Giochi fantasy sottovalutati che meritano attenzione

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Il panorama dei videogiochi di genere fantasy si distingue per una vasta gamma di titoli, molti dei quali sono stati pionieri e punti di riferimento nel settore. La popolarità di alcune serie è cresciuta grazie a produzioni come The Lord of the Rings e Game of Thrones, che hanno contribuito a diffondere il genere anche al di fuori del mondo videoludico. Nonostante ciò, esistono numerose serie meno conosciute ma altrettanto valide, capaci di offrire esperienze uniche ai giocatori appassionati.

serie fantasy: qualità e criticità nel panorama videoludico

Sebbene siano molto noti i titoli come Baldur’s Gate, The Witcher e Elder Scrolls, che rappresentano l’élite degli RPG occidentali, anche le produzioni orientali hanno lasciato un segno importante. Tra queste spiccano la saga di Final Fantasy, Capcom con la serie di Monster Hunter e molte altre che hanno contribuito alla crescita del genere.

Questa ampia varietà ha anche portato a una certa dispersione dell’attenzione verso alcuni titoli meno noti, spesso sottovalutati rispetto ai grandi classici.

la serie pathfinder di owlcat: un punto di riferimento per gli amanti dei crpg

una proposta ideale per chi ama baldurs gate 3

Il genere CRPG, tra i più antichi nel settore videoludico, sta vivendo una nuova stagione grazie al successo di titoli come Baldur’s Gate 3. In questo contesto, la serie Pathfinder sviluppata da Owlcat si presenta come una valida alternativa per chi desidera approfondire ulteriormente il mondo dei giochi di ruolo tattici.

I giochi della serie si basano sul sistema TTRPG omonimo (prima edizione), molto simile a D&D 3.5e, rendendoli familiari ai fan di BG3. Sono caratterizzati da uno stile classico CRPG con visuale isometrica, ricco di testi e con elementi gestionale.

caratteristiche distintive della serie pathfinder

  • Possibilità di alternare tra modalità turn-based e in tempo reale con pausa attiva;
  • Sistema gestionale integrato: nella prima parte del gioco (Kingmaker) si può costruire il proprio regno; in Wrath of the Righteous si controlla un esercito in una crociata;
  • Poi include elementi romantici tipici delle moderne produzioni.

Questa versatilità rende la serie adatta sia agli appassionati veterani sia a chi si avvicina per la prima volta al genere CRPG.

suikoden: una grande saga JRPG poco riconosciuta

ambientazioni ispirate alla Cina classica

Lontano dall’essere soltanto un’altra saga JRPG, Suikoden si distingue per essere fortemente influenzata dal romanzo cinese Shui Hu Zhuan. Questo conferisce alla serie un’ambientazione originale rispetto alle consuete ambientazioni medievali europee presenti nei JRPG.

Dopo il remaster uscito recentemente su PC, il momento è ideale per riscoprire questa saga cult. La sua narrazione coinvolgente e i personaggi memorabili ne fanno uno dei migliori esempi del genere.

titoli fondamentali della saga suikoden

  • Suggerimento: Suikoden II è universalmente considerato uno dei migliori giochi del genere;
  • Suggerimento: Suikoden I rimane un titolo notevole nonostante qualche limite tecnico;
  • Suggerimento: Anche Suikoden V merita attenzione come capitolo importante della saga;
  • Suggerimento: Suikoden III e IV sono meno acclamati ma comunque degni d’interesse.

L’ultimo spin-off disponibile su Nintendo DS (Suikoden Tierkreis) introduce narrazioni multiverso ambientate in mondi separati, ampliando ulteriormente l’universo narrativo complessivo.

le scelte che influenzano tutto il percorso del giocatore

A differenza di molti altri RPG moderni, la serie Banner Saga sfrutta al massimo le conseguenze delle decisioni prese dai giocatori. Le azioni compiute determinano l’esito delle trame e possono portare alla morte o alla salvezza dei personaggi principali.

L’aspetto più affascinante consiste nel fatto che le scelte fatte vengono trasferite tra i vari capitoli senza soluzione di continuità, creando un’esperienza unica ad ogni partita. Il suo stile artistico raffinato e la narrazione intensa rafforzano l’impatto emotivo dell’intera esperienza.

la serie darksiders: tra action e mitologia biblica ancora sottovalutata

una saga ancora troppo poco considerata dal pubblico moderno

I Darksiders rappresentano una delle saghe hack-and-slash più interessanti degli ultimi anni. La loro ambientazione fonde elementi biblici con fantasia urbana,
sfruttando figure come i Quattro Cavalieri dell’Apocalisse in storie ricche d’azione ed enigmi.

Dalla seconda uscita (Darksiders II)) in poi il franchise ha mantenuto elevati standard qualitativi nonostante periodi di inattività o pause nello sviluppo.
Nell’attesa di eventuali nuovi capitoli (rumors parlano di Darksiders IV), questa saga merita sicuramente maggiore attenzione.

combattimenti dinamici e coinvolgenti con atmosfere epiche

I giochi presentano meccaniche frenetiche ma strategiche,
dove ogni scontro può risultare devastante o decisivo
a seconda delle scelte tattiche adottate dal giocatore.
L’arte visiva ricca ed elaborata rende ogni battaglia memorabile,
 con boss imponenti ed enigmi ambientali che richiedono ingegno.

soulcalibur: un caposaldo combattentistico da riscoprire con switch 2

l’evoluzione tecnica e artistica del franchise

Nato nel lontano luglio del ’98,
soulcalibur ha saputo innovarsi attraverso le sue numerose iterazioni.
Dalla creazione personalizzata dei personaggi all’introduzione delle arene tridimensionali,
 ha segnato profondamente il panorama picchiaduro.
Sebbene oggi soffra un po’ l’oblio rispetto ad altri franchise come Street Fighter o Tekken,
 resta comunque uno dei simboli più riconoscibili del fighting game fantasy.

Con l’arrivo della Switch 2 e le potenzialità offerte dai remake delle gloriose versioni GameCube,
questa storica saga potrebbe vivere una nuova rinascita tra gli appassionati moderni.

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