Ghost of yotei commette un terribile errore dopo lo state of play

Il mondo videoludico attende con interesse l’uscita di Ghost of Yotei, titolo sviluppato da Sucker Punch e previsto per il 2 ottobre 2025. La presentazione più approfondita è arrivata durante la recente conferenza Sony State of Play, offrendo uno sguardo sul gameplay e alcuni dettagli sulla trama. In questo contesto si evidenziano aspetti chiave relativi alle novità e alle potenzialità del gioco, analizzando anche i punti critici rispetto al suo predecessore.
aspettative e nuove caratteristiche di ghost of yotei
l’ambientazione e la narrazione del protagonista Atsu
Ghost of Yotei si svolge nel suggestivo Giappone feudale, con un’attenzione particolare alla rappresentazione autentica delle atmosfere dell’epoca. La protagonista, Atsu, intraprende un percorso di vendetta contro i Six Yotei, un gruppo di fuorilegge responsabili della morte della sua famiglia. La narrazione si distingue per una dimensione più personale rispetto a quella epica di Tsushima, concentrandosi sui conflitti interiori e sulle sfide individuali.
Il gioco promette un vasto mondo aperto, ricco di ambientazioni dettagliate che riflettono fedelmente il periodo storico. La libertà di affrontare i sei bersagli in ordine arbitrario rappresenta una novità rispetto al passato, ma non modifica sostanzialmente la struttura narrativa o le meccaniche principali.
- Ambientazione nel Giappone feudale;
- Narrativa centrata sulla vendetta personale di Atsu;
- Open world ampio e dettagliato;
- Sistema di combattimento simile a Tsushima con alcune variazioni;
- Possibilità di affrontare i nemici in modo flessibile.
meccaniche di gioco e le innovazioni percepite
Sebbene il setting visivamente sia molto curato e coinvolgente, gran parte delle meccaniche sembrano riproporre elementi già visti in Tsushima. Il sistema di utilizzo del vento per orientarsi nel mondo aperto rimane invariato, così come le attività su cavallo o le tecniche di combattimento che appaiono molto familiari agli appassionati.
L’introduzione di armi come il fucile Tanegashima o nuove opzioni offensive non sembra apportare innovazioni sostanziali: queste sono state integrate senza modificare profondamente la profondità strategica del combattimento. Le scelte stilistiche mostrano un combat system simile a quello precedente, con poche variazioni nelle tattiche disponibili.
le scelte di design che sollevano dubbi
L’utilizzo delle armi e il sistema bellico
I nuovi strumenti come il kusarigama permettono alcune azioni stealth migliorate, ma restano nell’ambito delle evoluzioni minori rispetto a quanto visto in Tsushima. La sostituzione delle stance con armi diverse indica una volontà di diversificare l’approccio alla lotta, ma questa scelta appare più come una variazione estetica che come una vera innovazione strategica.
Anche se ogni arma possiede alberi skill dedicati, non si percepisce ancora pienamente se queste modifiche offriranno maggior profondità o semplicemente varieranno superficialmente le possibilità offerte ai giocatori.
interazioni con i personaggi secondari e il sistema Wolf Pack
L’esperienza dei personaggi secondari in Tsushima ha contribuito a creare un mondo vivo e credibile; in Ghost of Yotei questa componente potrebbe risultare meno sviluppata. Il nuovo sistema Wolf Pack permette agli NPCs — commercianti o altri abitanti — di raggiungere Atsu ovunque si trovi nel mondo aperto. Sebbene questa funzionalità aumenti la comodità d’uso, c’è il rischio che possa ridurre le interazioni narrative più approfondite con i personaggi secondari.
conclusioni sulle potenzialità e i rischi del titolo
I primi segnali indicano che Ghost of Yotei mantiene intatto l’elegante atmosfera visiva e l’autenticità storica promossa dal franchise. Dalla presentazione finora disponibile emerge anche una certa somiglianza con Tsushima sotto molti aspetti fondamentali: combat system, dinamiche open world ed elementi stealth sembrano poco evoluti rispetto al passato.
Sono presenti alcuni spunti interessanti come le nuove armi o la narrazione più intima della protagonista; Si resta in attesa di scoprire se queste saranno sufficientemente sviluppate per differenziare realmente il sequel da ciò che lo ha preceduto. La sensazione generale è quella di un progetto che potrebbe aver scelto troppo spesso la strada della sicurezza invece dell’innovazione radicale.
Personaggi principali:
- Atsu (protagonista)
- I Six Yotei (antagonisti)