Intervista Esclusiva: Adele Tulli Svela i Segreti di ‘Real’, un Viaggio nel Quotidiano Inquietante
analisi del film “real” di adele tulli
Il film Real, diretto da Adele Tulli, offre uno sguardo profondo e critico sulla nostra evoluzione nell’epoca digitale. Attraverso una narrazione che esplora il confine sempre più labile tra reale e virtuale, il film invita a riflettere sulle profonde trasformazioni che l’interazione con la tecnologia ha portato nelle nostre vite. L’opera si configura come un viaggio tra connessioni virtuali e sentimenti di alienazione, analizzando il ruolo della digitalizzazione nella costruzione dell’identità personale.
l’ispirazione dietro “real”
La regista ha iniziato a concepire il progetto durante i mesi di lockdown, osservando come l’isolamento spingesse le persone ad interagire prevalentemente attraverso gli schermi. Questo periodo ha evidenziato una metamorfosi sociale che ha portato le persone a vivere in simbiosi con la rete, generando una “speciazione digitale”. Adele Tulli ha scelto di raccontare storie quotidiane, che rivelano la complessità del vivere in un mondo caratterizzato dall’iperconnessione.
tematiche chiave
Tra i temi principali affrontati da Real, si evidenziano:
- La relazione tra tecnologia e isolamento.
- Il confronto tra libertà e alienazione.
- L’evoluzione delle identità nell’era digitale.
la regista e il processo creativo
Adele Tulli racconta come la sua ricerca per il film sia stata lunga e complessa, poiché il mondo della digitalità è in continua evoluzione. Ha intervistato numerose persone, esplorando le esperienze quotidiane nei contesti più vari, dal lavoro di rider alle vite degli influencer.
simbolismo e linguaggio
Il film fa ampio uso di simbolismo, con elementi come l’acqua, che rappresenta l’inconscio e il riflesso di Narciso, e il concetto di mondo inverso. Questo approccio offre una prospettiva unica sull’esperienza umana in un contesto di costante cambiamento.
la relazione con la tecnologia
Adele Tulli si propone di esplorare il rapporto con la tecnologia in modo empatico, evitando polarizzazioni tra tecnofobia e tecnoentusiasmo. L’approccio è quello di mostrare le contraddizioni dell’era digitale: da un lato i benefici, dall’altro gli effetti estranianti della realtà virtuale.
le storie raccontate
Attraverso le narrazioni di Real, emergono diversi aspetti del vivere in un’epoca iperconnessa. Le storie, apparentemente ordinarie, offrono una lente critica attraverso cui osservare la quotidianità, sottolineando come la tecnologia possa influenzare profondamente le relazioni umane.
il messaggio finale
La regista invita a riflettere sulle conseguenze della digitalizzazione, sollecitando lo spettatore a interrogarsi sul significato di essere umani in un mondo sempre più dominato dalla tecnologia. La narrazione si sviluppa lasciando ampio spazio all’interpretazione personale, invitando a considerare le esperienze individuali in quest’ottica.
ospiti e partecipazioni
Nel contesto della promozione di Real e della sua presentazione ai festival, sono stati coinvolti diversi ospiti e membri del cast, tra cui:
- Adele Tulli (regista)
- Clarissa Cappellani (direttrice della fotografia)
- Francesca Zonars (direttrice della fotografia)
- Laura Romano (producente)
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