Familia di Francesco Costabile: Recensione Completa e Approfondita del Film

Il tema del ricordo d’infanzia è di grande importanza per Francesco Costabile, che con il film Familia, secondo lungometraggio di finzione dopo Una Femmina, esplora le complessità dell’età adulta, segnata da ricordi di violenza. Questi si presentano come un velo onirico che offusca la memoria, rendendo difficile riassemblare le immagini del passato. A differenza del primo film, dove il fuggire rappresentava una realtà familiare complessa, in Familia il conflitto centrale è l’oscura presenza di un padre abusivo, il quale trasforma l’infanzia dei figli e la giovinezza della moglie in un vero inferno.
la trama di familia
La narrazione segue Luigi, un ragazzo che cresce accanto a un fratello in un contesto familiare violento. Il padre, preda di gelosia e rabbia, aggredisce ripetutamente la madre, tramite inquadrature sfalsate e un suono invadente. Dopo un’introduzione breve, la storia avanza con Luigi, ormai ventenne, coinvolto in un gruppo di neo-fascisti. Questo branco, violento ma apparentemente accogliente, rappresenta l’incarnazione della rabbia vissuta nella sua infanzia, incanalando tutto ciò che ha “imparato”. Sebbene manchi da quasi un decennio, il padre riemerge, esprimendo il desiderio di riunirsi alla famiglia. Le conseguenze di questa ricomparsa si rivelano disastrose, ma la narrazione di Costabile si distingue per evitare stereotipi, mescolando elementi di melodramma e thriller.
la violenza esce di casa e assume forme mostruose
Luigi diventa una rappresentazione di un giovane privo di quella sicurezza che una famiglia dovrebbe garantire. Inoltre, serve come esempio di quanto possa essere devastante la violenza indiretta. Costabile tenta di offrire una prospettiva più ampia, mostrando come la violenza possa manifestarsi in modi sempre più mostruosi. Il protagonista, nel suo legame con un gruppo fascista, cerca una figura paterna che gli manca, riflettendo valori in linea con quelli di una milizia. In questo contesto violento, Luigi tenta di navigare le sue esperienze, desiderando che la sua fidanzata non ripercorra gli errori compiuti dalla madre.
l’ereditarietà del male in familia
Basato sull’autobiografia di Luigi Celeste, intitolata Non sarà sempre così, Familia offre uno sguardo profondo sulla complessa realtà delle donne vittime di violenza, le quali tentano, spesso invano, di mantenere unita una famiglia disfunzionale. Il film evidenzia anche le insufficienze del sistema giudiziario nel proteggere le vittime. Il finale torna a condannare non solo gli autori di violenza, ma anche coloro che dovrebbero tutelare chi ne è vittima. La dinamica tra Luigi e la sua giovane fidanzata illustra ulteriormente l’assimilazione della violenza, mostrando la lotta del protagonista per preservare la giovane dall’influenza negativa della sua eredità. In un panorama cinematografico spesso ripetitivo, Familia di Francesco Costabile si distingue per la sua forma e il linguaggio incisivo, sostenuto da una fotografia evocativa e un cast di grande talento.
Il film include performance eccezionali di:
- Barbara Ronchi
- Francesco Di Leva
- Francesco Gheghi