Joel uccide Eugene: ecco perché Gail era così arrabbiata

La sesta puntata della seconda stagione di The Last of Us presenta un approfondimento sulla figura di Eugene, offrendo uno sguardo dettagliato sugli eventi che hanno portato alla sua morte e sulle conseguenze emotive per i personaggi coinvolti. La narrazione si concentra su un flashback che spiega le motivazioni dietro le azioni di Joel e la complessa relazione tra Gail e il protagonista. In questo contesto, vengono analizzate le scelte fatte da Joel e le ripercussioni delle sue bugie, con particolare attenzione ai rapporti interpersonali all’interno della trama.
perché joel ha ucciso Eugene
Eugene era destinato a morire comunque
Nel corso del quinto flashback della stagione, Joel accompagna Ellie in una prima uscita ufficiale di pattuglia. Durante questa missione, vengono coinvolti Eugene e il suo compagno Adam, che necessitano di assistenza a causa di un attacco da parte di un infetto. Prima di essere trovato, Adam sembra essere morto ed è trascinato via dal proprio cavallo. Eugene, invece, è stato morso al fianco ma non mostra segni immediati di infezione da Cordyceps. Nonostante comprenda la gravità della situazione, Eugene insiste nel voler tornare a Jackson per salutare sua moglie. Dopo aver verificato che ha ancora qualche ora di vita, Ellie e Joel decidono di accompagnarlo.
La fine inevitabile di Eugene
Joel si trova costretto a prendere una decisione difficile quando capisce che Eugene non può essere salvato. Il personaggio viene condotto su una scogliera panoramica dove viene ucciso prima che possa trasformarsi in un infetto. La scena evidenzia come la sopravvivenza richieda spesso scelte dolorose e senza alternative apparenti.
le bugie di joel e la reazione di gail
Gail aveva il diritto di essere arrabbiata con Joel
Quando Gail scopre la verità sulla morte del marito Eugene, reagisce con grande dolore e rabbia. Joel le racconta una versione inventata degli ultimi momenti dell’uomo, sostenendo che abbia deciso di togliersi la vita dopo essere stato morso. Questa menzogna serve a proteggere Gail dal dolore più acuto ma contribuisce ad aumentare lo sfiducia tra i due personaggi. Ellie conferma successivamente che Joel sta mentendo riguardo alle circostanze reali della morte di Eugene.
Gail non si fidava più completamente di Joel
Dopo aver appreso la verità sull’effettiva fine del marito, Gail si mostra ancora più sconvolta fino ad arrivare a schiaffeggiare Joel durante un incontro teso. Questo episodio chiarisce perché Gail fosse così diffidente nei confronti del protagonista durante gli incontri terapeutici successivi: il suo atteggiamento riflette il senso di tradimento subito.
l’opinione sulla scelta di joel di uccidere Eugene
Le bugie sono tornate contro Joel questa volta
In conclusione, l’azione decisiva compiuta da Joel appare come l’unico modo possibile per evitare ulteriori rischi alla comunità o ad altri individui. Data la natura del contagio e considerando che Eugene era ormai moribondo o già infetto senza manifestare sintomi evidenti, l’uccisione rappresenta una scelta inevitabile per prevenire una minaccia maggiore.
Il rispetto delle promesse e i rischi delle menzogne
L’aver promesso a Ellie un ritorno in salvo con Eugene si rivela un errore strategico: le bugie compromettevano ulteriormente il rapporto tra loro due. La decisione finale sottolinea come le menzogne possano avere conseguenze impreviste sui rapporti umani in situazioni estreme.
Personaggi principali presenti nell’episodio
- Joe Pantoliano nel ruolo di Eugene
- Catherine O’Hara nel ruolo di Gail (terapeuta residente a Jackson)
- Ellie
- Joel
- Adam
- Altri membri del cast secondario coinvolti nelle sequenze narrative principali