Fx trova il sostituto ufficiale per il suo successo horror-comedy dopo sei stagioni

Il successo di una serie televisiva spesso lascia un’impronta duratura nel pubblico, creando aspettative elevate per il suo eventuale sostituto. Dopo la conclusione di What We Do in the Shadows nel dicembre 2024, con una carriera che ha raggiunto sei stagioni e un indice di gradimento del 96% su Rotten Tomatoes, FX si è già concentrata sulla ricerca di un nuovo show capace di mantenere alto l’interesse degli spettatori. La sfida consiste nel trovare una produzione che possa riprodurre l’unicità dell’umorismo, la parodia dei classici film horror e il tono irriverente che hanno reso WWDITS tra le comedy più apprezzate degli ultimi anni.
una serie su frankenstein rappresenta la scelta ideale per FX come successore di what we do in the shadows
young frankstein dimostra come combinare umorismo fuori dagli schemi con parodie di film horror
FX sta sviluppando un progetto ispirato a Young Frankenstein, classico cinematografico del 1974 diretto da Mel Brooks e interpretato da Gene Wilder. La nuova produzione, intitolata “Very Young Frankenstein“, seguirà le avventure di Frederick Frankenstein, pronuncia “Fronkenshtein”, nipote del dottore protagonista del romanzo originale di Mary Shelley. La serie punta a fondere il tipico umorismo assurdo di Brooks con elementi dark e spunti parodici sui mostri della cultura horror. Con pochi dettagli ufficiali disponibili, si sa che il titolo è stato approvato da Mel Brooks stesso, che ricoprirà anche il ruolo di produttore esecutivo.
La scelta di questa produzione appare naturale: i punti forti de WWDITS, come la satira dei tropi vampirici e l’ironia sulle ambientazioni horror, trovano un’eco evidente in questa nuova proposta. Il mix tra humor demenziale e atmosfere oscure mira a replicare lo stile distintivo della serie precedente, garantendo continuità stilistica grazie alla presenza dei principali creatori coinvolti.
I principali responsabili creativi condividono la stessa visione:- Taika Waititi
- Stefani Robinson
- Garrett Basch
Tutti sono coinvolti anche nella realizzazione di “Very Young Frankenstein“, garantendo così continuità stilistica e tematica rispetto al successo precedente.
perché what we do in the shadows si è concluso dopo la sesta stagione
la fine naturale della serie e le trame risolte con ironia
Sebbene alcuni fan si chiedano perché una serie così longeva abbia deciso di terminare, la risposta risiede nella volontà degli autori di rispettare un arco narrativo coerente. La sesta stagione ha rappresentato il punto finale logico per lo sviluppo delle storyline principali, chiudendo tutte le sottotrame lasciate aperte nelle stagioni precedenti.
La decisione è stata presa considerando che l’evoluzione dei personaggi era arrivata a una fase conclusiva, permettendo così agli sceneggiatori di offrire un finale divertente ma soddisfacente senza protrarre inutilmente la narrazione.
rapporti tra very young frankstein e what we do in the shadows
le affinità tra i due show: humor nero e parodia horror
Very Young Frankenstein presenta molte somiglianze con WWDITS. Tra queste spiccano:
- L’approccio umoristico basato su battute surreali e situazioni improbabili;
- L’uso della parodia dei cliché del genere horror;
- L’atmosfera dark ma allo stesso tempo comica.
I tre produttori esecutivi coinvolti – Taika Waititi, Stefani Robinson ,Garrett Basch – continueranno a plasmare questa nuova produzione secondo gli stessi principi artistici già sperimentati con successo in precedenza.
Personaggi principali:
- Nandor the Relentless – Kayvan Novak
- Laszlo Cravensworth – Matt Berry
- Nadja – Natasia Demetriou
- Nicholas – Mark Proksch (The Sassy Vampire)
- The Guide – Kristen Schaal (l’assistente)
- Puppeteer – Vanessa Bayer (personaggio ricorrente)
- The Baron – Doug Jones (antagonista principale)
- Cristina – Marisa Ramirez (ospite speciale)
- Svetlana – Svetlana Efremova (special guest)
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