Finale di The Last of Us 2 e il controverso momento di Ellie spiegato

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le scelte narrative nella seconda stagione di “the last of us” e l’assenza della scena controversa

La seconda stagione della serie televisiva The Last of Us si distingue per aver mantenuto fede a molte delle sequenze presenti nel videogioco, pur adottando alcune scelte che hanno influenzato profondamente la percezione degli spettatori. Un elemento chiave riguarda l’evitamento di una scena molto discussa: quella in cui Ellie uccide il cane Alice.

il ruolo della scena nel contesto del videogioco

Nel videogioco, questa sequenza rappresenta uno dei momenti più crudi legati alla vendetta della protagonista. Quando Ellie si introduce nell’acquario, viene attaccata da Alice, il cane, e reagisce con un gesto istintivo, uccidendo l’animale. Sebbene questa azione sia motivata dalla legittima difesa, ha suscitato reazioni forti tra i giocatori per la sua crudeltà e impatto emotivo.

decisione dello showrunner nella trasposizione televisiva

Nella versione destinata al pubblico televisivo, Craig Mazin ha optato di non includere questa scena. In occasione di una conferenza stampa, ha spiegato che, pur riconoscendo il valore narrativo dell’episodio nel videogioco, rappresentare la morte esplicita del cane avrebbe potuto risultare troppo estremo per il contesto televisivo.

motivazioni dietro la scelta di esclusione

Mazin ha sottolineato come: “Nel gioco, quando Ellie arriva all’acquario, un cane la attacca e lei lo uccide; non conosciamo questo animale. La scena è forte e rimanda a eventi futuri.” Ha inoltre evidenziato che:

  • L’ambiente live action rende le scene di violenza più dirette e disturbanti;
  • Scegliere di mostrare dettagli cruente può superare i limiti del pubblico sensibile;
  • L’obiettivo principale è raccontare le emozioni senza dover ricorrere a immagini troppo scioccanti.

considerazioni sulla rappresentazione della violenza e del dolore

In un contesto già intriso di sofferenza — come quello delle vicende di Mel e Owen — l’aggiunta di una scena così intensa avrebbe potuto oltrepassare il limite del tollerabile per molti spettatori. Per questa ragione, spesso nelle produzioni cinematografiche o televisive si tende ad evitare scene troppo crude per non alienare parti del pubblico più sensibile alla sofferenza animale o alla violenza esplicita.

il messaggio senza immagini disturbanti

Anche senza mostrare dettagli scioccanti come quello della morte del cane Alice, il messaggio centrale riguardante il costo della vendetta rimane forte e chiaro. La narrazione riesce comunque a comunicare le conseguenze emotive e morali delle azioni dei personaggi senza ricorrere a immagini che potrebbero risultare troppo disturbanti.

Personalità coinvolte:
  • Craig Mazin (showrunner)
  • I membri del cast principali (non specificati)
  • I produttori esecutivi della serie (non specificati)

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