Giustizia per joel nell’ultimo di noi: perché il consiglio di jackson ha votato contro

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La seconda stagione di The Last of Us si sta distinguendo per le sue scelte narrative e le variazioni rispetto alla versione originale del videogioco. In particolare, il recente episodio ha esplorato temi legati al senso di giustizia, alle decisioni collettive e alle conseguenze di un mondo post-apocalittico ancora in fase di ricostruzione. Questo articolo analizza gli eventi chiave dell’episodio, concentrandosi sulla dinamica del consiglio di Jackson e sulle implicazioni delle scelte dei personaggi.

il consiglio di jackson e la decisione di non inviare un gruppo per la giustizia

la ripresa della città dopo l’attacco degli infected

Dopo l’attacco devastante degli infected, Jackson si trova ancora impegnata nel processo di ricostruzione. I residenti stanno cercando di ristabilire una certa normalità, mentre Ellie, ormai completamente guarita dalle ferite inferte dai complici di Abby, porta avanti un desiderio forte: ottenere vendetta per Joel.

Nel confronto con il passato narrativo del videogioco, dove Maria vietava espressamente a Ellie di cercare vendetta, nella serie televisiva la decisione viene presa attraverso una votazione pubblica tra i membri del consiglio locale. Con l’aggiunta di Jesse come nuovo membro votante, si stabilisce che la scelta finale spetti all’intera comunità.

l’esito del voto sulla richiesta di giustizia per Joel

Ellie propone un gruppo composto da 16 cittadini per raggiungere Seattle e vendicare Joel

Dopo aver pronunciato un discorso appassionato sulla necessità di trovare i responsabili della morte del suo amato Joel, Ellie ottiene il sostegno solo da tre membri del consiglio su nove. La maggioranza (8 contro 3) decide invece di non intraprendere ulteriori azioni punitive in questa fase.

La motivazione principale risiede nel fatto che Jackson è ancora in fase di recupero dopo l’invasione degli infected e ha già subito molte perdite. La paura principale riguarda il rischio che una missione punitiva possa provocare un’altra ondata d’attacchi e causare ulteriori lutti.

chi ha votato sì per la giustizia e quali personaggi hanno sostenuto la vendetta

Tommy e Jesse hanno sicuramente votato sì; chi era il terzo “sì”?

Sebbene le votazioni siano avvenute in forma anonima, è evidente che Tommy e Jesse hanno espresso il loro supporto alla causa vendicativa. Entrambi sono stati mostrati più volte mentre lasciavano intendere il loro favore a Ellie durante la discussione.

In linea con quanto mostrato nel videogioco originale, entrambi i personaggi erano pronti ad accompagnare Ellie a Seattle in cerca dei responsabili della morte di Joel. La presenza dei due amici rafforza quindi l’ipotesi che anche uno tra i membri rimanenti abbia dato il proprio consenso.

Tra i possibili supporter vi potrebbe esserci anche Maria; sebbene nel gioco dica chiaramente che desidera aiutare ma deve tutelare Jackson prima di tutto, nella serie si lascia intendere che potrebbe aver condiviso lo stesso pensiero dei due uomini più stretti a Ellie. La vera identità del terzo “sì” rimane però sconosciuta.

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