Doppiopetto: il fascino senza tempo della giacca elegante

l’evoluzione storica del completo doppiopetto: da uniformi militari a icona di stile
Il completo o la giacca doppiopetto rappresenta un capo d’abbigliamento con una lunga e articolata storia, che ha attraversato diversi periodi e influenze culturali. Originariamente sviluppato per motivi pratici e funzionali, si è trasformato nel tempo in simbolo di eleganza e status sociale, grazie anche all’interpretazione cinematografica e alle mode dei diversi decenni.
le origini militari e l’ingresso nella moda civile
Le radici del doppiopetto affondano nel mondo militare, dove il suo design si ispira alle uniformi navali europee, in particolare alla “reefer jacket”. Questo capo era pensato per proteggere i marinai dalle intemperie, grazie alla presenza di una doppia fila di bottoni che impediva all’aria fredda di penetrare. Nel tardo XIX secolo, tale modello iniziò ad essere adottato anche nell’ambito della moda civile, declinandosi in giacche e pantaloni con stilemi ancora ispirati ai codici militari.
diffusione tra l’aristocrazia britannica
Inizialmente popolare tra gli aristocratici britannici, il doppiopetto veniva indossato principalmente durante attività sportive come la vela o eventi sociali in colonie esotiche. Il suo utilizzo non era ancora associato a occasioni formali ma rappresentava un modo per distinguersi con un’immagine più informale ma ricercata. La sua consacrazione come capospalla di stile avvenne grazie al Duca di Windsor, figura emblematica dell’eleganza maschile.
il doppiopetto negli anni ’30 e ’40: simbolo di potere e rottura
Nella prima metà del XX secolo il doppiopetto raggiunse la massima diffusione. La versione più strutturata con linee rigide divenne il vestito preferito da uomini di potere ed élite finanziarie che volevano esprimere forza e arroganza. Personaggi come gangster americani — tra cui Al Capone e John Dillinger — ne fecero un elemento distintivo delle loro divise ufficiali.
impatto sul cinema hollywoodiano
Hollywood riconobbe subito le potenzialità iconiche del completo doppiopetto, vestendo attori come Humphrey Bogart e James Cagney con questo capo. L’abito divenne simbolo di personaggi duri ma eleganti, contribuendo a creare un’immagine stereotipata dell’uomo forte e deciso sul grande schermo.
il declino e la rinascita negli anni ’50-’80
Dagli anni Cinquanta fino agli anni Ottanta il doppiopetto, specie nelle versioni gessate, perse parte della propria popolarità: associato spesso a figure criminali o uomini dai modi rozzi, rimase prevalentemente nei film o nelle immagini stereotipate della malavita. Con l’arrivo degli anni Ottanta, Armani rivoluzionò il suo uso reinterpretandolo in chiave moderna ed estrema, rendendolo protagonista delle mode urbane tra yuppie e professionisti dinamici.
la reinvenzione contemporanea
Nell’epoca attuale il doppiopetto si presenta in varianti destrutturate o colorate in modo originale. È diventato un capo versatile ma mai neutro: può essere indossato destrutturato o abbinato ad accessori contrastanti per creare look ironici o sofisticati. Nonostante ciò rimane un abito complesso da portare senza attenzione ai dettagli; spesso le persone più basse trovano difficoltà nel valorizzarlo correttamente.
gli interpreti moderni del doppiopetto
Sul fronte della moda contemporanea sono numerosi gli artisti che hanno rivisitato questo classico:
- Harry Styles
- Benedict Cumberbatch
- Aaron Taylor-Johnson
- Liam Gallagher
- The Weeknd
- Zayn Malik
- Pierfrancesco Favino
- Taylor Lautner
- Cillian Murphy
- Eddie Redmayne
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