Il video musicale più costoso di sempre e la sua leggenda

Il mondo della musica è ricco di produzioni che si distinguono per il loro impatto e l’innovazione, spesso contribuendo a ridefinire gli standard del settore. Tra queste, una delle più iconiche e costose mai realizzate rimane quella creata per il singolo “Scream” di Michael e Janet Jackson. Questo video ha fatto storia non solo per la sua qualità artistica, ma anche per il suo elevato budget di produzione, diventando un punto di riferimento nel panorama dei videoclip musicali.
il videoclip più costoso di sempre: “scream” dei jackson
una produzione da record mondiale
Il videoclip prodotto per “Scream”, interpretato dai fratelli Michael e Janet Jackson, è stato ufficialmente riconosciuto come il più dispendioso di tutti i tempi. La produzione ha raggiunto un costo stimato di sette milioni di dollari all’epoca, cifra che ha portato il video ad essere inserito nel Guinness dei Primati come il più caro mai realizzato nel settore musicale. Nonostante le dichiarazioni del regista Mark Romanek, che ha sostenuto che altri progetti abbiano superato questa cifra, nessuna verifica concreta ha smentito o confermato tali affermazioni.
Nel corso degli anni, considerando l’inflazione e l’aumento dei costi di produzione, si stima che il valore attuale del videoclip possa arrivare a circa 14 milioni e 400 mila dollari, mantenendo così la sua posizione al vertice della classifica delle produzioni più onerose.
la complessità della realizzazione
Per la realizzazione del video sono stati necessari numerosi designer e tecnici specializzati. È stato costruito un set composto da 13 elementi diversi, pensato per rappresentare un’astronave in partenza dalla Terra. Durante le riprese, Michael e Janet hanno lavorato separatamente per mantenere un clima competitivo tra loro, dando vita a coreografie molto curate ed efficaci.
Nonostante la volontà iniziale di contenere i costi e ridurre i tempi di produzione, tutto si è svolto con successo e il risultato finale è stato accolto con grande soddisfazione da parte del team creativo.
l’importanza storica della collaborazione tra michael & janet jackson
un progetto simbolico durante gli anni d’oro
“Scream”, uscito nel 1995, rappresenta uno dei momenti più alti nella carriera dei due artisti. Entrambi erano al culmine del loro successo: Michael Jackson come uno degli artisti più influenti degli anni ’80 e ’90, mentre Janet consolidava la propria indipendenza artistica con quattro album pubblicati negli anni ’80.
L’unione tra i due fratelli in questo progetto ha avuto un significato speciale: non solo hanno creato un brano dal forte impatto mediatico ed estetico, ma hanno anche inviato un messaggio contro le pressioni mediatiche cui erano sottoposti. La canzone ha conquistato sette classifiche Billboard diverse, ottenendo due primi posti e una posizione tra le prime cinque nella Hot 100.
Il videoclip ha ricevuto numerosi premi tra cui vari MTV Music Video Awards e il Grammy come miglior video musicale. Questa combinazione di successo commerciale e riconoscimenti ufficiali ne fa uno dei clip più iconici della storia musicale moderna.
potenziale inespresso nelle collaborazioni tra michael & janet
possibilità lasciate irrealizzate
Sebbene entrambi abbiano collaborato con grandi nomi internazionali – come Paul McCartney o Stevie Wonder da parte di Michael; Busta Rhymes o Missy Elliott per Janet – le occasioni condivise sono state poche. Prima di “Scream”, ci furono sporadiche partecipazioni minori in alcuni brani familiari come “Don’t Stand Another Chance”, dove molti membri della famiglia Jackson contribuirono ai cori.
C’è chi ricorda anche l’intenzione che vedeva Michael partecipare alla traccia “Runaway” presente nell’album di Janet “Design of a Decade: 1986-1996”. Alla fine scelsero comunque di concentrarsi su “Scream”, lasciando aperta la possibilità a future collaborazioni che però non si sono concretizzate nel tempo.
Anche se questa unica collaborazione ha lasciato un’eredità duratura — testimoniata dalle numerose esibizioni live eseguite da Janet in onore del fratello — resta il rammarico per ciò che avrebbe potuto essere se avessero deciso di lavorare insieme su altri progetti musicali.