Il mistero di pokémon che anticipa il dynamax da due decenni

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Il mondo di Pokémon si distingue per la sua capacità di evolversi e sorprendere, introducendo nel corso degli anni meccaniche innovative che arricchiscono l’esperienza di gioco e narrazione. Tra queste, il fenomeno del Dynamax ha riscosso grande interesse tra i fan, ma non tutti sanno che un’idea molto simile è stata proposta già nell’anime molti anni prima. Questo articolo analizza le origini di battaglie giganti nel franchise e il loro collegamento con episodi storici dell’anime.

le battaglie di Pokémon di dimensioni colossali precedenti al dynamax

quando i Pokémon giganti erano troppo grandi per stare nelle tasche

Nel episodio “Il mistero della Pokémopolis antica”, Ash e amici si imbattono in un sito archeologico dove scoprono un artefatto prezioso. Durante la narrazione, viene annunciata una profezia secondo cui due forze distruttive si scontreranno senza possibilità di intervento umano. In questa scena, Team Rocket trova anche un altro artefatto che finirà per assorbirli, portando alla nascita di un gigantesco Gengar. Contestualmente, uno degli archeologi inserisce un oggetto a forma di cucchiaio in un altro come una chiave, evocando così un enorme Alakazam. Entrambi i Pokémon mostrano marcature insolite e iniziano a combattersi senza alcuna considerazione per l’ambiente circostante.

I combattimenti tra questi Pokémon colossali sono estremamente potenti: le mosse esplosive rischiano di causare danni irreparabili all’area circostante o addirittura al pianeta stesso. Tentativi come quelli di Jigglypuff, che prova a mettere a dormire i contendenti con il suo canto, finiscono con il successo solo quando una melodia magica fa emergere un gigante Jigglypuff che interrompe lo scontro.

Al risveglio, tutti gli esseri assorbiti da Gengar vengono liberati e i Pokémon giganti svaniscono nel nulla.

la lunga storia dei Pokémon giganti nell’anime

una tradizione radicata nella serie animata

I Pokémon dalle dimensioni imponenti sono stati presenti fin dai primi episodi dell’anime. Episodi come “Il mistero del faro” hanno mostrato Dragonite gigante, mentre successivamente si sono susseguiti altri incontri con creature enormi come Tentacruel in “Tentacoli e Tentacruel”. Spesso tali trasformazioni avvengono a causa di esperimenti falliti o eventi straordinari.

Sempre più frequentemente si nota come l’idea di trasformare i “Mostri tascabili” in forme titaniche rappresenta una componente intrinseca dell’universo Pokémon. Questa tradizione preesisteva già alle meccaniche introdotte dal Dynamax e dal Gigantamax nei giochi recenti.

l’influenza dei Kaiju giapponesi sui Pokémon giganti


Molti Pokémon trovano ispirazione dai classici Kaiju giapponesi come Godzilla o Mothra. La creazione delle battaglie tra creature gigantesche nell’anime sembra essere stata influenzata dall’immaginario dei film sui mostri giganti nipponici. La scena dello scontro tra Gengar e Alakazam richiama fortemente le battaglie epiche tipiche dei film monster movie.

Inoltre, l’episodio mostra che le creature possono crescere temporaneamente grazie a fattori ambientali o energetici specifici; esempio lampante è il parallelo con la meccanica del Dynamax nei giochi moderni, ispirata probabilmente dalla teoria secondo cui particelle galariane potrebbero aver influenzato anche l’antico sito archeologico di Pokémopolis.

il legame tra anime e meccaniche ludiche

Le immagini più spettacolari dell’universo Pokémon dimostrano come la fantasia degli autori abbia spesso anticipato le innovazioni tecnologiche o narrative introdotte nei videogiochi. La presenza storica dei Pokémon giganti nell’anime sottolinea quanto questa idea sia parte integrante della mitologia interna della serie stessa.

  • Rica Matsumoto – doppiatrice di Pikachu
  • Mayumi Iizuka – doppiatrice di Satoshi (Ash)
  • Kazuo Komatsuda – regista principale
  • Takeshi Shudo – sceneggiatore storico della serie
  • Kunihiko Yuyama – regista delle prime stagioni
  • Dai Saito – autore delle storie più recenti

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