Eurovision 2026 boicottaggio: spagna irlanda slovena paesi che si ritirano

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boycott di alcuni paesi alla prossima edizione di Eurovision 2026

Una crescente ondata di contestazioni ha coinvolto diverse nazioni, annunciando la loro eventuale assenza dalla gara musicale più seguita del continente. Quattro paesi, tra cui uno dei membri del gruppo “Big 5”, hanno dichiarato di non voler partecipare all’Eurovision 2026. La riunione della European Broadcasting Union (EBU), cui hanno preso parte circa cinquanta emittenti, si è concentrata sulla definizione di nuove misure di sicurezza e sulla gestione delle questioni politiche legate alla partecipazione all’evento.

le decisioni dell’EBU in risposta alle contestazioni

Durante il meeting, i membri dell’EBU hanno approvato nuove regole mirate a rafforzare fiducia, trasparenza e neutralità del concorso, al fine di prevenire pratiche di promozione ingannevole dei brani in gara. Non è stato, però, deliberato un voto specifico sulla partecipazione di Israele, lasciando che la competizione di Eurovision 2026 si svolga secondo il piano stabilito. La maggioranza dei partecipanti ha confermato che l’evento continuerà come previsto, implementando le nuove misure di sicurezza.

le nazioni che hanno annunciato il ritiro

Tra le nazioni che hanno deciso di non prendere parte al prossimo Eurovision troviamo:

  • Spagna
  • Irlanda
  • Slovenia
  • Paesi Bassi

La radiotelevisione spagnola RTVE ha comunicato che non trasmetterà né la finale né le semifinali di Eurovision 2026, segnando una prima dal 1961. La decisione è stata presa già a settembre scorso, in risposta alla presenza di Israele nel concorso e alle tensioni politiche attuali. La RTVE ha esplicitamente dichiarato che la loro scelta deriva da aspettative di rispetto e imparzialità, che ritengono vengano meno in questa circostanza.
Allo stesso modo, anche RTÉ, il broadcaster irlandese, ha annunciato che non parteciperà allo spettacolo, motivando la decisione con la situazione umanitaria in Gaza e i rischi per la popolazione civile. La stessa posizione è stata adottata dal broadcaster olandese Avrotros, che ha sottolineato come le circostanze attuali non consentano una partecipazione coerente con i valori fondamentali dell’organizzazione. La Slovenia, tramite il suo emittente RTVSLO, ha dichiarato che la partecipazione contraviene i principi di pace, uguaglianza e rispetto.

possibili sviluppi e contesto internazionale

Altre nazioni, come il Belgio e l’Islanda, hanno lasciato intendere che si pronunceranno a breve, confermando il loro coinvolgimento o meno. Da un lato, la Russia è stata espulsa nel 2022 a causa dell’invasione dell’Ucraina, mentre Israele, nonostante le critiche internazionali, ha continuato a partecipare, alimentando accuse di doppio standard. Questa disputa ha riacceso il dibattito sull’indipendenza politica di Eurovision e sulla sua capacità di rappresentare un messaggio di unità culturale, che oggi mette alla prova i valori fondanti della manifestazione.

informazioni sulla location e le date dell’edizione 2025

Il concorso si svolgerà presso la St. Jakobshalle Arena di Basilea, in Svizzera, dal 13 al 17 maggio 2025. Sono stati già annunciati i dettagli relativi alla sede e alle date ufficiali della prossima edizione.

personaggi e partecipanti

  • Capo della RTÉ
  • Direttore di RTVE
  • Rappresentanti di Avrotros
  • Direttori delle radiotelevisioni di Slovenia e Belgio

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