Ellie in ospedale per tre mesi dopo la morte di joel ne the last of us

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motivi e durata del ricovero di ellie in ospedale nella seconda stagione di the last of us

La seconda stagione di The Last of Us presenta un approfondimento sul percorso di recupero di Ellie, che trascorre circa tre mesi in ospedale a Jackson. Questa lunga degenza è dovuta sia alle ferite fisiche riportate durante gli eventi traumatici legati alla morte di Joel, sia al bisogno di affrontare il trauma psicologico subito. La narrazione evidenzia come questa fase di recupero contribuisca a rafforzare i temi centrali della serie, tra cui la vendetta e il dolore profondo.

lesioni fisiche e tempi di guarigione

Il motivo principale del prolungato ricovero è rappresentato dalle gravi ferite subite da Ellie durante l’attacco che ha portato alla morte di Joel. In seguito all’aggressione da parte di Manny, Ellie viene colpita duramente allo stomaco, con conseguente possibile frattura delle costole e danni agli organi interni. Queste lesioni richiedono un periodo di almeno tre mesi per cicatrizzarsi completamente, spostando così la timeline rispetto al videogioco originale in cui i eventi si svolgono più rapidamente.

  • Ferite toraciche e possibili fratture
  • Tempo stimato per la completa guarigione: circa tre mesi
  • Cambiamento rispetto alla trama originale del videogioco

trauma emotivo e necessità di terapia

Oltre alle ferite visibili, Ellie affronta un’intensa sofferenza psicologica legata alla perdita di Joel. La scena in cui si risveglia in ospedale mostra chiaramente il suo stato mentale compromesso: Ella urla e piange ricordando l’omicidio del suo mentore, immaginando Abby che lo colpisce con una mazza da golf rotta. Questo episodio dimostra come il dolore per la perdita vada ben oltre le ferite fisiche, rendendo indispensabile un percorso terapeutico.

Ellie viene quindi tenuta sotto osservazione anche dal punto di vista psicologico, per elaborare il lutto e gestire il trauma accumulato nel corso degli eventi recenti.

dettagli sulla permanenza in ospedale e impatto sulla narrazione

durata prolungata per motivi narrativi e realistici

L’allungamento della degenza a tre mesi permette agli autori di sviluppare meglio le conseguenze emotive degli avvenimenti traumatici. La scelta narrativa rende più credibile l’effetto devastante dell’attacco su Jackson e sottolinea quanto siano state profonde le ferite aperte dalla perdita del personaggio principale.

Questo intervallo temporale favorisce anche una maggiore introspezione dei personaggi coinvolti, soprattutto nel contesto della loro lotta interiore contro rabbia, dolore e desiderio di vendetta.

implicazioni sulla trama complessiva della serie

I cambiamenti temporali introdotti nella serie differiscono dall’originale videogioco, dando maggior respiro alle emozioni dei protagonisti. La lunga riabilitazione di Ellie rafforza il tema centrale della vendetta come processo lento e doloroso, contribuendo a creare una narrazione più intensa ed empatica.

personaggi principali presenti nella stagione 2

  • Catherine O’Hara nel ruolo di Gail (terapeuta)
  • Bella Ramsey come Ellie Williams
  • Pablo Schreiber come Tommy
  • Nico Parker nei panni di Dina
  • Ashley Johnson come Anna (membro del cast)
  • Annie Wersching nel ruolo postumo (voce)
  • Manny (personaggio secondario)
  • Abby (antagonista principale)
  • Joel (figura chiave)

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