Hayao miyazaki dovrebbe ritirarsi: ecco perché

Il panorama dell’animazione giapponese ha conosciuto una trasformazione radicale con la nascita di Studio Ghibli, che ha prodotto numerosi film di grande successo e ha consacrato Hayao Miyazaki come uno dei registi più influenti e rispettati nella storia del cinema d’animazione. Nonostante il suo talento indiscusso e le opere che hanno conquistato generazioni di fan, si prospetta un possibile epilogo per la carriera del maestro, legato principalmente alla sua età avanzata.
il ruolo finale di miyazaki con “the boy and the heron”
Seppur sia difficile suggerire a un genio come Miyazaki di interrompere la produzione artistica, il suo secondo film premiato con l’Oscar, The Boy and the Heron, potrebbe rappresentare il capolavoro conclusivo della sua carriera da regista. Questo lungometraggio è considerato l’opera più personale del cineasta, realizzato senza elementi autobiografici ma ispirato alla riflessione sulla propria vita.
Rispetto a precedenti lavori come The Wind Rises, il film trasmette un senso di compiuta soddisfazione e chiusura, soprattutto perché affronta temi quali l’accettazione della vita stessa. La narrazione ruota attorno al concetto di vivere con consapevolezza e gratitudine, messaggio condiviso durante la conferenza stampa in cui annunciò il suo ritiro nel 2013.
“Come si vive?” è il titolo originale del film, che sottolinea l’importanza di apprezzare ogni istante dell’esistenza. La pellicola si configura quindi come un tributo alle emozioni profonde dell’autore e un invito rivolto ai suoi sostenitori in tutto il mondo. Sebbene non innovi sul piano tecnico come altri capolavori come Spirited Away, i valori universali che veicola fanno de The Boy and the Heron un autentico capolavoro artistico.
motivazioni dietro il ritorno di miyazaki per “the boy and the heron”
Il motivo principale del ritorno alle scene da parte di Miyazaki risiede nella sua forte competitività e nel rispetto verso colleghi illustri come Isao Takahata. Dopo aver visto l’ultimo lavoro del collega, The Tale of Princess Kaguya, Miyazaki ha sentito nuovamente la spinta creativa per tornare a dirigere.
L’ispirazione deriva spesso dall’osservazione delle opere degli altri autori: questa dinamica alimenta la sua voglia di creare nuove storie significative. La decisione di riprendere i lavori indica che potrebbe ancora regalarci altre grandi opere prima di decidere definitivamente di allontanarsi dal mondo dell’animazione.
possibilità che miyazaki non lasci più definitivamente?
Miyazaki stesso ha confessato nei mesi scorsi una certa vergogna nel lavorare su un nuovo progetto dopo aver annunciato il ritiro. Attualmente, a ottantacinque anni compiuti, sta portando avanti un nuovo film che potrebbe essere ancora più significativo rispetto ai precedenti.
Sebbene molti veterani abbiano scelto di continuare a creare fino alla fine dei loro giorni – tra cui registi come Scorsese ed Eastwood – la strategia dello Studio Ghibli potrebbe orientarsi verso la preparazione della futura successione attraverso programmi formativi o investimenti nella crescita dei nuovi talenti. In parallelo, alcune fonti indicano che lo studio abbia recentemente ceduto parte delle proprie quote societarie, forse per garantire una continuità anche senza Miyazaki al timone.
Ciononostante, l’eredità lasciata da Miyazaki resta indelebile: la passione per l’arte dell’animazione è parte integrante della sua identità professionale e personale. È probabile che continuerà a realizzare opere cinematografiche anche in futuro come forma di espressione e piacere personale.
Personaggi presenti:
- Hayao Miyazaki
- Toshio Suzuki (produttore)
- Isao Takahata (regista scomparso)
- Nikkei BOOK plus (pubblicazione)
- Screentran (testate giornalistiche)