Feltri sospeso dall’ordine per le sue parole choc contro i musulmani a la zanzara

le conseguenze delle dichiarazioni di vittorio feltri contro i musulmani
Le affermazioni rilasciate da Vittorio Feltri, noto direttore di Il Giornale, durante una puntata del programma radiofonico La Zanzara, hanno determinato una significativa reazione da parte dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia. La decisione ufficiale ha portato alla sospensione temporanea del giornalista, evidenziando la gravità delle parole pronunciate e il loro impatto sulla società.
la sospensione dall’ordine dei giornalisti
Il Consiglio di disciplina dell’Ordine dei giornalisti della Lombardia ha deciso di sospendere per un periodo di quattro mesi Vittorio Feltri. Questa misura è stata adottata in seguito alle dichiarazioni considerate offensive e discriminatorie nei confronti della comunità musulmana. La sospensione è in vigore fino a quando il Consiglio nazionale dell’Ordine non si pronuncerà sull’appello presentato dal giornalista.
contenuto delle frasi contestate
Nelle trasmissioni del 28 novembre 2024, Feltri ha espresso commenti tra cui:
- “I musulmani, io gli sparerei in bocca”
- “Non mi vergogno di considerare i musulmani come razze inferiori”
Tali affermazioni hanno suscitato forti polemiche, con critiche provenienti da più schieramenti politici e sociali. Le parole sono state giudicate come un grave atto di discriminazione e incitamento all’odio.
reazioni politiche e sociali alle dichiarazioni di feltri
Sia le forze politiche che le associazioni civili hanno condannato duramente le esternazioni del giornalista. Tra queste:
- I rappresentanti di Fratelli d’Italia (Fdi): Maira Cacucci e Matteo Forte hanno definito le affermazioni “inaccettabili”
- L’opposizione democratica: ha espresso forte disapprovazione verso il linguaggio usato da Feltri, chiedendo rispetto e responsabilità nel dibattito pubblico
- L’Unione delle Comunità Islamiche in Italia (Ucoii): ha condannato pubblicamente le parole, sottolineando come esse “minano la convivenza civile e alimentano l’odio razziale”, chiedendo anche un intervento politico per la tutela della dignità umana.
dichiarazioni e commenti aggiuntivi del giornalista
Nelle sue ulteriori affermazioni a La Zanzara , Feltri ha continuato a esprimere opinioni dure contro le periferie milanesi, definendole “caotiche e brutte” ed evidenziando il suo rifiuto verso la presenza degli extracomunitari. Ha inoltre commentato sul decesso di Ramy Elgaml, giovane egiziano morto durante un inseguimento con i carabinieri, sostenendo che “se uno sceglie di fare il delinquente, l’età non fa differenza”. Queste dichiarazioni sono state interpretate come un ulteriore segnale della sua posizione estrema rispetto ai temi dell’immigrazione e della sicurezza pubblica.
personaggi coinvolti nell’episodio
- Vittorio Feltri
- Giuseppe Cruciani (conduttore radiofonico)
- Davide Parenzo (conduttore radiofonico)
- Ramy Elgaml (giovane deceduto)
- Rappresentanti politici regionali e nazionali
- Membri dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia e Nazionale
- Dirigenti delle comunità islamiche italiane
- Personalità politiche come membri di Fratelli d’Italia e Partito Democratico
- Autorità regolamentari come l’Agcom
Le parole pronunciate rappresentano un esempio estremo di discorso pubblico che solleva questioni importanti sulla libertà d’espressione, i limiti etici nel giornalismo e la lotta contro ogni forma di discriminazione sociale.