Famoso inviato del tg satirico aggredito: la drammatica vicenda e l’intervento medico necessario
Il settore del giornalismo d’inchiesta si distingue frequentemente per situazioni ad alto rischio e imprevisti spiacevoli. Recentemente, Max Laudadio, affermato inviato del programma satirico Striscia la Notizia, ha vissuto un episodio di violenza durante un servizio sui compro oro irregolari, mettendo in evidenza le sfide e i pericoli che gli operatori dell’informazione affrontano quotidianamente.
il grave episodio a padova
Il 31 gennaio, nei pressi della stazione di Padova, Laudadio e il suo cameraman si sono trovati in una situazione estremamente pericolosa mentre realizzavano il loro servizio. Durante un’interazione con alcuni giovani sospettati di vendere oro illegalmente, la discussione è rapidamente degenerata in un’aggressione. Dopo essere stati disturbati dalla presenza delle telecamere, i ragazzi hanno cominciato a minacciare Laudadio e lo hanno spinto. Uno di loro ha, infine, afferrato un tubolare di ferro da un cestino, colpendo il cameraman, il quale ha riportato una frattura al gomito e sarà costretto a portare un gesso per un mese. Le forze dell’ordine sono intervenute, e per i tre adolescenti coinvolti, di cui due minorenni, è stata adottata una misura di Daspo urbano, comprendente avvisi orali e obbligo di allontanarsi dalla città.
preoccupazioni crescenti per la sicurezza dei giornalisti
Questo episodio si inserisce in una tendenza preoccupante di aggressioni contro i giornalisti, in particolare quelli del programma Striscia la Notizia. Max Laudadio non è estraneo a situazioni di questo tipo; in settembre 2024, aveva già subito un attacco a Milano, dove era stato preso a calci e pugni da un presunto truffatore. Anche Vittorio Brumotti, un altro membro noto della trasmissione, ha subito agguati in diverse città italiane, evidenziando i reali rischi legati al lavoro di denuncia. Le aggressioni subite, come quella a San Severo, pongono interrogativi sulla protezione degli operatori che affrontano questioni delicate come la criminalità organizzata e i raggiri. È fondamentale che le autorità competenti forniscano misure di protezione adeguate per chi opera nel settore dell’informazione, affinché possano continuare a svolgere la loro cruciale funzione di vigilanza e denuncia senza timori per la propria sicurezza.