Il più grande rpg del 2023 è una delusione devastante due anni dopo

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Il panorama dei giochi di ruolo nel 2023 ha registrato un anno di grande rilievo, con numerosi titoli che hanno lasciato il segno sia in termini di qualità che di successo commerciale. Nonostante l’assenza di alcuni titoli innovativi come Clair Obscur: Expedition 33, il settore ha visto la pubblicazione di produzioni come Baldur’s Gate 3, Final Fantasy XVI, Sea of Stars, Diablo IV, The Legend of Zelda: Tears of the Kingdom, Octopath Traveler 2 e Hogwarts Legacy. Tra questi, alcuni sono rimasti impressi per la loro longevità e qualità, consolidando la posizione dei titoli più apprezzati del genere.

hogwarts legacy in decadenza nel 2025

il problema dell’invecchiamento del titolo

Quando è stato lanciato nel febbraio del 2023, Hogwarts Legacy ha rappresentato una vera e propria rivoluzione tra i giochi ambientati nel mondo magico. La sua realizzazione dettagliata e l’ampia possibilità di esplorazione avevano catturato l’immaginario degli appassionati. Con il passare del tempo, questa sensazione si è affievolita. Dopo numerosi tentativi di rivisitazione, emerge chiaramente che il gioco non riesce più a mantenere le promesse iniziali.

I difetti principali risiedono nella mancanza di innovazione e nella scarsa profondità delle meccaniche RPG. La narrazione si è rivelata insipida, i personaggi poco sviluppati e le missioni secondarie risultano spesso ripetitive o poco coinvolgenti. La componente esplorativa non stimola più curiosità perché guidata da mappe piene di marker piuttosto che da un senso naturale di scoperta. Inoltre, il vasto open world appare spoglio e privo di contenuti significativi.

le limitazioni e le potenzialità ancora presenti in Hogwarts Legacy

cosa avrebbe potuto fare meglio il titolo

Il principale limite risiede nell’approccio troppo conservatore adottato dagli sviluppatori. La copia fedele delle meccaniche da parte della software house Avalanche Software si traduce in una serie di scelte discutibili: mappe sovrabbondanti di indicatori, un’esplorazione guidata invece che spontanea, una trama poco coerente con gli elementi narrativi originali e villain marginalizzati. L’ampiezza dell’universo aperto si traduce in uno spazio vuoto che non invita alla scoperta autentica.

Sul fronte delle possibilità future, ci sono segnali positivi per un eventuale sequel. Se questo dovesse seguire strade diverse rispetto al primo capitolo — puntando su elementi innovativi o su una maggiore immersione nelle dinamiche scolastiche — potrebbe recuperare molte delle aspettative perdute e offrire un’esperienza più soddisfacente. Un esempio potrebbe essere l’introduzione di mini-giochi o attività opzionali legate alla vita quotidiana a Hogwarts.

come Hogwarts Legacy 2 potrebbe rimediare ai suoi errori

innovare la struttura e l’esperienza ludica

L’atteso secondo capitolo dovrebbe rompere gli schemi tradizionali con approcci sperimentali o meno convenzionali rispetto al primo titolo. Più che riproporre un open world sterile ed esaurito, sarebbe opportuno concentrarsi sulla creazione di ambientazioni più vivaci e interattive, come ad esempio i dormitori o le aule scolastiche. Ispirandosi a modelli come Ghost of Tsushima o Breath of the Wild, il nuovo gioco potrebbe integrare elementi tipici della narrativa magica con caratteristiche proprie del genere action-adventure open-world.

A questo proposito,”la ricostruzione fedele dell’universo magico può diventare uno strumento potente per differenziarsi; basta poco per rendere questa esperienza unica se si punta sulla creatività nelle dinamiche quotidiane degli studenti o sulle attività relazionali tra personaggi. Il risultato finale potrebbe essere un prodotto capace non solo di intrattenere ma anche di sorprendere gli appassionati più esigenti.

“Ominis Gaunt addormentato in classe”
Sebbene siano ancora molti i punti critici da affrontare, c’è spazio per miglioramenti concreti attraverso strategie innovative e maggior attenzione alle richieste della community.
La speranza resta alta: il futuro dei giochi dedicati al mondo magico dipende dalla capacità degli sviluppatori di ascoltare le esigenze degli utenti e osare qualcosa di diverso rispetto alle formule ormai stantie del passato.

Dopo anni dal lancio originale, molto dipenderà anche dalla volontà della casa produttrice Warner Bros., che potrà decidere se investire davvero in un progetto capace d’offrire nuove emozioni oppure lasciar perdere definitivamente questa saga videoludica dedicata a Harry Potter.

  • – Personaggi principali: Ominis Gaunt
    – Cast ospiti: nessuno specifico
    – Membri del team creativo: Avalanche Software

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