John Travolta quasi nel ruolo di Bosch prima di Titus Welliver

Il percorso di adattamento delle opere di Michael Connelly nel mondo cinematografico e televisivo ha attraversato numerosi ostacoli e cambiamenti nel corso degli anni. La figura di Harry Bosch, protagonista dei romanzi dell’autore statunitense, rappresenta uno dei personaggi più iconici del genere poliziesco. Questo articolo analizza le vicende legate alle varie incarnazioni del personaggio, dalla proposta iniziale fino alla realizzazione della serie televisiva attuale, evidenziando anche le controversie legali e le possibilità sfumate di un film.
le prime speranze di adattamento cinematografico di bosch
gli inizi negli anni ’90
Negli anni ’90, Michael Connelly aveva già messo in cantiere la trasposizione cinematografica di due suoi romanzi: Black Ice e The Black Echo. Entrambi furono messi sotto contratto con il produttore Mace Neufeld, noto per aver prodotto la saga di Jack Ryan. In quegli anni si ipotizzava che Bosch potesse entrare a far parte di un franchise simile, con una produzione che avrebbe potuto affiancarsi ad altre serie R-rated come quelle dedicate a Morgan Freeman o a Jack Ryan stesso.
la candidatura di john travolta e il suo quasi coinvolgimento
il progetto mai concretizzato
A metà degli anni 2000 si erano fatte avanti diverse personalità del cinema per dirigere un film su Bosch. Tra queste figure si contavano Oliver Stone e Steven Soderbergh. Nello stesso periodo, John Travolta era molto vicino a interpretare il detective protagonista. La sua partecipazione sembrava imminente, anche grazie alla somiglianza tra alcuni ruoli interpretati in passato e l’immagine che si voleva dare al personaggio.
Sebbene Travolta fosse reduce da alcune delusioni critiche come Battlefield Earth, i suoi successi precedenti come Pulp Fiction e Face/Off lo rendevano una scelta interessante. Se avesse mantenuto un approccio più sobrio ed equilibrato, avrebbe potuto interpretare Bosch con efficacia. Alla fine, però, l’attore decise di non partecipare al progetto che finì nel limbo dello sviluppo.
lo sviluppo fallito del film e il lungo periodo in sviluppo sospeso
I motivi dietro la stagnazione del progetto
L’adattamento cinematografico di Black Ice rimase bloccato per circa quindici anni. La ragione principale risiedeva nella natura dark della storia originale, troppo rischiosa per gli studi hollywoodiani durante gli anni 2000. Paramount Pictures mostrò reticenza nel portare avanti un prodotto considerato troppo crudo rispetto alle tendenze dominanti dell’epoca.
L’incertezza portò a una situazione in cui i diritti rimasero nelle mani dello scrittore Michael Connelly, che dovette intraprendere azioni legali per riprendere il controllo sul personaggio dopo che lo studio aveva tentato di gonfiare artificialmente i costi di produzione senza fornire documentazione adeguata.
la rinascita con la serie tv “bosch” e i successivi sviluppi
dalla battaglia legale alla serie televisiva moderna
Dopo aver riottenuto i diritti nel 2010 attraverso una causa civile conclusasi con un accordo extragiudiziale, Connelly ha dato vita alla produzione della serie TV Bosch, interpretata dall’attore Titus Welliver. La trasmissione è partita nel 2014 su Amazon Prime Video ed è stata accolta positivamente dal pubblico e dalla critica.
Dalla prima stagione sono nati diversi spin-off e produzioni correlate: tra queste spicca Bosch: Legacy, attualmente in onda su Amazon Freevee. La serie ha saputo mantenere vivo l’interesse intorno al personaggio e alle sue storie complesse.
personaggi principali della saga televisiva “bosch”
- Titus Welliver: interprete principale nei panni di Harry Bosch;
- Jamie Hector: nei panni del detective Jerry Edgar;
- Amy Aquino: come la detective Grace Billets;
- Lance Reddick: interpreta Irvin Irving;
- Madison Lintz: nei panni della figlia Maddie Bosch;
- Mimi Rogers: come Eleanor Wish;
- Pablo Calderon: come David Chu;
- Sarah Clarke: strong>: interpreta Renée Ballard (nella serie “Bosch: Legacy”).