I 10 migliori giochi di Indiana Jones di tutti i tempi, classificati e imperdibili
Il franchise di Indiana Jones ha finalmente ottenuto un adattamento definito con Indiana Jones and the Great Circle, che replica le scene d’azione spettacolari, la trama coinvolgente e le ambientazioni uniche dei film. Pur essendo The Great Circle la prima esperienza di molti giocatori nell’universo virtuale di Indiana Jones, esistono numerose adattamenti di alta qualità da esplorare. Dalla pubblicazione del primo gioco nel 1984, è emersa una varietà di esperienze ludiche perfette per i fan delle iconiche avventure del grande archeologo.
Indiana Jones And The Staff Of Kings
Un seguito altamente ambizioso a Indiana Jones And The Emperor’s Tomb
Pubblicato nel 2009 per Nintendo DS, PlayStation Portable, PlayStation 2 e Wii, Indiana Jones And The Staff of Kings è un gioco d’azione-avventura che cercava di catturare l’emozione dei film utilizzando un nuovo motore di gioco. La trama segue Indiana alla ricerca dell’antico Bastone di Mosè, viaggiando il mondo mentre combatte nemici e risolve enigmi in un’architettura narrativa lineare.
Staff of Kings include anche una storia cooperativa separata, seguendo Indiana e Henry in un’avventura autonoma. Nonostante i suoi difetti, Staff of Kings ha offerto un gameplay unico e momenti interessanti che lo hanno reso un’esperienza sottovalutata, apprezzata per la qualità grafica, il talento degli attori e la varietà meccanica nel gioco. Sebbene Staff of Kings abbia offerto un’esperienza memorabile a chi è riuscito a superare i suoi vari problemi di prestazioni, è stato superato da molti giochi simili all’epoca e rimane uno degli entry più deboli nel franchise di Indiana Jones.
Indiana Jones And The Temple Of Doom Arcade Edition
Un’esperienza impegnativa per i fan più accaniti
Contrariamente alla maggior parte dei giochi di Indiana Jones, The Temple Of Doom ha debuttato nel 1985 nelle macchine da arcade di tutto il mondo, per essere successivamente pubblicato su sistemi informatici nel 1987. Seguendo da vicino gli eventi del film omonimo, The Temple Of Doom narra come Indiana Jones si infiltrerà nel covo della setta Thugee, liberando prigionieri, recuperando reperti rubati e sconfiggendo il temuto leader cultuale, riuscendo a scampare alla morte.
The Temple of Doom ha riscosso un enorme successo come gioco arcade all’epoca. Il gameplay seguiva tre livelli separati basati su scene del film, ognuno dei quali si ripeteva fino a quattro volte con una difficoltà crescente e nuovi pericoli da affrontare. Anche se le immagini non reggono bene oggi, The Temple of Doom ha avuto un enorme successo come macchina arcade, contribuendo alla popolarità del franchise di Indiana Jones.
Indiana Jones And The Last Crusade: The Graphic Adventure
Un campo di prova per i celebri giochi punta e clicca
Pubblicato per computer domestici nel 1989, Indiana Jones And the Last Crusade: The Graphic Adventure seguiva da vicino gli eventi del film lanciato contemporaneamente, adattando la trama a un’ottica di enigmi unici. Essendo uno dei primi giochi punta e clicca sviluppati da Lucasfilm, soffriva di una mancanza di esperienza nel genere, risultando incredibilmente difficile senza una guida, specialmente per l’uso della premorte per Indy. Nonostante i suoi difetti, The Graphic Adventure è un’esperienza innovativa per i fan di altri celebri giochi punta e clicca di Lucasfilm, beneficiando di uno stile artistico pixelato affascinante e meccaniche di gioco inventive.
Uno dei modi in cui The Graphic Adventure cercava di affrontare gli enigmi complessi era l’introduzione di un sistema di bonus IQ che premiava i giocatori con punti aggiuntivi per la scoperta di soluzioni creative, pur consentendo al contempo a scorciatoie più semplici di funzionare altrettanto bene. Anche se questo era eccezionale sulla carta, il gioco rimaneva incredibilmente difficile, con opzioni di dialogo primitive che venivano poi ampliate drasticamente in progetti futuri come la serie iconica di Monkey Island.
