Fumetti far side: 10 storie esilaranti e pazzesche

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le controversie più note de the far side: analisi delle strisce più discusse

Nel corso della sua lunga attività, che si estende per circa quindici anni, la striscia a fumetti The Far Side ha spesso suscitato reazioni contrastanti tra il pubblico. Conosciuta per il suo umorismo nero e la volontà di sfidare i limiti convenzionali, questa serie ha generato numerose polemiche, specialmente per le sue immagini provocatorie e i temi delicati affrontati. In questo approfondimento vengono analizzate alcune delle vignette più controverse, illustrando come Larson abbia spesso diviso l’opinione pubblica.

le strisce più discusse di The Far Side

10. “Quanti elettrodomestici puoi trovare?”

pubblicata: 1 novembre 1987

Nella scena rappresentata, diversi apparecchi domestici sono nascosti nel bosco in modo volutamente ambiguo e difficile da individuare. La vignetta include anche una chiave di risposta che indica 127 elettrodomestici presenti nell’immagine, un numero che non corrisponde alla realtà visibile. La creazione di Larson intendeva ironizzare sulla superficialità dei giochi di caccia al tesoro, rendendo la risposta sbagliata intenzionalmente.

Molti genitori hanno interpretato questa striscia come un’attività per bambini, portando alcuni a far completare il puzzle ai figli e manifestando insoddisfazione quando i bambini si sono trovati confusi o frustrati. Nonostante ciò, Larson aveva creato il fumetto come uno scherzo sull’assurdità dei rompicapi del genere scavenger hunt.

9. “Quando i cani sognano”

pubblicata: 25 gennaio 1988

In questa vignetta un cane dorme sogna di aver finalmente raggiunto il suo obiettivo di inseguire e rovesciare un’auto. Il protagonista si trova sopra l’auto capovolta con un’espressione soddisfatta. La scena è stata fraintesa da alcuni lettori che hanno interpretato erroneamente la posizione dell’animale come un’allusione sessuale, scatenando proteste contro Larson.

L’intento originale era invece quello di rappresentare un sogno innocente e divertente; la confusione ha portato Larson a dover spiegare pubblicamente il significato della vignetta.

8. “L’omicidio di Big Bird”

pubblicata: 26 febbraio 1991

Il personaggio famoso del programma televisivo Sesame Street viene ritratto senza vita dopo essere stato trovato morto con una ferita da arma da fuoco. Questa scena ha sollevato reazioni negative tra i genitori preoccupati che temevano potesse influenzare negativamente i bambini o associare personaggi infantili a situazioni violente.

Sebbene l’immagine fosse inserita nel contesto della satira su personaggi popolari della cultura pop, molti hanno ritenuto inappropriato usare una figura così amabile in uno scenario così cupo e violento.

6. “Non riesco proprio a fare una buona tazza di caffè”

pubblicata: 2 febbraio 1987

Nella vignetta due torturatori si scambiano complimenti sul loro lavoro mentre sorseggiano un caffè durante una pausa. Uno dice all’altro che è molto bravo nel suo mestiere ma incapace di preparare una semplice bevanda calda. La scena mostra due uomini legati alla tortura con strumenti visivamente inquietanti sullo sfondo.

L’umorismo nero su temi come la tortura ha spesso generato discussioni sulla sensibilità del pubblico; in questo caso alcuni lettori hanno trovato offensiva l’accostamento tra dolore e comicità.

5. “Quella tr di Jane Goodall”

pubblicata: 26 agosto 1987

Nella scena una moglie scimmia accusa il marito di aver avuto relazioni con Jane Goodall, famosa zoologa conosciuta per le sue ricerche sugli scimpanzé. La battuta si basa sull’idea che l’uomo abbia capelli biondi e sia stato tradito dalla propria compagna animale.

Purtroppo questa striscia ha suscitato molte polemiche poiché molti hanno considerato irrispettoso usare il nome dell’esperta come oggetto dello scherzo, tanto più considerando l’enorme rispetto verso Jane Goodall stessa — anche lei ha trovato divertente lo scherzo senza prenderlo sul personale.

4. “Non so proprio come abbiano fatto”

pubblicata: 12 febbraio 1988

Nella vignetta un uomo spiega con stupore come sia riuscito a mettere un bambino in una bottiglia gigante acquistata ad appena cinque dollari ad una svendita domenicale. L’immagine raffigura un neonato schiacciato dentro un contenitore trasparente su uno scaffale commerciale.

Mentre alcuni critici hanno ritenuto questa rappresentazione troppo cruenta o disturbante rispetto al tema familiare del bambino in bottiglia simile a quello descritto nel romanzo Charlotte’s Web, altri hanno contestato Larson accusandolo di aver reso omaggio alla crudeltà sugli animali e alle pratiche illegali legate al bracconaggio degli elefanti — cosa che Larson non aveva intenzionato affatto fare.

le altre controversie degne di nota

  • “Bobbing for Poodles” (9 dicembre 1986): una festa tra animali dove alligatori cercano cani da far oscillare nell’acqua come fossero mele;
  • “A Wastebasket?!” (17 febbraio 1983): un elefante scopre che la sua zampa è stata usata per creare un cestino porta-rifiuti;
  • “Goodbye World” (23 ottobre 1981): un ragno scrive “addio crudele mondo” nella sua tela prima di suicidarsi;
Sintesi degli ospiti principali:
  • – Gary Larson (creatore)
  • – Jane Goodall (zoologa)
  • – Familiari ed esponenti della comunità scientifica coinvolti nelle polemiche sui contenuti sensibili delle strisce

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