Dove si trova ora emily hammermeister ex dipendente di oceangate

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Il documentario di Netflix “Titan: The OceanGate Disaster” offre uno sguardo approfondito sugli eventi che hanno portato all’implosione del sottomarino Titan nel 2023, analizzando le dinamiche interne dell’azienda OceanGate e le criticità emerse prima della tragedia. Tra i protagonisti che emergono dalla narrazione, spicca Emily Hammermeister, ex ingegnere e pilota subacqueo, la quale ha deciso di abbandonare l’impresa prima dell’incidente. Questo articolo analizza il percorso professionale di Hammermeister dopo aver lasciato OceanGate, evidenziando le ragioni della sua scelta e le conseguenze sulla sua carriera futura.

perché Emily Hammermeister ha lasciato OceanGate

una crisi morale come punto di svolta

Nonostante i segnali di pericolo fossero evidenti fin dai primi test, Emily Hammermeister ha deciso di rimanere in azienda per timore di perdere il lavoro durante il periodo della pandemia da COVID-19. La situazione si è aggravata quando il terzo modello in scala ridotta del sottomarino Titan ha fallito a soli 3000 metri di profondità, a 800 metri dalla zona del relitto del Titanic. In questo contesto, gli ingegneri più esperti avevano espresso preoccupazioni sulla sicurezza delle operazioni.

La decisione di lasciare la compagnia è maturata quando gli è stato presentato un ultimatum: conformarsi alle scelte aziendali o abbandonare l’incarico. La risposta negativa a questa richiesta ha portato alla sua uscita nel 2020.

la gestione delle criticità da parte di Stockton Rush

La reazione dell’amministratore delegato Stockton Rush alle problematiche tecniche non ha previsto una revisione dei piani o ulteriori test sul modello fallito. Al contrario, si è deciso di procedere con la costruzione del sottomarino completo senza apportare modifiche significative. Questa scelta ha suscitato forti dubbi tra gli operatori più cauti e tra coloro che avevano già manifestato preoccupazioni riguardo alla sicurezza.

le attività successive ad Emily Hammermeister dopo l’addio a OceanGate

l’impegno nella ricerca scientifica

Dopo aver abbandonato OceanGate nel settembre 2020, Emily Hammermeister si è dedicata allo studio avanzato nell’ambito dell’oceanografia. Attualmente sta perseguendo un dottorato presso il National Oceanography Centre a Southampton, in Inghilterra. La sua ricerca si concentra sull’utilizzo di sensori innovativi per monitorare i processi legati al carbonio negli oceani.

A settembre 2024, ha partecipato come relatrice principale al congresso internazionale sull’osservazione del carbonio marino, confermando così la qualità e l’importanza delle sue attività scientifiche.

coinvolgimento nelle indagini ufficiali

Nonostante abbia assistito alla tragedia dal punto di vista professionale e personale, Emily Hammermeister non è stata chiamata come testimone nel procedimento condotto dalla Guardia Costiera statunitense sulle cause dell’incidente. L’indagine si è concentrata principalmente sugli ex dirigenti tecnici dell’azienda.

lo stato attuale e le prospettive future

le nuove sfide nella ricerca oceanografica

Nell’ambito accademico e scientifico, Emily Hammermeister sta ottenendo risultati importanti attraverso pubblicazioni su riviste specializzate e partecipazioni a conferenze internazionali. Il suo lavoro mira ad ampliare la comprensione dei processi climatici legati all’anidride carbonica negli oceani.

A partire da settembre 2024, ricopre il ruolo di ricercatrice presso il National Oceanography Centre, contribuendo con studi innovativi sul monitoraggio ambientale marino.

personaggi chiave coinvolti:

  • Emily Hammermeister
  • Stockton Rush
  • Diversi ingegneri junior e senior coinvolti nelle operazioni OceanGate
  • Membri del team scientifico attivo presso il National Oceanography Centre
  • Capi delle indagini della Guardia Costiera statunitense (non testimoni diretti)

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