Il boys reinterpreta il controverso piegamento del sangue di avatar

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Il mondo dell’animazione e delle serie TV spesso si confronta con tematiche oscure e argomenti controversi, capaci di suscitare riflessioni profonde nel pubblico. Un esempio significativo è rappresentato dall’arco narrativo della bloodbending in Avatar: The Last Airbender, che esplora un’abilità proibita e inquietante all’interno del suo universo narrativo. Recentemente, questa tematica ha trovato una nuova interpretazione in una produzione live-action, mentre un’altra serie ha già mostrato un’interpretazione molto vicina alla versione originale.

bloodbending: l’arte proibita nel mondo di avatar

che cos’è la bloodbending?

La bloodbending viene presentata come una tecnica avanzata sviluppata da potenti waterbenders. Questa abilità consente di manipolare il sangue contenuto nel corpo di una persona, privandola del controllo sui propri movimenti. La vittima diventa come un burattino, costretta a seguire le istruzioni del bender senza possibilità di resistere.

Il primo personaggio a padroneggiare questa tecnica fu Hama, prigioniera della Nazione della Tribù Meridionale in mano ai Fire Nation. Dopo aver sperimentato su ratti, riuscì ad applicarla anche sugli esseri umani sfruttando le fasi di Luna Piena per potenziare i propri poteri. Successivamente, discendenti della famiglia Yakone perfezionarono questa capacità rendendola utilizzabile anche senza l’influsso della Luna piena.

Considerata estremamente disturbante e immorale, la bloodbending è vietata nella società dell’universo di Avatar. La sua natura distorce profondamente il senso di libertà e autonomia dei soggetti colpiti, sottolineando la sua natura inumana e pericolosa.

Marie in Gen V: una bloodbender con un elemento distintivo

le capacità di Marie

Nella serie Gen V, Marie Moreau mostra caratteristiche simili a quelle dei bloodbenders dell’universo di Avatar, ma con alcune differenze sostanziali. La sua abilità permette non solo di controllare il sangue delle persone, ma anche di modificarne le proprietà fisiche e chimiche attraverso un controllo biologico e telepatico diretto.

A differenza dei bloodbenders tradizionali che manipolano l’acqua presente nel corpo altrui tramite elementi naturali, Marie sembra agire direttamente sul sangue stesso, senza bisogno di manipolare l’elemento acqua. Questo dettaglio suggerisce che le sue capacità siano più avanzate o comunque differenti rispetto a quelle viste nell’universo animato.

Sebbene non possa waterbendare come Katara o Hama, Marie esercita un controllo sorprendente sulla biologia sanguigna delle sue vittime, aprendo nuove prospettive narrative all’interno dello show.

possibile collegamento tra Marie e l’arco narrativo del bloodbending

il ruolo di Cipher in Gen V

Dalla seconda stagione di Gen V, Cipher spinge Marie a sviluppare appieno il suo potenziale. Le suggerisce che gli esseri umani sono semplici “sacche di sangue” facilmente controllabili grazie alle sue capacità. Questa convinzione potrebbe indicare che la serie intende avvicinarsi al concetto del bloodbending originale o addirittura riproporlo sotto nuove forme.

L’obiettivo finale potrebbe essere quello di far sì che Marie utilizzi il suo potere per controllare anche figure potenti come Homelander o altri supereroi dotati di abilità straordinarie. Le teorie suggeriscono inoltre che Cipher possa essere manipolato mentalmente da Thomas Goldolkin per sfruttare al massimo queste capacità ed estendere il suo controllo su altri soggetti.

Se questa ipotesi si dimostrerà corretta, sarà evidente come Gen V tenda a reinterpretare alcuni aspetti dell’arco narrativo legato alla bloodbending in modo innovativo e originale rispetto alla versione originale dell’universo Avatar.

personaggi principali coinvolti nella narrazione:

  • Jaz Sinclair as Marie Moreau
  • Hamish Linklater as Cipher
  • Lizze Broadway (Emma Meyer / Little Cricket)
  • E altri membri del cast non specificati nelle fonti ufficiali

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