuggitiva
Serena Joy è uno dei personaggi più complessi di The Handmaid’s Tale. All’inizio della serie, la sua figura si configura come una delle principali artefici del regime di Gilead, con ruoli di potere e influenza. Con il progredire della narrazione, Il suo percorso evolve verso una maggiore consapevolezza e sofferenza interiore. Alla fine della serie, Serena decide di abbandonare Gilead, dirigendosi verso un campo profughi. Questa scelta rappresenta un punto di svolta rispetto alle sue origini e al suo ruolo passato.
motivazioni dietro la scelta di serena joy
una scelta non tradizionale
La decisione finale di Serena Joy di fuggire anziché affrontare la destino nel modo più drammatico possibile si basa su diversi fattori narrativi e caratteriali. La sua fuga permette agli autori di mostrare un personaggio che, pur avendo commesso azioni riprovevoli, mantiene una certa umanità e fragilità. La sua uscita da Gilead in direzione di un campo profughi indica anche una possibilità futura di redenzione o almeno di redenzione simbolica.
perché la morte di serena joy non era la soluzione
un ritorno sulla redenzione del personaggio
Nonostante l’istinto possa portare a desiderare la fine definitiva per Serena Joy, questa opzione avrebbe rischiato di ridurre troppo lo sviluppo narrativo del suo arco. La sua evoluzione personale ha già mostrato segni significativi di cambiamento; ucciderla all’inizio della sesta stagione avrebbe annullato questa crescita e reso meno credibile il suo percorso. Inoltre, eliminare Serena in modo drastico avrebbe riproposto temi già esplorati con altri personaggi come Fred Waterford.
il rischio di un esito fortunato per serena
Un altro motivo contro una morte immediata risiede nella possibilità che Serena possa ancora affrontare momenti di riflessione o redenzione futura. La sua presenza in un campo profughi lascia aperta questa possibilità narrativa, mantenendo viva l’attenzione sul tema della trasformazione personale e delle conseguenze delle proprie azioni passate.
conclusioni sulla scelta narrativa per serena joy
una conclusione coerente con lo sviluppo del personaggio
La fine riservata a Serena Joy rappresenta una soluzione narrativa equilibrata: permette alla protagonista di vivere un momento cruciale senza perdere completamente l’occasione per un possibile riscatto futuro. La sua condizione finale nel campo dei rifugiati sottolinea inoltre quanto il percorso personale possa essere segnato dal peso delle proprie azioni passate.
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- Yvonne Strahovski
- Samira Wiley
- Annie Wersching (deceduta)
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