Hollow knight e il gioco nintendo che ha unito i creatori

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Il mondo dei videogiochi indipendenti si distingue spesso per le sue fonti di ispirazione e i riferimenti culturali che alimentano la creatività dei sviluppatori. Tra i titoli più acclamati degli ultimi anni, Hollow Knight occupa un ruolo di rilievo, grazie alla sua capacità di fondere elementi classici con innovazioni stilistiche. Un aspetto meno noto riguarda le influenze che il team di sviluppo, Team Cherry, ha riconosciuto come fondamentali nel processo creativo del gioco originale. In particolare, l’amore condiviso per un titolo della saga Zelda, Zelda 2: The Adventure of Link, emerge come una delle chiavi di volta nella genesi e nella concezione artistica dell’opera.

team cherry e il legame con zelda 2

una storia di influenza e amore per un classico divisivo

Nel profilo Kickstarter dedicato a Hollow Knight, vengono citate tre fonti d’ispirazione principali: Metroid, Faxanadu e proprio Zelda 2: The Adventure of Link. In modo particolare, si evidenzia come quest’ultimo sia stato definito uno tra i tre stili che hanno maggiormente influenzato il design del gioco. La co-direttore William Pellen ha raccontato come la passione per questa versione di Zelda sia nata da un ricordo personale: “suo padre trovò gli stivali alati per lui in Zelda 2“. Questa affermazione sottolinea quanto l’immaginario collettivo legato a quel titolo abbia contribuito a creare un senso di appartenenza tra i membri del team.

L’aspetto più interessante riguarda il fatto che Team Cherry si sia formato intorno alle passioni comuni, tra cui quella per Zelda 2. Una dichiarazione rilasciata nel corso di un’intervista del 2018 rivela: “il nostro gruppo si è inizialmente costituito attraverso game jam, ma ci siamo davvero uniti grazie all’amore condiviso per Zelda 2“. Questo legame affettivo ha rappresentato una vera e propria pietra miliare nel percorso creativo del team.

caratteristiche di zelda 2 che hanno influenzato hollow knight

l’esperienza del mondo e la sensazione di vastità

In una intervista del 2018 condotta da Source Gaming, Pellen e Gibson approfondiscono come gli aspetti più distintivi di Zelda 2 abbiano lasciato un’impronta duratura sullo stile narrativo e artistico di Hollow Knight. Uno dei punti chiave riguarda la percezione dello spazio: Gibson descrive come fosse difficile riprodurre oggi quella sensazione di vastità senza limiti apparenti. Le limitazioni tecniche dell’epoca NES favorivano uno stile criptico ed evocativo, dove l’immaginazione giocava un ruolo fondamentale nell’arricchire ambientazioni minimaliste.

Sebbene lo sviluppo open-world odierno abbia permesso scale enormi e dettagli avanzati, il senso dell’infinito derivante dall’incapacità di percepire i confini reali rimane unico.

l’approccio diverso di zelda 2 rispetto agli altri capitoli della saga

la natura difficile e differente del gameplay

Zelda 2: The Adventure of Link si distingue dagli altri giochi della serie soprattutto per il suo approccio allo stile platform side-scrolling. Questo elemento rende il titolo molto diverso dal classico approccio top-down adottato nelle precedenti avventure. La difficoltà elevata — tipica dei giochi NES — rendeva questa esperienza particolarmente impegnativa rispetto ai capitoli successivi o contemporanei.

Meno apprezzata da alcuni fan più tradizionalisti, questa versione richiede grande abilità e pazienza. Nonostante ciò, molti critici moderni riconoscono in essa alcuni aspetti affascinanti:

  • Sfide elevate nel gameplay;
  • Narrativa più cruda e diretta;
  • Mondo ricco di sfide e nemici memorabili.

hollow knight riproduce i punti forti di zelda 2

ricerca dell’esplorazione e sensazione di infinito


Uno degli aspetti più riusciti in Hollow Knight è la capacità di ricreare quella sensazione unica presente in Zelda 2 : l’impressione che lo spazio sia sconfinato ed inesplorabile. Grazie a una grafica dettagliata ma morbida nell’effetto visivo, il gioco trasmette una vasta dimensione attraverso mappe complesse ma suggestive.
Inoltre,le NPC disseminate nel mondo aggiungono calore umano all’ambiente desolato , creando quell’atmosfera accogliente tipica delle avventure Nintendo.
La frase condivisa tra Pellen e Gibson riassume bene questa filosofia: “No si sente mai completamente il limite dello spazio quando si esplora questo mondo così vasto…“. È proprio questa tensione tra scoperta ed enigmi irrisolti a rendere Hollow Knight così coinvolgente.

Senza dover inventare nuovi elementi ma attingendo alle radici artistiche ed emozionali delle proprie influenze, Team Cherry riesce a creare un’esperienza moderna capace di evocare le sensazioni profonde proprie dei classici intramontabili come Zelda 2 .

Membri principali:
  • Team Cherry (sviluppatori)
  • William Pellen (co-direttore)
  • Ari Gibson (animatore)
  • Sviluppatori vari coinvolti nel progetto originale / Silksong (in attesa)
  • Diversi personaggi presenti nel gioco:
    • Elderbug – NPC amichevole con carattere saggio;
    • The Grimm – boss memorabile;
    • Lurien – guardiano spirituale;
    • Nailmaster Oro – maestro combattente;
    • I numerosi abitanti della città Hallownest – personaggi con storie singolari.

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