Il grande mito su hobbit svelato da tolkien 58 anni fa

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Il mondo di J.R.R. Tolkien, noto per le sue epiche narrazioni ambientate nella Terra di Mezzo, ha spesso suscitato fraintendimenti riguardo alla natura e allo scopo delle sue opere. In particolare, il primo romanzo della saga, Lo Hobbit, viene frequentemente erroneamente considerato un racconto esclusivamente destinato ai più giovani. Le dichiarazioni dell’autore e i suoi scritti chiariscono come questa interpretazione sia riduttiva rispetto alle reali intenzioni di Tolkien.

tolkien smonta l’idea che lo Hobbit fosse scritto specificamente per bambini

tolkien afferma che lo Hobbit non è un libro per bambini

Nelle sue lettere e interviste, Tolkien ha espresso chiaramente il suo disappunto riguardo alle interpretazioni che vogliono associare la sua opera a una semplice narrativa infantile. Egli stesso ha dichiarato:

“Non si tratta affatto di roba triste. Certo, non l’ho scritto con quell’intento. Se sei un giovane uomo e vuoi evitare di essere preso in giro, puoi dire che scrivi per bambini. Ma in realtà i bambini sono il pubblico immediato e ascoltano storie lunghe e caotiche prima di andare a dormire.”
– da New York Times

Anche se Tolkien riconosceva che all’inizio aveva concepito lo Hobbit come una fiaba rivolta ai più giovani, ammetteva che lo stile adottato era “improvvisato”, quasi come se si parlasse ai bambini.

perché questa convinzione persiste ancora oggi?

il divario tonale tra lo Hobbit e il Signore degli Anelli

A differenza del tono più cupo e complesso de il Signore degli Anelli, lo Hobbit presenta uno stile più leggero, ricco di canzoni, elementi umoristici e una narrazione paternalistica. La differenza tra le due opere è evidente anche nel modo in cui vengono percepite dal pubblico: mentre il primo si rivolge apparentemente a un pubblico più giovane o meno maturo, il secondo affronta temi più profondi ed esistenziali.

L’ampio divario stilistico ha portato a discussioni sulla trasposizione cinematografica della saga e sulle scelte narrative adottate nei film.

l’evoluzione della percezione delle opere di Tolkien

differenze tematiche ed emotive tra lo Hobbit e il Signore degli Anelli

Mentre lo Hobbit fungeva da punto di partenza per l’universo immaginifico di Tolkien, introducendo personaggi come Bilbo Baggins in un contesto più spensierato, il successivo ciclo de Il Signore degli Anelli, si concentra su questioni più serie quali il potere, la corruzione e la lotta tra bene e male.

Anche se originariamente pensata come una fiaba per bambini o ragazzi, l’opera si sviluppò evolvendosi verso temi molto più complessi man mano che Tolkien approfondiva la sua narrazione.

le ragioni dietro alla percezione errata de lo Hobbit

l’implicazione del tono leggero e la natura adattativa del film

Sebbene non fosse stato concepito esclusivamente per un pubblico infantile, alcuni aspetti dello stile iniziale sono rimasti nel corso della creazione letteraria. La pubblicazione senza una revisione approfondita contribuì ad alimentare questa idea sbagliata.

Le parole di Tolkien rivelano come la sua visione originale fosse molto più articolata: egli desiderava creare un racconto accessibile ma ricco di sfumature morali ed emotive profonde.

  • Pittori principali: Peter Jackson (regista), Fran Walsh (produttrice), Philippa Boyens (sceneggiatrice), Guillermo del Toro (collaboratore)
  • I personaggi principali: Bilbo Baggins, Gandalf il Grigio, Thorin Scudodiquercia, Smaug il drago
  • I membri del cast: Martin Freeman (Bilbo Baggins), Ian McKellen (Gandalf), Richard Armitage (Thorin), Benedict Cumberbatch (voce di Smaug)

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