Jujutsu Kaisen apre la strada perfetta per un sequel

Il finale di Jujutsu Kaisen ha suscitato reazioni contrastanti tra i fan. La sconfitta di Sukuna rappresenta una conclusione soddisfacente per il conflitto principale, ma il mondo che ne deriva appare inquietantemente immutato. La serie trascura le enormi conseguenze dell’ultima battaglia, lasciando molte domande senza risposta. Con Tokyo in rovina, l’energia maledetta esposta al pubblico e i governi globali consapevoli delle forze soprannaturali in gioco, si presenta un palcoscenico ideale per un sequel che potrebbe esplorare questi profondi cambiamenti nella società.
La conoscenza pubblica sulle maledizioni: cosa succede adesso?
Jujutsu Kaisen non si concentra sulle persone comuni, ma un sequel potrebbe
Uno degli aspetti più trascurati del finale di Jujutsu Kaisen è l’assenza di discussioni su come la società affronti la nuova consapevolezza riguardo alle maledizioni. Per gran parte della serie, i jujutsu sorcerer operavano nell’ombra, mantenendo ignari i comuni cittadini riguardo agli spiriti maledetti e alle battaglie soprannaturali che si svolgevano attorno a loro. Ora, quel velo di segretezza è stato strappato.
- Cambiamento radicale nella percezione sociale delle maledizioni
- Potenziali conflitti geopolitici legati all’energia maledetta
- Sfide per il governo nel mantenere l’ordine pubblico
- Possibilità di gruppi estremisti con obiettivi opposti
L’esistenza dei mostri nel mondo reale genererebbe probabilmente panico collettivo. Le persone vivrebbero nel terrore sapendo che forze invisibili potrebbero ucciderle in qualsiasi momento. Questa paura alimenterebbe la creazione di maledizioni ancora più potenti, formando un pericoloso circolo vizioso.
Tokyo è in rovina e nessuno lo riconosce
Un sequel di Jujutsu Kaisen potrebbe esplorare le conseguenze della serie principale
Tokyo, una delle città più importanti al mondo, è stata praticamente distrutta durante la battaglia finale. Eppure, la storia prosegue senza affrontare realmente la catastrofe. Grandi porzioni della città sono rimaste in rovina, popolate da sorcerer reincarnati e spiriti maledetti. La popolazione giapponese e mondiale dovrebbe essere in preda al panico.
- Piani governativi per gestire una città ora desolata
- Possibile quarantena o ricostruzione?
- Azione militare internazionale contro il Giappone?
- Mancanza totale di discussione su queste tematiche nella conclusione della serie
Il futuro della società jujutsu è in caos
Cosa succede dopo gli eventi di Jujutsu Kaisen?
La società jujutsu, già afflitta da corruzione e lotte interne, ora versa in uno stato totale di disordine. I tre clan principali che la governavano hanno subito perdite devastanti: il Clan Zen’in è stato annientato da Maki; il Clan Kamo si è alleato con il nemico; e il Clan Gojo è stato praticamente smantellato con la morte di Satoru Gojo.
- Mancanza di leadership chiara nella società jujutsu
- Crescita possibile di nuove fazioni o sistemi democratici?
- Navigazione difficile per i giovani sorcerer in questo nuovo contesto caotico
- Opportunità per un sequel che approfondisca le tensioni interne alla comunità jujutsu
Il resto del mondo non starà in silenzio
Dopo il finale della serie non ci sono modi perché altri paesi non si coinvolgano
Uno degli aspetti più trascurati riguarda come altri paesi reagiscono all’energia maledetta. Gli Stati Uniti hanno già mostrato interesse nei confronti dei sorcerer orchestrando un rapimento massiccio per studiare le loro abilità.
- Possibile militarizzazione dell’energia maledetta da parte delle nazioni straniere
- Creazione di programmi jujutsu da parte dei governi esteri
- Tensioni geopolitiche crescenti che potrebbero portare a conflitti aperti
Jujutsu Kaisen, pur avendo concluso la sua storia principale, ha lasciato molte questioni irrisolte e opportunità narrative significative per un potenziale seguito necessario.