I 8 membri dell’equipaggio sopravvissuti al naufragio dell’Essex: storia e destino nella vita reale

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Il film di Ron Howard del 2015, In the Heart of the Sea, racconta l’ultimo viaggio della baleniera Essex e gli eventi drammatici che seguirono il suo affondamento. La pellicola presenta un cast stellare, con attori del calibro di Chris Hemsworth, Benjamin Walker, Tom Holland e Cillian Murphy, che interpretano personaggi reali che hanno attraversato l’Oceano Pacifico a bordo dell’Essex. La narrativa affronta non solo l’affondamento della nave dopo un attacco di una balena ma anche le misure estreme che gli uomini hanno dovuto intraprendere per rimanere in vita.

George Pollard Jr.

Il Capitano dell’Essex è tornato a navigare nel 1822

George Pollard è stato il capitano della baleniera Essex durante il suo viaggio tragico. Dopo l’affondamento della nave, Pollard è sopravvissuto grazie a una delle piccole scialuppe in cui viaggiava con Charles Ramsdell, venendo salvato il 23 febbraio 1821. Al suo ritorno a Nantucket, fu accolto da circa 1.500 residenti.
Nonostante ciò, Pollard affrontò un periodo di sfortuna, subendo due affondamenti consecutivi. Considerato una persona sfortunata, fatica a trovare equipaggio. Ritornato a Nantucket, cominciò a comandare un’altra nave chiamata Two Brothers, col supporto di Thomas Nickerson e Charles Ramsdell. Perì nel 1870.

Owen Chase

Dopo la sopravvivenza all’affondamento dell’Essex, Chase scrisse un memoir

Owen Chase, primo ufficiale dell’Essex, sopravvisse grazie a una scialuppa differente da quella di Pollard. Ritornò a Nantucket il 18 febbraio 1821 e scrisse un memoir sull’esperienza vissuta. Chase continuò la carriera di baleniere, diventando co-proprietario della nave Charles Carroll.

Thomas Nickerson

Il più giovane membro dell’equipaggio continuò a navigare

Thomas Nickerson era un cabin boy di soli 14 anni al momento del viaggio. Continuò a navigare con George Pollard e su navi mercantili. Alla fine della carriera, possedette una locanda con la moglie.

Benjamin Lawrence

Lawrence comandò due scialuppe dopo la sopravvivenza all’Essex

Benjamin Lawrence, che tornò a Nantucket nel marzo 1821, divenne capitano della nave Dromo. Proseguì la carriera fino agli anni ’40, per poi ritirarsi come guardiano in un manicomio.

Thomas Chappel

Chappel si ritirò dalla navigazione dopo essere stato salvato

Chappel, il secondo ufficiale, sopravvisse per oltre una settimana su un’isola, prima di essere salvato. In seguito, divenne un missionario e morì durante un’epidemia di peste.

Charles Ramsdell

Ramsdell comandò un’altra baleniera dopo essere stato salvato

Ramsdell sopravvisse e tornò a volontariato con Pollard, ma la nave del capitano affondò nuovamente. Nonostante ciò, continuò la carriera fino a diventare capitano di diverse navi.

William Wright

Wright è stato uno dei sopravvissuti di Henderson Island

Wright, insieme a Chappel e Weeks, sopravvisse rimanendo su Henderson Island. Questa scelta, sebbene difficile, potrebbe averli salvati da un destino peggiore.

Seth Weeks

Weeks fu l’ultimo sopravvissuto dell’Essex

Seth Weeks, seaman di 16 anni, tornò a casa dopo il salvataggio. Divenne il sopravvissuto più anziano dell’Essex, morendo nel 1887.

Le vite degli otto sopravvissuti dopo il tragico affondamento dell’Essex sono state caratterizzate da eventi drammatici. In the Heart of the Sea ha il merito di aver mantenuto vivo il ricordo delle storie di coraggio e sofferenza di questi uomini.

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