Fumetti di far side che dimostrano come il servizio clienti sia un incubo vivente

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Il mondo del lavoro spesso si presenta come un ambiente complesso e talvolta frustrante, specialmente quando si tratta di interagire con clienti o utenti. La serie a fumetti The Far Side, creata da Gary Larson, affronta questi aspetti attraverso un’ottica umoristica e surreale, mettendo in evidenza le situazioni più assurde e paradossali legate al servizio al pubblico. In questo articolo vengono analizzate alcune delle vignette più iconiche che illustrano con sarcasmo e ironia le difficoltà quotidiane di chi lavora nel settore dei servizi.

le vignette più memorabili di customer service

la giostra della Jurassic Coke

In questa striscia pubblicata il 4 luglio 1991, Larson utilizza immagini preistoriche per commentare la reazione negativa alla campagna pubblicitaria di New Coke. Un uomo delle caverne si trova davanti a un cliente infuriato che pretende la “Coca Jurassic”, rappresentando in modo satirico la frustrazione degli amanti delle bevande tradizionali. La scena mette in evidenza quanto possa essere difficile gestire le richieste dei consumatori in modo efficace, anche con un tocco di umorismo ancestrale.

ordini confusi tra clienti e animali

Nel disegno del 18 novembre 1985, Larson mostra un ristorante dove un uccello si siede tra i commensali. Quando riceve il suo piatto, nota di aver ricevuto spaghetti invece che Earthworms Alfredo, mentre un uomo vicino mangia senza sapere cosa sta ingerendo. Questa scena satirizza gli errori frequenti nel settore della ristorazione, sottolineando come i disguidi possano risultare disgustosi ma anche esilaranti.

le responsabilità irresponsabili nei negozi

il negozio di cancellini di Bud

Pubblicata l’1 agosto 1988, questa striscia critica il comportamento poco etico di alcuni commercianti. Larsson raffigura il proprietario di uno shop che vende una gigantesca gomma da cancellare dichiarando che può “cancellare qualsiasi personaggio”. La scena è una metafora satirica sul pericolo insito nelle vendite irresponsabili, paragonando le gomme ai fucili in modo sarcastico. Il cartello che vieta le vendite ai minorenni aggiunge un ulteriore livello di critica sulla mancanza di responsabilità.

incidenti imprevedibili nel servizio clienti

l’intervento salva-vita con uno scherzo ninja

Il disegno del giugno del ’92 racconta il tentativo di salvare una persona che soffoca: invece di una normale ostruzione alimentare, Joe si blocca su un minuscolo spadone ninja. Questo episodio ironico riflette sull’imprevedibilità delle situazioni in ambienti come i ristoranti o i bar, dove anche l’intervento più semplice può trasformarsi in qualcosa di surreale o comicamente assurdo.

il lato oscuro del lavoro quotidiano

il consiglio infernale degli angeli dannati

Nella vignetta del ottobre ’91 Larson immagina un ufficio infernale dove i demoni ridono delle proposte inviate dai dannati nel loro “cassetto dei suggerimenti”. Questa scena rappresenta con cinismo quanto siano spesso inutili o ridicoli i feedback raccolti dai clienti nei luoghi pubblici e commerciali. È una critica pungente alla superficialità con cui molte aziende considerano le opinioni dei clienti.

la regola dell’irresponsabilità totale

il ristorante senza cervelli

Nel dicembre ’86 Larson mette in scena un cameriere che allontana due clienti puntando su uno stravagante cartello: “No brains, no service”. La scena è una satira sulle regole spesso troppo rigide o volutamente assurde adottate nei locali pubblici per scoraggiare comportamenti indesiderati. La comicità deriva dal fatto che il personale non sempre applica queste norme con coerenza o responsabilità.

personaggi ambigui ed estranei all’ambiente lavorativo

l’incontro con figure poco affidabili

Nella striscia del febbraio ’94 Larson introduce due clienti dall’aspetto poco rassicurante mentre entrano in negozio. Il gioco linguistico sui “disegni” (sketch) rende la scena ancora più divertente e inquietante allo stesso tempo: sono personaggi somiglianti a quelli tipici de The Far Side , ma molto più brutti e minacciosi nella loro versione caricaturale. Questo episodio riflette sulla percezione soggettiva dei clienti negli ambienti lavorativi e sulla sensazione costante dell’essere circondati da persone poco affidabili.

venditori insistenti e scenari grotteschi

la vendita forzata delle botole trappola

Il disegno risalente ad aprile ’90 mostra Big Bob mentre promuove porte trappola a bambini ignari. Un bambino cade accidentalmente attraverso una porta aperta mentre il venditore continua a cantare entusiasta la sua presentazione. Questa scena ironizza sull’insistenza commerciale e sulla mancanza totale di sensibilità verso la sicurezza dei clienti—una critica acuta alle tecniche aggressive dei venditori.

ristoranti canini: realtà improbabile?

un locale dedicato esclusivamente ai cani?

Nell’immagine pubblicata il 2 marzo ’90 Larson immagina una cucina per cani dove lo chef controlla gli ordini specificamente pensati per gli amici a quattro zampe. Le richieste variano tra cibo umido e secco secondo preferenze esagerate; questa vignetta sottolinea quanto possa essere stressante lavorare nell’industria alimentare anche se si tratta solo di animali domestici—una satira sul perfezionismo estremo nel settore gastronomico animale.

oggetti miracolosi… tecnologici?

l’appliance della fede contro gli elettrodomestici posseduti dal demonio

Scritto nel luglio ’86, questo episodio mostra una riunione religiosa durante la quale viene tentato un esorcismo su un aspirapolvere posseduto da spiriti maligni. L’immagine scherza sulla scarsa comprensione tecnica da parte dei consumatori riguardo agli apparecchi domestici moderni, trattandoli come oggetti magici dotati di poteri soprannaturali—una critica spiritosa alla creduloneria collettiva verso prodotti tecnologici semplicemente complicati.

Personaggi principali:

  • – Gary Larson (creatore)
  • – Ospiti vari presenti nelle diverse strip illustrate sopra:
  • – Personaggi umani diversi nelle scene descritte sopra;
  • – Animali antropomorfi protagonisti delle gag;
  • – Clientela varia rappresentata attraverso caricature;
  • – Venditori eccentrici nelle scene specifiche;
  • – Personaggi simbolo dell’assurdità lavorativa (esempio: demoni, cavemen).

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