Il oc 22 anni dopo: perché un personaggio fa più arrabbiare che simpatizzare

Lo spettacolo televisivo The O.C. ha rappresentato uno dei più popolari teen drama degli anni 2000, caratterizzato da numerosi momenti di forte impatto e colpi di scena. Dopo oltre due decenni dalla sua prima messa in onda, si analizzano ora alcuni aspetti della narrazione e dei personaggi che, sebbene presentati come vittime o figure simpatiche, rivelano spesso caratteristiche negative e comportamenti discutibili. In particolare, si approfondisce la figura di Jimmy Cooper, un personaggio complesso che suscita sentimenti contrastanti nel pubblico.
l’analisi di jimmy cooper: tra vittima e cattivo
il ruolo di jimmy cooper interpretato da tate donovan
Uno dei personaggi più difficili da sostenere in The O.C. è il padre di Marissa, Jimmy Cooper. La sua storia è segnata da una serie di comportamenti discutibili e azioni che lo rendono difficile da empatizzare. Jimmy era un broker finanziario, responsabile della gestione del portafoglio di molti clienti benestanti a Newport Beach. A causa delle turbolenze del mercato azionario, egli vendette i portafogli dei clienti e sottrasse le somme ottenute, entrando così in una fase di crisi finanziaria.
la crisi finanziaria e il declino sociale di jimmy
Jimmy fu sottoposto a indagini dall’Securities and Exchange Commission, ma grazie alla difesa dell’avvocato Sandy Cohen evitò il carcere. Dovette risarcire i clienti truffati, finendo per dichiararsi fallito. Questa situazione portò alla fine del suo matrimonio con Julie e al suo trasferimento in un appartamento modesto. Successivamente tentò di ricostruire la propria vita entrando nel settore della ristorazione insieme a Sandy, ma fu costretto a cedere le sue quote societarie. Dopo aver riacquistato parte della ricchezza perduta, acquistò una villa a Newport Beach.
il destino di jimmy: tra abbandoni e insuccessi
jimmy cooper non ha pagato le sue colpe
Il principale motivo per cui Jimmy Cooper risulta particolarmente antipatico al pubblico è la sua costante tendenza ad abbandonare la famiglia senza mai assumersi pienamente le responsabilità delle proprie azioni. Nonostante abbia evitato la prigione grazie all’intervento di Sandy Cohen, non ha mai affrontato realmente le conseguenze delle sue truffe o tradimenti. Le sue continue partenze hanno lasciato Marissa profondamente ferita; l’ultima volta che si allontanò dalla famiglia fu quando venne brutalmente picchiato dai creditori dopo aver truffato un altro individuo.
una vita di fughe che ha rovinato marissa e la sua famiglia
Dopo ogni episodio negativo o fallimento economico, Jimmy sceglieva sempre di allontanarsi piuttosto che affrontare i problemi o riparare ai danni causati. Questo comportamento ha contribuito a distruggere i rapporti con Marissa, Kaitlin e Julie. La sua incapacità di pagare ciò che aveva fatto perdere alle persone intorno a lui rende difficile provare compassione nei suoi confronti oggi.
una trama de The O.C. inadatta ai gusti contemporanei
alcune cose de The O.C. non sono più accettabili oggi
Il periodo in cui è stato trasmesso (dal 2003 al 2007) presenta elementi narrativi ormai datati rispetto agli standard attuali. La condotta disonesta e criminale di Jimmy sarebbe considerata molto negativa se analizzata alla luce degli eventi recenti legati alla crisi finanziaria globale del 2008. La mancanza di conseguenze reali per le azioni illegali commesse dal personaggio contribuirebbe ad aumentare l’indifferenza o addirittura l’antipatia verso questa figura moderna.
Senza dubbio, i tradimenti continui e l’abbandono familiare non sarebbero tollerati dai pubblici odierni. La rappresentazione del personaggio come vittima o figura compassionevole appare poco credibile nel contesto attuale ed avrebbe probabilmente portato ad un’accoglienza molto più negativa rispetto agli anni passati.
In definitiva, anche se Jimmy Cooper rappresentava un elemento chiave nella narrazione dello show, il suo comportamento malavitoso e irresponsabile lo rende oggi difficile da giustificare o giustificarsi davanti allo spettatore moderno.
- Ben McKenzie