Happy face episodi 1 e 2: 5 grandi cambiamenti e inesattezze nella storia vera

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Happy Face, la nuova serie di dramma true crime di Paramount+, unisce crimini reali commessi da un serial killer spietato a una narrativa fittizia avvincente, creando interrogativi su cosa sia reale e cosa sia inventato. Con Dennis Quaid e Annaleigh Ashford nel cast, la serie narra le gesta di Keith Jesperson, noto come il “Happy Face Killer”, e una versione romanzata della sua figlia, Melissa Moore. Non si tratta di un’indagine approfondita sui crimini di Jesperson, ma piuttosto dell’analisi delle loro conseguenze sulle persone vicine, raccontata dal punto di vista della figlia.

la narrativa moderna è fittizia

È fondamentale notare che la trama ambientata nei giorni nostri non si basa su eventi reali. Keith Jesperson non ha mai ammesso formalmente un nono omicidio; ha solo affermato di aver ucciso più di 160 persone. Quasi tutte queste dichiarazioni non sono state confermate. Le sue attuali condanne a vita consecutiva derivano da otto omicidi noti. Sebbene sia ancora sotto indagine per diversi casi irrisolti, nessun episodio specifico simile a quello descritto in Happy Face è mai accaduto.

il nono omicidio è inventato

L’idea che Melissa e il produttore dello show, Ivy, stiano cercando prove per confermare un nono omicidio è quasi interamente frutto dell’immaginazione. La serie deve essere considerata un dramma ispirato alla relazione tra Melissa e suo padre, senza pretese di verità assoluta.

falsi innocenti nella storia

Nella trama si presenta una situazione in cui qualcuno viene accusato ingiustamente riguardo a un omicidio legato a Jesperson. Questa narrazione trae spunto da eventi realmente accaduti: la prima vittima conosciuta di Jesperson fu Taunja Bennett nel gennaio del 1990. Durante le indagini sul suo omicidio, Laverne Pavlinac confessò falsamente l’omicidio per sfuggire al suo compagno abusivo.

Laverne Pavlinac e la confessione falsa

Pavlinac pensava che una confessione potesse aiutarla a uscire dalla sua relazione tossica; entrambi furono successivamente condannati. La notorietà mediatica del caso portò Jesperson a scrivere lettere alle autorità con dettagli sui suoi crimini.

non ha mai chiamato a un programma tv

A differenza delle rappresentazioni nella serie, Keith Jesperson non ha mai contattato alcun programma televisivo per discutere dei suoi crimini o della sua famiglia. Il personaggio che appare in The Dr. Greg Show è una versione romanzata della realtà; Melissa Moore ha invece partecipato ad altri programmi come Dr. Phil.

visite reali di melissa al padre

Nelle prime due puntate si evidenzia il conflitto tra Melissa e suo padre attraverso conversazioni telefoniche e visite in prigione; Nella realtà, i loro incontri significativi mancano da oltre quindici anni.

interesse della figlia per il nonno

Nella serie viene mostrata l’interesse della figlia di Melissa verso il nonno; Aspen Moore ha appreso chi fosse realmente il nonno all’età di dieci anni e attualmente esprime disinteresse nei suoi confronti.

L’arte del vero Keith Jesperson è ricercata dai collezionisti; egli stesso condanna questa pratica credendo debba essere punita penalmente chi acquista tali oggetti.

  • Dennis Quaid – Keith Jesperson (Happy Face Killer)
  • Annaleigh Ashford – Melissa Moore (figlia)
  • Ivy – produttrice dello show
  • Laverne Pavlinac – persona coinvolta nel primo omicidio noto di Jesperson
  • Taunja Bennett – prima vittima conosciuta di Jesperson

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