Hideo Kojima e il rimpianto per la scelta di Metal Gear che non potrà mai cambiare

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le riflessioni di kojima sui punti critici della saga metal gear

Hideo Kojima, celebre creatore della serie Metal Gear e riconosciuto come uno dei maggiori autori nel mondo dei videogiochi, raramente esprime rimpianti riguardo alle proprie opere. Emergono alcune considerazioni che rivelano un certo disappunto su alcuni aspetti centrali della trama e dello sviluppo narrativo. In particolare, Kojima ha manifestato delle perplessità riguardo alla decisione di rappresentare Solid Snake come un clone di Big Boss, una scelta che avrebbe potuto essere diversa se avesse potuto ripartire da zero.

il rimpianto di kojima sulla clonazione di solid snake

una questione di continuità narrativa

Nelle sue dichiarazioni pubbliche, Kojima ha ammesso che, se fosse stato possibile ricominciare la serie Metal Gear, non avrebbe scritto Solid Snake come un clone di Big Boss. Questa scelta, secondo lui, ha complicato la coerenza interna dell’universo narrativo e reso più difficile sviluppare le successive trame. La decisione di creare un protagonista derivato dal DNA del boss ha portato a una serie di conseguenze che si sono riflesse nelle evoluzioni future della saga.

Kojima spiega: “Se avessi pensato in anticipo, non avrei fatto in modo che il personaggio principale fosse un clone. La fine della storia sarebbe stata più semplice da gestire.”

  • Saga Metal Gear
  • Protagonista Solid Snake
  • Clonazione e legacy del boss
  • Difficoltà narrative nelle sequel

la conclusione prematura della serie e le implicazioni narrative

il finale improvviso di metal gear solid v: the phantom pain

I tweet risalenti al 2014 rivelano che Kojima avrebbe voluto evitare molte delle scelte fatte in seguito nella saga. Con l’uscita di Metal Gear Solid V: The Phantom Pain, si è assistito a una svolta radicale: la vera identità del personaggio Big Boss viene svelata come un corpo doppio manipolato attraverso chirurgia plastica e tecniche ipnotiche. Questo colpo di scena rappresenta l’ultimo tentativo di Kojima di riconsiderare elementi chiave della narrazione.

L’autore ha dichiarato: “Se avessi saputo che ci sarebbe stato un sequel come MGSV, non avrei mai scritto Snake come un clone.”. La sua strategia narrativa si basa spesso sul concepire ogni gioco come l’ultimo capitolo possibile, senza prefigurare le sequenze future o le eventuali reinterpretazioni degli eventi passati.

  • MGS V: The Phantom Pain
  • Svelamento dell’identità di Big Boss
  • Cambiamenti radicali nel racconto originale
  • Pianificazione narrativa autonoma per ogni titolo

impossibilità di completare il ciclo narrativo desiderato e il distacco da konami

l’interruzione improvvisa della saga e le conseguenze per kojima

Dopo il lancio di Metal Gear Solid V, Kojima ha lasciato Konami in circostanze tuttora discusse. Questa separazione ha impedito al creatore giapponese di continuare a esplorare o modificare la propria creazione secondo le proprie intenzioni originali. Sebbene abbia fondato una nuova casa produttrice con maggiore libertà artistica, molte idee rimangono irrealizzate o abbandonate.

Sebbene sia riuscito a stabilire una carriera indipendente con progetti come Death Stranding, i suoi desideri relativi alla saga Metal Gear scommettono ancora sull’opportunità perduta di riadattare alcuni passaggi fondamentali.

  • Lascito commerciale e creativo con Konami
  • Sviluppo autonomo post-divorzio dalla casa madre
  • I limiti imposti dall’interruzione della saga originale
    • possibili vie alternative per kojima attraverso altri progetti narrativi

      death stranding 2 & future ip: compensazioni creative

      Anche se non potrà più riscrivere direttamente la storia di Snake, Kojima potrebbe comunque trovare modi alternativi per esplorare temi collegati alla sua lunga esperienza con la serie.
      Già apparso in Death Stranding 2 – On the Beach , Luca Marinelli interpreta un sosia del mitico Solid Snake, suggerendo una possibile strada narrativa parallela o simbolica.
      Inoltre, il progetto futuro denominato Pysint (ancora poco noto) potrebbe offrire l’occasione per affrontare tematiche legate ai fallimenti narrativi o alle reinterpretazioni delle storie già raccontate dall’autore.

      • Doppie interpretazioni in death stranding 2
      • Luca Marinelli nei panni d’un sosia / omaggio a snake
      • Pysint come nuovo progetto per approfondimenti tematici ed evolutivi
        • A oggi resta evidente quanto l’impossibilità pratica per Kojimadi completare appieno il suo ciclo creativo su Metal Gear rappresenti anche uno stimolo a nuove forme espressive all’interno dell’universo videoludico e narrativo.

          • – Hideo Kojima – Creator of Metal Gear series and innovative game designer.
          • – Luca Marinelli – Attore coinvolto in progetti collegati al mondo Kojima.
          • – Elle Fanning – Attrice presente nel cast ipotizzato per Death Stranding 2.
          • – Personaggi principali: Big Boss (venom snake), Solid Snake (clone), Paz (personaggio secondario), Kaz Miller (alleato). 

          In conclusione: strong > Il percorso creativo di Hideo Kojima lascia aperti molti interrogativi circa le possibilità future legate alla saga Metal Gear. La sua volontà iniziale era quella di creare una narrazione coerente fino all’ultimo dettaglio; ma gli imprevisti legati alle circostanze esterne hanno limitato questa ambizione. Nonostante ciò, gli spunti lasciati dai suoi lavori recenti indicano che la sua influenza continuerà ad alimentare discussioni e innovazioni nel settore videoludico internazionale.

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