Gilded age e la vera storia della famiglia vanderbilt

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La serie televisiva prodotta da HBO, The Gilded Age, offre un’interpretazione romanzata della vita delle famiglie dell’alta società di New York alla fine del XIX secolo. Ambientata durante un periodo di grande espansione economica, la narrazione si concentra sulle vicende dei personaggi più influenti dell’epoca, tra cui i membri della famiglia Russell. La produzione mescola elementi di realtà storica e finzione, creando un quadro affascinante e dettagliato di un’epoca ricca di scandali, tradimenti e ambizioni sociali.

contesto storico e ispirazioni reali

ambientazione e background storico

The Gilded Age si svolge in un momento di rapida crescita economica negli Stati Uniti, noto come l’Età d’Oro. La serie rappresenta una finestra sulla vita delle famiglie più potenti di New York, molte delle quali sono state realmente esistite o hanno ispirato personaggi storici. Pur trattandosi di personaggi inventati, le famiglie protagoniste sono state modellate su quelle che hanno lasciato un’impronta significativa nella storia sociale dell’epoca.

le famiglie storiche dell’età d’oro

Sono numerose le famiglie reali che hanno influenzato il racconto: tra queste spiccano i nomi di Mamie Fish, Caroline e Carrie Astor, i Roosevelt e i Vanderbilt. Queste figure erano parte integrante della cosiddetta “Four Hundred”, la élite esclusiva definita da Caroline Astor per decidere chi poteva far parte delle cerchie più alte della società newyorkese. Le loro vite sono state fonte d’ispirazione per molti aspetti narrativi della serie.

le famiglie più influenti

  • Famiglia Astor: una delle più antiche e potenti dell’epoca, con Caroline Astor come figura centrale.
  • Famiglia Vanderbilt: conosciuta per aver accumulato immense ricchezze nel settore navale e ferroviario grazie a Cornelius Vanderbilt.
  • Mamie Fish: nota per organizzare feste sfarzose ed essere una protagonista del mondo mondano.
  • Tessie Oelrichs: altra figura importante nelle alte sfere sociali.
  • Roosevelt family: rappresentanti dell’aristocrazia emergente con ruoli politici e sociali significativi.

il ruolo dei Vanderbilt nella narrazione de “the gilded age”

Nella serie, i Vanderbilt vengono presentati come modello di famiglia appartenente all’élite emergente che cerca di inserirsi tra le classi nobili già consolidate. La famiglia Vanderbilt reale ha avuto un ruolo cruciale nel plasmare questa immagine: il patriarca Cornelius Vanderbilt fu uno dei primi “baroni ladri” americani, noto per pratiche commerciali aggressive nel settore navale e ferroviario. La sua fortuna ha permesso ai discendenti William Kissam Vanderbilt e Alva Vanderbilt di entrare nelle alte sfere sociali attraverso strategie di arrampicata sociale ed eventi mondani.

Nella narrazione televisiva si evidenzia come William abbia gestito gli investimenti familiari dopo la morte del nonno, accumulando circa 55 milioni di dollari. La figura di Alva Vanderbilt emerge come esempio emblematico della donna che ha contribuito a integrare la famiglia Vanderbil nell’aristocrazia newyorkese tradizionale. La loro storia riflette le dinamiche reali del passaggio da “nuovi ricchi” a membri accettati dall’élite aristocratica.

dettagli sui personaggi principali e sviluppi futuri

I protagonisti principali sono rappresentati dai membri della famiglia Russell — una dinastia immaginaria ma ispirata alle vere famiglie patrizie — impegnati a conquistare il rispetto sociale tramite alleanze strategiche ed eventi mondani. Nella prima stagione si evidenzia l’ambizione della signora Russell (Carrie Coon) di entrare nell’esclusivo circolo dei Quattrocento attraverso analogie con il ruolo svolto da Alva Vanderbilt. La figlia Gladys (Taissa Farmiga) appare come una possibile erede delle tradizioni matrimoniali opportunistiche tipiche dell’età d’oro.

Nella seconda stagione si assiste a nuovi scontri tra le famiglie aristocratiche: Bertha Russell si schiera contro la signora Astor in merito alla scelta del teatro d’opera più prestigioso. Questo conflitto rispecchia eventi storici realmente avvenuti quando il Metropolitan Opera House aprì nel 1880, sostenuto anche dalle grandi famiglie benestanti che volevano sfidare l’autorità degli aristocratici tradizionali.

Sono presenti nel cast:

  • Carrie Coon
  • Amy Forsyth
  • Taisa Farmiga

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