Elisabeth moss svela l’origine del finale di handmaid’s tale

analisi della conclusione di “the handmaid’s tale”: le parole di elisabeth moss
La serie televisiva “The Handmaid’s Tale” si è conclusa con un finale che ha suscitato molte discussioni tra gli appassionati. La protagonista, Elisabeth Moss, ha condiviso dettagli sul processo creativo e sulla scelta di alcuni elementi chiave che hanno caratterizzato l’epilogo della narrazione, offrendo spunti sulla profondità e la coerenza dell’opera.
la genesi del momento finale: il ruolo di moss nella creazione
l’ispirazione per il finale
Elisabeth Moss ha spiegato come sia stata lei stessa a ideare l’inserimento di un particolare elemento narrativo: la riproposizione del voiceover iniziale della serie. Questa decisione ha contribuito a creare una chiusura circolare, rafforzando il senso di completezza dell’intera storia.
il significato della chiusura circolare
La scelta di riutilizzare la voce narrante del primo episodio rappresenta un collegamento diretto tra inizio e fine, sottolineando come la vicenda di June Osborne si sia evoluta mantenendo uno spirito coerente. Moss ha dichiarato che questa soluzione è stata fondamentale per dare al finale un impatto emotivo e logico forte.
cosa rivela la dichiarazione di moss sulla conclusione della serie
Nel corso di un’intervista con Collider, Moss ha illustrato come questa idea abbia permesso di concludere la serie in modo soddisfacente, dando alla narrazione una sensazione di ciclicità e risoluzione. La scena finale mostra June in un nuovo contesto, ma con le radici ben salde nel passato attraverso il voiceover originale.
Nella scena conclusiva, June torna nel suo vecchio appartamento bruciato e inizia a registrare un audio destinato a diventare il suo libro sulla vita come ancella a Gilead. Questa registrazione riprende le prime parole narrate nello show all’inizio della prima stagione, creando così un ciclo narrativo che si richiama alle origini della storia.
Questa scelta narrativa non solo collega passato e presente ma conferisce anche maggiore profondità all’intera saga. Il ritorno al punto di partenza permette allo spettatore di percepire come siano cambiate le protagoniste e il mondo attorno a loro senza perdere l’essenza originaria.
impatto e prospettive future
L’interpretazione proposta da Moss evidenzia come il finale sia stato pensato per essere coerente con l’intera narrazione. Nonostante la conclusione ufficiale, i nuovi sviluppi legati a “The Testaments” continueranno ad espandere l’universo narrativo, con Moss coinvolta anche come produttrice esecutiva.
- Personaggi principali: Elisabeth Moss (June Osborne), Yvonne Strahovski (Serena Joy), Ann Dowd (Aunt Lydia), Alexis Bledel (Ofglen), Samira Wiley (Moira)