I giochi più difficili di fromsoftware da completare al 100%

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Il catalogo di FromSoftware è noto per aver prodotto alcuni dei videogiochi più impegnativi e apprezzati nel panorama videoludico contemporaneo. La loro difficoltà elevata, unita a meccaniche di gioco profonde e complesse, rende la sfida di completare al 100% queste opere un obiettivo riservato ai giocatori più determinati e abili. In questo approfondimento si analizzano le peculiarità delle principali produzioni della software house, evidenziando il livello di sfida richiesto per ottenere i trofei di platino e raggiungere la completa perfezione in ciascun titolo.

elden ring: una prova di resistenza meno ardua rispetto ad altri soulsborne

Elden Ring è meno impegnativo rispetto ad altri titoli della saga Soulsborne

Elden Ring rappresenta uno dei capitoli più apprezzati di FromSoftware, grazie alla sua narrazione ambientale coinvolgente e a un mondo vasto e ricco di dettagli. Nonostante la sua natura estremamente sfidante, rispetto ai precedenti giochi della serie è considerato più accessibile in termini di completamento totale. Se si dispone del tempo necessario per migliorare le proprie capacità, è possibile raggiungere il traguardo del 100%, anche se richiede un impegno consistente.

Per ottenere il completamento al massimo livello (che include tutti gli oggetti, armi, incantesimi e le sei possibili conclusioni), bisogna dedicarsi a molteplici sessioni di gioco. La sfida principale consiste nel superare tutti i boss del gioco, imparando i loro pattern e adattando il personaggio con leve di potenziamento o re-specs strategici.

Il processo richiede almeno tre run completi per sbloccare tutte le conquiste necessarie alla raccolta completa dei trofei Platino. La difficoltà non deriva solo dalla lotta contro i nemici ma anche dall’apprendimento delle mosse uniche di ogni boss, elemento cruciale per avanzare efficacemente nel gioco.

demon’s souls: due turni sono necessari

I boss di Demon’s Souls sono relativamente semplici secondo gli standard FromSoftware

Demon’s Souls, primo titolo della serie Soulsborne, ha visto una rivisitazione nel remake del 2020 su PlayStation 5 che ha migliorato l’esperienza complessiva con aggiornamenti tecnici e meccanici. Questa versione presenta una curva di apprendimento ancora significativa per chi desidera ottenere il trofeo Platino.

Per accumulare tutti i trofei necessari alla conquista del massimo risultato (come quelli relativi alle magie e miracoli), occorre affrontare almeno due intere partite complete. Questo perché alcune missioni secondarie come il “Sage’s Trophy” o “Saint’s Trophy” richiedono la raccolta completo degli incantesimi e delle magie disponibili nel gioco.

armored core 6: S-rank su ogni missione

Un impegno superiore ma comunque gestibile rispetto ad altri capitoli della serie

Armored Core VI: Fires of Rubicon, ultimo capitolo della lunga saga Armored Core, pone davanti ai giocatori la sfida dell’ottenimento dell’S-Rank su tutte le missioni. Pur essendo molto impegnativo — richiedendo oltre cinquanta ore circa — questa modalità non rappresenta un ostacolo insormontabile come in passato.

L’aspetto più difficile riguarda invece l’acquisizione dei dati log che permette una piena completezza del gioco; molti giocatori tendono a trascurarli senza rendersi conto che questa attività è fondamentale per considerare pienamente “completato” l’intero titolo.

bloodborne: chalice dungeons tra le prove più ardue

Dungeon Chalice generati casualmente complicano il completamento al massimo

Bloodborne, celebre per la sua difficoltà elevata, presenta i Chalice Dungeons come uno degli ostacoli principali verso il trofeo Platino. Questi livelli vengono generati proceduralmente e spesso introducono boss estremamente complessi da sconfiggere alla fine di ogni livello.

La mole numerosa di dungeon da completare rende molto complesso raggiungere il traguardo del cento percento senza un impegno prolungato. Le dinamiche imprevedibili e i nemici particolarmente ostici aumentano significativamente la difficoltà complessiva dell’impresa.

elden ring nightreign: un’esperienza multiplayer unica

Richiede collaborazione o grande abilità individuale

Elden Ring Nightreign, ultima fatica del team FromSoftware, si distingue per essere principalmente un’esperienza cooperativa online. La possibilità di affrontare boss raid o scoprire segreti tramite gruppi organizzati facilita notevolmente il raggiungimento degli obiettivi; tuttavia, giocare in solitaria o con sconosciuti aumenta notevolmente la difficoltà .

Senza una squadra affiatata diventa molto difficile sbloccare alcuni trofei specifici come “Nightlord Slayer”, che richiede la vittoria sui tre Nightlords consecutivamente. Anche con l’aggiornamento sul solo mode, molte attività rimangono impegnative senza supporto esterno.

dark souls: tempi lunghi e grinding intenso

Il primo Dark Souls necessita di grande pazienza ed investimento temporale

Dark Souls I, esempio classico della serie, impone ai giocatori lunghe sessioni dedicate alla ripetizione delle stesse fasi fino all’acquisizione delle anime necessarie per potenziare armi ed equipaggiamenti al massimo livello. Per ottenere tutte le boss soul utili alle armi speciali bisogna affrontare almeno due volte l’intero gioco.

L’approccio richiesto da questa serie implica anche un considerevole grinding nelle modalità multiplayer online, dove bisogna raccogliere item specifici legati ai Covenant; ciò rende ancora più lungo il percorso verso il platino.
Inoltre, ogni iterazione richiede molteplici playthroughs per esplorare tutte le opzioni narrative ed equipaggiamenti nascosti.

sekiro: meccaniche complesse ma trofei semplici?

Meccaniche intricate ed incontri contro boss estremamente impegnativi

Sekiro: Shadows Die Twice si distingue tra i titoli FromSoftware per le sue meccaniche innovative basate sull’uso dello schivamento preciso e sulla gestione dell’energia vitale tramite parry perfetti. Sebbene i trofei siano abbastanza diretti — con quattro finali disponibili — ottenerli tutti può richiedere molteplici tentativi.
Per riuscire a vedere tutte le conclusioni bisogna rigiocare almeno due volte lo stesso percorso principale.
Gli scontri contro i boss sono notoriamente durissimi; spesso occorre ripetere gli incontri diverse volte prima di padroneggiare completamente le strategie vincenti.

dark souls iii: grind estremo e dedizione totale

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