LEGO Indiana Jones 2: The Adventure Continues
Un’adattamento completo del franchise cinematografico di Indiana Jones
Pubblicato per una vasta gamma di console come Wii, Xbox 360, PS3 e console portatili, Lego Indiana Jones 2: The Adventure Continues rappresentava un seguito sperimentale delle ampiamente amate Original Adventures. Invece di limitarsi ad ampliare il contenuto esistente, The Adventure Continues ha completamente reinventato gli eventi dei film, includendo il contenuto del quarto (e, all’epoca, finale) film della serie. Adottando un approccio più sperimentale alla formula dei giochi LEGO classici, The Adventure Continues ha offerto un’esperienza incredibilmente unica pur mantenendo le meccaniche di gioco che i giocatori si aspettano dai titoli LEGO.
Il principale problema di The Adventure Continues è stato che molte delle sue scene si discostano drasticamente non solo dai titoli originali ma anche dai film stessi, prendendo troppe libertà che lo fanno sembrare più un gioco d’avventura LEGO anziché una vera adattamento di Indiana Jones, specialmente con le sue battaglie con i boss. Nonostante la delusione derivata da non proseguire il gameplay del suo predecessore, The Adventure Continues si è rivelato un banco di prova per meccaniche come i segmenti open-world che sarebbero stati ulteriormente espansi in giochi LEGO futuri.
Indiana Jones’ Greatest Adventures
Un viaggio divertente attraverso le più grandi avventure di Indiana
Pubblicato per SNES nel 1994, Indiana Jones’ Greatest Adventures consente ai giocatori di vivere la trilogia originale in un’esperienza breve ma ricca di divertimento. Simile a giochi dell’epoca, come il più popolare Super Star Wars, Greatest Adventures includeva azione platform e side-scrolling che prevedeva scontri con un elenco di iconici antagonisti di Indy in una varietà di ambientazioni. Greatest Adventures è stato elogiato per il suo stile artistico che combinava grafica pixelata con ambienti più colorati, a differenza del gioco arcade di The Temple of Doom.
Un altro aspetto distintivo di Greatest Adventures è l’utilizzo dell’hardware SNES per introdurre livelli simili al 3D, che andavano dal combattimento aereo con scrolling frontale all’attraversamento di pozzi di lava su un carrello minerario. Anche se presentava qualche problema di controlli, l’impegnativa modalità di gioco e la fantastica colonna sonora rendono Greatest Adventures un’esperienza piacevole e sottovalutata per ogni fan di Indiana Jones in cerca di un po’ di nostalgia.
Indiana Jones And The Emperor’s Tomb
Migliorando la formula degli action-platformer in 3D
Pubblicato per Xbox originale, PlayStation 2 e PC nel 2003, The Emperor’s Tomb rappresenta una delle esperienze più definitive di Indiana Jones disponibili fino ad oggi. The Emperor’s Tomb è stata in grado di offrire un mix solido di meccaniche di gioco esaltanti, ambienti dettagliati e un suono immersivo, rendendola altamente suggestiva per i fan dei film, contribuendo a creare un’esperienza memorabile per chiunque.
Portando i giocatori attraverso 10 livelli in tutto il mondo, il gioco d’azione-avventura in terza persona vede Indy nell’esplorazione di antiche tombe, attraversando castelli in rovina e sopravvivendo a città vastissime, il tutto nel suo intento di proteggere reperti pericolosi da cadere nelle mani sbagliate.
The Emperor’s Tomb si integra perfettamente con gli eventi del film The Temple of Doom, fungendo da prequel che si colloca prima della trama cinematografica. Nonostante qualche critica riguardo alle prestazioni e a una minore attenzione alla trama rispetto alle precedenti iterazioni della serie, The Emperor’s Tomb è un titolo che vale la pena giocare per qualsiasi fan di Indiana Jones, riuscendo a combinare in modo magistrale puzzle