Ff7 remake offre il piano perfetto per il futuro di final fantasy

il successo di final fantasy 7 remake e le sue innovazioni nel design di gioco
Negli ultimi anni, la serie Final Fantasy ha affrontato diverse sfide legate all’adeguamento alle nuove tendenze del settore videoludico. Tra i titoli più discussi si evidenzia Final Fantasy 7 Remake, che ha rappresentato una svolta significativa grazie alla sua capacità di proporre un modello innovativo per il futuro della saga. Questa versione rivisitata si distingue per aver adottato un approccio diverso rispetto ai tradizionali giochi open world, puntando su un’esperienza più contenuta e focalizzata.
l’approccio unico di ff7 remake a midgar
una città, un mondo da esplorare in modo approfondito
Final Fantasy 7 Remake propone una visione inusuale del suo ambiente principale: l’intera narrazione si svolge all’interno di Midgar, una metropoli vasta e diversificata. Diversamente dai classici giochi della serie, che prevedono ambientazioni globali con molteplici modalità di spostamento e ore di esplorazione, questa versione si concentra esclusivamente su un’unica area. La città viene svelata progressivamente, con ogni zona che offre caratteristiche distintive: dal quartiere povero di Sector 7 ai vivaci mercati di Wall Market.
Questo metodo permette di mantenere alta l’attenzione del giocatore senza appesantire l’esperienza o creare ambientazioni vuote. La sensazione è quella di immergersi in un mondo vivo e articolato, anche se circoscritto nello spazio.
criticità delle recenti esperienze open world nella saga final fantasy
difficoltà nel bilanciare dimensione e profondità
I recenti capitoli della serie hanno mostrato alcune criticità riguardo alla realizzazione degli ambienti aperti. Final Fantasy XV, ad esempio, presentava una mappa abbastanza estesa con attività opzionali; Queste risultavano spesso poco stimolanti o troppo ripetitive. La presenza di meccaniche survival come mostri notturni e punti ristoro aiutava a rendere l’esplorazione più coinvolgente, ma problemi nelle controllistiche e linearità nella seconda metà dell’avventura compromettevano la fluidità dell’esperienza.
Anche FF16, pur adottando una struttura più lineare simile a quella di FF7 Remake, soffre di mappe scarsamente popolate e con poca varietà nelle attività secondarie. Le quest laterali sono poche e poco rilevanti dal punto narrativo o ludico.
Rebirth, invece, tenta di espandere ulteriormente le aree esplorabili ma rischia il sovraffollamento: torri da attivare per sbloccare parti della mappa, nemici rari da cacciare e mini-giochi che perdono interesse dopo qualche ora.
un’ipotesi intrigante: un gioco final fantasy ambientato in una sola città?
potenzialità ed esempi pratici delle ambientazioni urbane ridotte
L’idea di sviluppare un titolo Final Fantasy interamente centrato su un’unica grande città rappresenta una soluzione interessante per superare le criticità degli open world tradizionali. Ambientazioni urbane come Midgar o altre città immaginarie potrebbero offrire uno spazio ricco di dettagli senza rischiare il senso di vuoto o noia tipico delle grandi mappe aperte.
Esempi come Dragon Age 2», dove la città di Kirkwall evolve nel tempo mostrando diversi aspetti sociali e politici oppure Youkaza / Like a Dragon», che concentra molte attività in quartieri ristretti ma altamente dettagliati – dimostrano come ambientazioni compatte possano essere efficaci nell’offrire contenuti vari ed interessanti.
Anche il recente esempio di Assassin’s Creed Mirage»], ambientato esclusivamente nel cuore storico di Baghdad, conferma quanto possa essere efficace limitare l’area esplorabile per migliorare qualità e profondità dell’esperienza ludica.
Sebbene alcuni fan possano preferire ambientazioni ampie e globali tipiche dei precedenti capitoli della serie, è evidente come strategie alternative basate su spazi più contenuti possano favorire esperienze più intense e meno dispersive. La lezione lasciata da Final Fantasy 7 Remake, con il suo focus su Midgar come universo autoconclusivo ma ricco di dettagli, suggerisce che il futuro potrebbe risiedere proprio in questa direzione. Un approccio più concentrato potrebbe rappresentare la chiave per evitare i limiti degli open world troppo vasti o poco curati.
- Narratori principali:: Cloud Strife
- Membri del cast:: Barret
- Personaggi secondari:: Tifa Lockhart
- Sponsor ufficiale:: Square Enix
- Sviluppatori:: Team Square Enix
- Narrative collaborativa:: Nomura Tetsuya
- Date d’uscita:: aprile 2020
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Il percorso evolutivo della saga continua a mostrare nuove possibilità creative grazie al successo delle recenti innovazioni narrative ed estetiche introdotte da Final Fantasy 7 Remake.