Ghosts: il produttore della serie rivela il debito di gratitudine verso friends

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Il successo di una delle sitcom più amate degli ultimi anni, Ghosts, trova alcune sue radici in un modello narrativo che ricorda molto quello di Friends. La serie, basata su un adattamento della produzione britannica omonima, si distingue per il suo approccio innovativo nel genere comico con elementi sovrannaturali. Analizzare le influenze e i motivi del suo apprezzamento permette di comprendere meglio la sua struttura narrativa e il motivo per cui ha conquistato milioni di telespettatori.

l’origine e il concept alla base di Ghosts

una premessa ispirata alle sitcom classiche

Ghosts nasce dalla volontà di creare una commedia ambientata in un contesto storico e misterioso, centrata sulla coppia composta da Sam (Rose McIver) e Jay (Utkarsh Ambudkar). La loro intenzione è trasformare una vecchia dimora in un affascinante bed-and-breakfast. Questa scelta ambientale si rivela fondamentale, poiché la location diventa quasi un altro personaggio della narrazione, contribuendo a generare molte situazioni comiche.

il ruolo della location come elemento narrativo

Similmente a Friends, dove gli appartamenti rappresentano uno spazio simbolico e narrativo chiave, anche Ghosts sfrutta l’ambiente del castello come fonte principale di comicità. La presenza dei fantasmi all’interno della dimora crea dinamiche esilaranti e situazioni spesso imprevedibili. Nel finale della quarta stagione si evidenzia come alcuni oggetti all’interno dell’edificio abbiano iniziato a comportarsi in modo minaccioso, aggiungendo tensione ma mantenendo sempre un tono leggero.

l’influenza di friends sulla struttura narrativa di ghosts

la condivisione dello spazio come elemento centrale

L’approccio narrativo adottato da Ghosts richiama molto quello di Friends: l’utilizzo dello spazio condiviso tra i personaggi come elemento portante delle scene più memorabili. Le case o gli ambienti chiusi diventano veri e propri protagonisti che influenzano le interazioni tra i personaggi stessi. Questa strategia permette di creare scene vivaci ed emozionanti, mantenendo vivo l’interesse degli spettatori.

I personaggi principali e le loro interpretazioni

  • Samantha Arondekar: Rose McIver
  • Jay Arondekar: Utkarsh Ambudkar
  • Theodore “Thorfinn”: Devan Chandler Long
  • Sass: Román Zaragoza
  • Ike: Brandon Scott Jones
  • Hetty: strong > Rebecca Wisocky
  • Alberta: strong > Danielle Pinnock
  • Flower: strong > Sheila Carrasco
  • Pete: strong > Richie Moriarty
  • Trevor: strong > Asher Grodman

 considerazioni finali sulla connessione tra ghost s e friends 

differenze e somiglianze tra due modelli cult della comedy televisiva 

L’adozione del setting come elemento caratterizzante si rivela uno dei punti comuni tra Friends e Ghosts. Entrambe le produzioni sfruttano lo spazio condiviso per sviluppare rapporti tra i personaggi e creare momenti divertenti o toccanti. La capacità di rendere questa ambientazione parte integrante delle storie contribuisce al successo duraturo di entrambe le serie.

“Sass felice durante una scena in Ghosts stagione 4”
L’influenza reciproca tra queste sitcom dimostra come la familiarità con determinati schemi narrativi possa essere reinterpretata per creare contenuti originali che catturino l’attenzione del pubblico moderno.

Personaggi principali presenti nel cast:
  • Samantha Arondekar – Rose McIver
  • Jay Arondekar – Utkarsh Ambudkar
  • Theodore “Thorfinn” – Devan Chandler Long
  • Sass – Román Zaragoza
  • Ike – Brandon Scott Jones li >
  • Hetty – Rebecca Wisocky
  • Aberta – Danielle Pinnock
  • Flower – Sheila Carrasco
  • Pete – Richie Moriarty
  • Trevor – Asher Grodman

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