Final fantasy: il gioco più popolare non è il migliore

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Il successo di Final Fantasy 7 rappresenta uno dei capitoli più significativi della storica serie di giochi di ruolo sviluppata da Square Enix. Questo titolo, uscito nel 1997, ha rivoluzionato il panorama videoludico grazie a innovazioni tecniche e narrative che hanno contribuito a consolidare la fama del franchise. L’evoluzione del gioco, con il recente FF7 Rebirth, prosegue la sua strada attraverso una trilogia che approfondisce e rielabora la trama originale, mantenendo vivo l’interesse di fan e nuovi giocatori.

final fantasy 7 ha aperto le porte ai mercati occidentali

il primo a impiegare grafica tridimensionale e filmati integrati

La pubblicazione di FF7 ha segnato un punto di svolta nel settore videoludico per molte ragioni. Pur avendo già riscosso successo in Giappone, la serie faticava ad affermarsi sui mercati occidentali. Con questo titolo, Square Enix è riuscita a raggiungere un pubblico completamente nuovo, proponendo un approccio innovativo al genere JRPG. La caratteristica distintiva era l’adozione della grafica in 3D e l’integrazione di filmati in full motion video, elementi mai visti prima nella serie.

ff7 si è distinto per la grafica innovativa e il tema orientato all’Occidente

l’adattamento alle nuove tendenze del mercato globale

Nell’anno della sua uscita, le grafiche in pixel art erano ancora predominanti nei titoli JRPG. La decisione di adottare una grafica in 3D fu dettata anche dalla volontà di sfruttare le potenzialità delle nuove tecnologie hardware e dal successo delle demo tecniche realizzate da Square. La transizione verso questa tecnologia avvenne anche in risposta all’aumento dei costi delle cartucce tradizionali, favorendo l’uso dei CD su PlayStation. Questa scelta ha reso Final Fantasy VII uno dei titoli più impressionanti dal punto di vista visivo dell’epoca.

caratteristiche distintive di final fantasy 7: grafica inedita e ambientazione moderna

la rottura con il passato high-fantasy

Il gioco si distacca dai temi tipici della serie, abbracciando un’ambientazione futuristica piuttosto che quella classica fantasy medievale. Il mondo descritto da FF7 si inserisce nelle tendenze post-apocalittiche degli anni ’90 e primi anni duemila, caratterizzate da scenari robotici e ambientazioni tecnologicamente avanzate. Questo cambio di rotta ha permesso alla saga di parlare ad un pubblico più vasto ed eterogeneo rispetto al passato.

A dimostrazione dell’importanza storica del titolo, si ricorda come anche i successivi capitoli abbiano progressivamente abbandonato alcuni elementi tradizionali per adattarsi ai gusti contemporanei senza perdere gli aspetti che ne hanno fatto un grande classico: combattimenti strategici ben strutturati, personaggi memorabili ed una colonna sonora coinvolgente.

ff7 non è il miglior final fantasy ma ha lasciato un’impronta indelebile

un ruolo fondamentale nello sviluppo della serie

Sebbene molti considerino FF7 come il titolo più rappresentativo o preferito dell’intera saga, i dati critici confermano che non si tratta necessariamente del migliore dal punto di vista qualitativo complessivo. Secondo le valutazioni raccolte da Metacritic, infatti, il capolavoro riconosciuto come il massimo rimane Final Fantasy IX con un punteggio superiore (94 contro i circa 92 ottenuti da FF7). Nonostante ciò, la presenza sulla scena mondiale del primo capitolo in grafica tridimensionale ha aperto le strade a numerosi altri successi internazionali.

L’eredità lasciata da FF7 risiede nella capacità di superare barriere culturali ed estetiche; ha introdotto tematiche moderne ed elettroniche nel cuore stesso della narrazione JRPG tradizionale. La sua influenza continua a essere evidente anche nelle produzioni successive.

Personaggi principali:

  • Zack Fair
  • Aeris Gainsborough (Aerith)
  • Cloud Strife
  • Sefirot (Sephiroth)
  • Tifa Lockhart
  • Bartender Barret Wallace
  • Cid Highwind
  • Red XIII (Nanaki)

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