Il Pinguino evoca un mito di Batman: scopri la storia leggendaria

The Penguin riprende la storia dopo gli eventi drammatici che hanno colpito Gotham a causa delle azioni dell’Enigmista, eventi che continuano a influenzare il secondo episodio della serie. L’impatto dei disastri derivanti dall’Enigmista si ricollega a una delle narrazioni classiche di Batman, introdotta nel 1999 con No Man’s Land. Questa trama, insieme a vari riferimenti ad altre storie dei fumetti di Batman, arricchisce il contesto della serie. Seguono spoiler sull’episodio 2 di The Penguin.

hanno perso tutto

Oz riunisce alcuni membri del suo gruppo, incluso Vic, nella sua residenza. Tra i partecipanti figurano anche Eve Karlo e le sue collaboratrici, come Rox, a cui Oz presenta Vic prima di ritirarsi. Una volta in privato, Oz esamina alcuni documenti presenti nella cassaforte di Carmine Falcone.

Dopo la sua partenza, Vic e Rox iniziano un dialogo in cui lei chiede informazioni sulle origini di Vic. Rispondendo, Vic menziona di essere di Crown Point, e Rox ricorda un cugino che viveva lì, evidenziando come la situazione sia deteriorata a causa delle azioni dell’Enigmista. Rox commenta dicendo: “Ora è come una terra di nessuno. Hanno perso tutto.” Questo riferimento alla Terra di Nessuno avrà sicuramente risuonato tra i fan più appassionati di Batman.

il cataclisma

Per comprendere compiutamente No Man’s Land, è necessario tornare al 1996, anno in cui fu pubblicata la storia chiamata Contagion. Durante questa narrativa, Batman e Gotham si trovano ad affrontare una variante mutata del virus Ebola, chiamata Virus dell’Apocalisse, orchestrata dall’Ordine di St. Dumas. Anche se alla fine viene trovata una cura, la mutazione del virus continua nei racconti successivi, intitolati Legacy.

Batman si trova così a scontrarsi con Ra’s al Ghul, il quale intende diffondere il virus. Il team di Batman riesce a sventare il piano di Ra’s e a trovare un vaccino, ma non può prevenire gli attacchi kamikaze al GCPD.

Arriviamo al 1998, quando ha luogo un evento noto come Cataclisma, che segna un disastro senza precedenti per Gotham City. Un terremoto di magnitudo 7,6 colpisce la città, causando ingenti danni e lasciando gran parte della popolazione in un grave stato di emergenza. Mentre alcuni edifici eretti da Wayne resistono, molti altri collassano, alimentando incendi devastanti.

La lotta di Batman per sopravvivere culmina quando Alfred rischia di morire a causa del crollo di Wayne Manor e Batman rimane intrappolato nella Batcaverna. Nonostante riesca a liberarsi, la sua città è ridotta a un caos disordinato, con oltre 100.000 vittime a seguito della catastrofe. Farà seguito alla reazione del governo, che porterà a decisioni drastiche per Gotham, condotte in vista del 1999.

no man’s land

In seguito al terremoto e agli eventi calamitosi, gli Stati Uniti decidono di isolare Gotham, bloccando l’accesso fisico e figurativo alla città. I ponti sono distrutti e persino Superman viene fermato dall’accesso. Nonostante Batman tenti di intervenire dall’esterno, la situazione peggiora durante la sua assenza, mentre i criminali si contendono il dominio della città.

Coalizioni inaspettate si formano e figure come Joker e Pinguino sembrano amplificare il caos esistente. Lex Luthor emerge alla fine come l’unico in grado di avviare il processo di ricostruzione di Gotham, sebbene i suoi motivi siano chiaramente egoistici. La storia si conclude ufficialmente in Batman: Shadow of the Bat #94, ma il suo impatto permea numerose pubblicazioni legate all’universo di Batman.

Cosa se ne pensa di No Man’s Land? Si auspica un ulteriore richiamo a questa narrazione all’interno di The Batman?

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