Dragon Ball Daima Risolve il Problema Maggiore della Sua Trama: Ecco Cosa Cambia
Dragon Ball DAIMA si è progressivamente affermato come una delle migliori serie all’interno dell’amata franchise creata da Akira Toriyama. Nonostante la sua premessa singolare, la serie ha dimostrato di fornire esattamente quello di cui i fan avevano bisogno, offrendo una trama coinvolgente che ha arricchito il lore della saga come mai prima d’ora. Sebbene la serie sia considerata fantastica, gli appassionati hanno notato alcune incongruenze nella trama.
Una di queste problematiche riguarda il desiderio di Gomah nell’episodio #1, che ha trasformato Goku e i suoi amici in bambini. Fin dall’inizio, i fan si sono chiesti perché, se il Re Demone temeva la forza dei Guerrieri Z, non avesse chiesto loro di morire. L’episodio #11 ha risolto non solo questo dilemma, ma ha anche integrato questa questione come parte essenziale della trama, sorprendendo non poco i fan.
La rivelazione di Neva risolve il principale buco della trama di Dragon Ball DAIMA
Il leggendario Namekiano ha ingannato Gomah fin dall’inizio
Nell’episodio #11 di Dragon Ball DAIMA, i protagonisti incontrano Neva, il Namekiano responsabile della loro trasformazione in bambini all’inizio della serie. Sebbene inizialmente l’anziano tenti di comportarsi da persona smemorata, Piccolo riesce presto a vedere oltre il suo atteggiamento, cogliendo l’occasione per interrogarlo. Neva ammette prontamente di essere stato colpevole di averli ringiovaniti, poiché aveva già previsto che sarebbe stato questo il desiderio del Re Demone.
Rispondendo alla domanda di Piccolo su cosa avrebbe fatto se fosse stato chiesto un desiderio più malvagio, l’anziano replica di aver ingannato Gomah facendogli credere di avere un lapsus a causa della sua senilità e trasformandoli comunque in bambini. Ciò suggerisce che Neva non avesse intenzioni malevole nei confronti dei Guerrieri Z, il cui potere sembra sorprendere persino lui.
Il vero villain potrebbe nascondersi in bella vista?
Neva sta ancora nascondendo le sue vere motivazioni
L’episodio #11 di Dragon Ball DAIMA potrebbe aver risolto uno dei principali problemi narrativi, ma ha anche suscitato domande sul vero intento della serie. Neva, presentato inizialmente come un personaggio malvagio che collabora con il Re Demone, sembra non avere un comportamento coerente con un antagonista. Sebbene affermi di voler aiutare i protagonisti, il suo atteggiamento suggerisce che potrebbe nascondere ulteriori obiettivi.
Gli spettatori potrebbero cogliere indizi su come Neva stia ancora occultando le sue vere motivazioni. I fan iniziano a teorizzare che Neva potrebbe rivelarsi il villain finale della serie, una congettura che guadagna sempre più credibilità.
Neva potrebbe utilizzare Goku per raccogliere le sfere del drago
Potrebbe aver cercato guerrieri potenti per sconfiggere le sue creazioni
Un’altra rivelazione importante contenuta nell’episodio #11 è che Neva è il creatore dei potenti Tamagami, guerrieri progettati per proteggere le sfere del drago nel regno demoniaco. Solo i personaggi più forti della serie, come Goku o Vegeta, potrebbero sconfiggere questi guardiani, la cui forza è elevata persino rispetto a quella del Re Demone. Neva, in quanto membro del clan Dragone dei Namekiani, potrebbe non possedere la forza fisica necessaria per affrontarli.
Di conseguenza, è plausibile che cerchi guerrieri all’altezza per recuperare le sfere del drago. Questo potrebbe spiegare il suo comportamento strano e il suo desiderio di accompagnare i Guerrieri Z nella raccolta delle sfere. È possibile che Neva stia pianificando di attendere finché i protagonisti non raccolgano le sfere per realizzare il suo desiderio desconhevido.
Dragon Ball DAIMA continua a riservare colpi di scena avvincenti, mantenendo i fan in attesa di sviluppi futuri riguardo al ruolo sempre più complesso di Neva nella narrazione.