La bestia in me: significato della canzone finale di mobland

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La stagione conclusiva di MobLand, la serie originale di Paramount+ che ha riscosso grande successo, si distingue per un finale ricco di colpi di scena e momenti intensi. L’episodio intitolato “The Beast in Me” trae ispirazione da un classico brano musicale, che accompagna le scene più cruciali dello show. In questo articolo, verranno analizzati i punti salienti del finale, il significato della canzone e i personaggi coinvolti, offrendo una panoramica completa sulla conclusione della prima stagione.

il finale di mobland: una conclusione sanguinosa e manipolativa

la fine della guerra tra harrigan e stevenson

Il decimo episodio di MobLand segna la rapida e cruenta risoluzione del conflitto tra le fazioni Harrigan e Stevenson. La battaglia culmina con molteplici decessi chiave, consolidando il controllo dei Harrigan sul traffico di droga e armi a Londra. La narrazione si sviluppa attraverso temi come inganno, tradimento e omicidi freddi, elementi che caratterizzano l’epilogo della stagione. La strategia messa in atto da Harry Da Souza rappresenta un vero capolavoro di manipolazione, lasciando il pubblico con un senso di tensione palpabile.

il ruolo della canzone “the beast in me” nel finale

quando viene utilizzata la traccia musicale

“The Beast In Me”, presente in due momenti chiave dell’episodio, funge da colonna sonora simbolica delle azioni più violente e drammatiche. La prima volta viene ascoltata mentre gli alleati di Harry ripuliscono la casa di Alan Rusby dopo l’uccisione operata da Kevin. La seconda occasione si verifica durante le sequenze che mostrano i danni ai rifugi dei Harrigan e agli obiettivi nemici, sottolineando il caos generato dalla lotta.

origine e significato della canzone

L’inedito musicale è stato scritto dall’artista britannico Nick Lowe, noto per il suo stile nel genere new wave/pub rock. La versione più riconosciuta è quella interpretata dal leggendario Johnny Cash, registrata nel 1994. Cash ha avuto un legame particolare con Lowe, essendo stato sposato con Carlene Carter (figlia adottiva di June Carter) fino al 1990. La versione dell’artista statunitense si distingue per una forte carica emotiva ed è considerata quella più influente.

Cosa rappresenta “the beast in me” e come si collega a MobLand

I demoni interiori dei personaggi principali

I testi del brano affrontano il tema dei lati oscuri insiti in ogni individuo. Il “mostro” simboleggia le tendenze autodistruttive come rabbia, dipendenze o comportamenti autolesionisti. La canzone descrive questa bestia come qualcosa difficile da domare, racchiusa tra “barre fragili”, quasi a indicare quanto sia facile lasciarsi sopraffare dalle proprie pulsioni più negative.

L’applicazione ai protagonisti dello show

Nella narrazione di MobLand, questa metafora trova applicazione nei personaggi principali:

  • Harry Da Souza: persona gentile e pacifica all’apparenza, ma capace di esplosioni violente se provocato dai suoi datori di lavoro – i Harrigan – diventando così un’espressione vivente del mostro interiore;
  • Kevin: inizialmente repressivo rispetto alla propria rabbia accumulata a causa delle angherie subite da Rusby; dopo aver eliminato Rusby stesso, Kevin si libera delle catene mentali che lo bloccavano ed emerge un lato più crudele pronto a dominare l’impero criminale.

dettagli sui protagonisti presenti nel cast principale

  • Pierce Brosnan – Conrad Harrigan;
  • Tony Hardy – Harry Da Souza;
  • Nicholas Lowe – autore originale della canzone;
  • Carlene Carter – ex moglie di Nick Lowe (connessione indiretta).

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