I 10 fumetti più divertenti di far side con cervi e cacciatori

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Il mondo dell’illustrazione umoristica di Gary Larson, noto per la sua serie “The Far Side”, si distingue per l’uso satirico e spesso ironico del rapporto tra animali e cacciatori. Le sue vignette più celebri mettono in evidenza il punto di vista critico e divertente dell’autore riguardo alla pratica della caccia, attraverso scene che rielaborano le dinamiche tra cervi e cacciatori in modo sorprendente e umoristico.

Nel corpus delle sue opere, Larson utilizza una prospettiva che mette in discussione la realtà della caccia, rappresentando gli animali come protagonisti capaci di intuire le intenzioni umane o di reagire con astuzia alle minacce. La sua visione critica si traduce in vignette che mostrano cervi intelligenti, scampando ai cacciatori con stratagemmi ingegnosi o ironici, creando così un contrasto tra la vulnerabilità reale degli animali nel loro habitat naturale e la rappresentazione grottesca di un mondo capovolto.

“Il sentiero era falso”: questa scena risale al 1991 ed è una delle più iconiche. In essa, un cervo si nasconde all’interno di un bagno pubblico per sfuggire a un cacciatore armato di fucile. Il suo stratagemma consiste nell’entrare nel bagno e confondersi tra gli ambienti umani, dimostrando intelligenza e astuzia. Il cacciatore, invece, appare confuso e stupito dal comportamento dell’animale: il fumetto sottolinea come il cervo abbia avuto successo nel depistare il suo inseguitore grazie a una mossa rischiosa ma vincente.

“Deer Halloween”: pubblicata nel 1990, questa vignetta mostra alcuni giovani cervi vestiti da cacciatori con giacche scozzesi rosse e nere. La scena ironizza sulla paura dei cervi nei confronti dei cacciatori umani, rappresentandoli come temibili figure spaventose durante la festa di Halloween. L’immagine mette in evidenza come l’autore giochi sul senso comune della paura condivisa dagli animali nei confronti dei predatori umani.

“Screwing around in front of that window”: questa scena del 1988 mostra un gruppo di cervi che si avvicinano ad una casa suburbana con l’intento di giocare o curiosare fuori dalla finestra. Un genitore animale avverte i piccoli di non giocare troppo vicino ai vetri incrinati dalle pallottole: Larson fa leva sull’ironia delle paure quotidiane degli esseri viventi domestici rispetto alla presenza costante dei predatori esterni — i cacciatori — anche nelle zone più tranquille.

“The Old-Fashioned Way”: pubblicata nel 1987, questa vignetta presenta uno scontro diretto tra un uomo armato e un cervo che decidono di affrontarsi senza armi, simbolicamente togliendosi rispettivamente fucile e corna. Larson realizza così una scena paradossale dove il conflitto tra preda e predatore diventa equo, sottolineando l’assurdità del combattimento tradizionale tra uomo e animale selvatico.

“He Was In Season”: datata 1986, questa vignetta mostra un poliziotto che spiega ad una coppia di civili che il motivo per cui il marito è stato ucciso dal cacciatore è legato al fatto che fosse “in stagione”. La scena riflette con sarcasmo sulla brutalità della caccia regolamentata e sui meccanismi burocratici che ne consentono l’operatività anche nelle situazioni più assurde o grottesche.

“Deero”: questo omaggio del 1986 raffigura una figura deiforme che incide simbolicamente le proprie iniziali sulla porta di una capanna di caccia mentre i cacciatori sono sbalorditi dall’atto vandalico. Larson usa questa immagine per sottolineare la resistenza passiva degli animali contro le pretese umane, trasformando un gesto apparentemente innocuo in una dichiarazione simbolica contro lo sfruttamento indiscriminato.

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