Film del 2025 sottovalutati dai critici di rotten tomatoes

Il panorama cinematografico del 2025 si sta rivelando ricco di produzioni di grande impatto, con alcune pellicole che hanno conquistato pubblico e critica, come Sinners, Weapons e Superman. Nonostante ciò, molte altre opere meritevoli sono state trascurate o sottovalutate nel corso dell’anno. Questo articolo analizza alcuni dei titoli meno evidenziati ma comunque degni di nota, offrendo un quadro completo delle uscite più interessanti in questa fase dell’anno.
ballerina: un action movie da non perdere
Ballerina si distingue come un film d’azione che, pur non essendo stato un grande successo critico, possiede qualità che meritano attenzione. La produzione ha ottenuto un punteggio di 76% su Rotten Tomatoes, risultato che non rende giustizia alla sua carica adrenalica e alle scene d’azione intense. La pellicola si discosta dalla saga di John Wick, anche se spesso viene confrontata con essa; Si presenta come un’opera autonoma e avvincente.
Ana de Armas interpreta Eve Macarro con una performance coinvolgente, mentre la regia di Len Wiseman si rivela dinamica e fluida quanto quella di Chad Stahelski. Il film si concentra su scene brutali e spettacolari, alimentate da una narrazione meno complessa rispetto ad altri titoli della stessa categoria.
freaky tales: una raccolta audace di storie interconnesse
Freaky Tales è passato inosservato al momento della sua uscita ufficiale, grazie a una distribuzione limitata in sala prima di approdare senza clamore sulle piattaforme streaming. La performance principale di Pedro Pascal è stata spesso oscurata dai numerosi impegni estivi dell’attore, tra cui progetti come il nuovo
Fantastic Four.
Il punteggio del film su Rotten Tomatoes si attesta sul 74%, ma questa valutazione non riflette pienamente la qualità del prodotto. Ryan Fleck e Anna Boden hanno saputo conferire uno stile estetico riconoscibile a questa antologia ambientata negli anni ’80, seguendo le vicende di vari personaggi con intrecci sorprendenti e ricchi di tensione.
mickey 17: il ritorno di bong joon ho nel genere fantascientifico
Mickey 17, l’ultimo lavoro del regista Bong Joon Ho presentato alla Berlinale, ha ricevuto recensioni contrastanti fin dal debutto. Con un punteggio finale del 77%, il film ha comunque dimostrato la capacità del regista sudcoreano di affrontare tematiche complesse attraverso una narrazione audace e innovativa.
Sebbene non possa essere considerato il capolavoro assoluto del cineasta coreano, il film si distingue per l’approccio socialmente consapevole e per le interpretazioni intense. La storia riesce a rendere accessibili concetti articolati a un pubblico generalista senza perdere profondità narrativa.
until dawn: un horror classico con tocchi moderni
Until Dawn rappresenta un esempio tradizionale del genere slasher; anche se il suo punteggio su Rotten Tomatoes si ferma al 52%, questo risultato non rende giustizia all’intrattenimento assicurato dall’opera. Il film ripropone tutti i tratti distintivi della categoria senza rivoluzionarla troppo, risultando molto apprezzabile dagli amanti delle atmosfere horror classiche.
L’eventuale scarsa ricezione critica può essere attribuita alla scelta stilistica che diverge dal materiale originale videoludico — molto popolare — portando così alcuni spettatori a sentirsi disorientati rispetto alle variazioni narrative adottate da David F. Sandberg.
echo valley: thriller psicologico tra mistero e social commentary
Echo Valley, distribuito silenziosamente su Apple TV+ quest’estate, mostra le qualità tipiche dei thriller psicologici moderni. La sceneggiatura coinvolgente mantiene alta la suspense grazie a colpi di scena ben calibrati ed efficaci interpretazioni da parte di Julianne Moore e Sydney Sweeney.
L’opera presenta uno sviluppo narrativo complesso che affronta temi quali famiglia, sacrificio e perdono attraverso una trama ricca di svolte impreviste. Il finale memorabile arricchisce ulteriormente questa produzione poco appariscente ma profondamente significativa.
the amateur: innovazione nel genere spy thriller
The Amateur, diretto da Rami Malek, rappresenta uno degli esempi più originali nel panorama dei thriller spionistici recenti. Pur avendo ricevuto solo il 61% su Rotten Tomatoes — risultato forse sottostimato — il film propone una rivisitazione interessante delle convenzioni del genere.
La narrazione sperimentale mescola elementi classici con dettagli innovativi, creando personaggi complessi e situazioni imprevedibili.
Sebbene alcune parti risultino frammentarie o meno approfondite nella caratterizzazione dei protagonisti, l’opera riesce comunque a distinguersi come proposta fresca ed efficace rispetto alle produzioni mainstream più convenzionali.
the monkey: horror surreale con talento emergente nel settore indie
The Monkey, diretto da Osgood Perkins, ha riscosso meno attenzione rispetto ad altri lavori precedenti dell’autore ma resta comunque una pellicola intrigante nel panorama horror indipendente. Racconta la storia di una scimmia maledetta che causa morti sempre più bizzarre; anche se manca della profondità atmosferica presente in opere come «Longlegs», conserva momenti divertenti grazie all’equilibrio tra comicità involontaria e tensione reale.
I risultati critici sono stati discreti (77%), considerando le ambizioni elevate del progetto; Perkins continua a mostrare talento nella creazione di atmosfere disturbanti miscelate con toni ironici che catturano lo spettatore fino alla fine.
the accountant 2: sequel migliorato per azione ed emozioni forte
The Accountant 2, sequel tanto atteso quanto sottovalutato sui siti specializzati come Rotten Tomatoes (con voto intorno al 76%), porta avanti le caratteristiche vincenti del primo capitolo ampliandone gli aspetti più apprezzati.
L’interazione tra Ben Affleck e Jon Bernthal emerge come elemento cardine della narrazione rafforzando i legami fraterni tra i protagonisti. L’intensità delle sequenze d’azione cresce significativamente grazie a coreografie serrate ed effetti visivi curati nei minimi dettagli.
Certo è che questo secondo episodio supera le aspettative anche sotto l’aspetto emotivo; resta uno degli action movie più completi degli ultimi tempi nel suo genere.»