Donne vittima di violenza, la provocazione di feltri e la risposta di chiambretti

Le dichiarazioni di Vittorio Feltri a “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”
Nel corso dell’ultima puntata del programma televisivo “Donne sull’orlo di una crisi di nervi”, trasmesso su Rai3, si sono susseguite dichiarazioni che hanno attirato l’attenzione per il loro carattere provocatorio e fuori dagli schemi. La discussione è nata in seguito alle affermazioni del ministro della Giustizia Carlo Nordio riguardo alla violenza sulle donne, che aveva suggerito come possibili rifugi temporanei le farmacie o le chiese. Questa frase ha scatenato un acceso dibattito pubblico e numerose polemiche.
Il confronto tra Chiambretti e Feltri
Durante la trasmissione, Piero Chiambretti ha chiesto al noto giornalista Vittorio Feltri un commento sulle parole di Nordio. Con il suo stile diretto e senza mezzi termini, Feltri ha risposto in modo schietto: “In effetti, consiglierei a Nordio di non dire ca*“. La risposta ha immediatamente suscitato reazioni tra gli spettatori e il pubblico social.
Le parole shock di Feltri
Poi, Chiambretti ha ironicamente domandato quali altri luoghi potrebbero essere considerati rifugi per le donne vittime di violenza. In risposta, Feltri ha fatto una dichiarazione che ha attirato molte critiche: “Le donne vittime di violenza possono venire a casa mia. Se sono bone“. Questa affermazione ha causato grande sorpresa nello studio e sui social media, dove sono fioccate reazioni negative.
Le conseguenze e le reazioni pubbliche
Le parole pronunciate da Vittorio Feltri sono state ampiamente discusse online e sui mezzi di comunicazione. Molti utenti hanno condannato l’atteggiamento dell’ex direttore di Libero, giudicandolo troppo provocatorio ed offensivo. La dichiarazione si inserisce nella lunga lista delle esternazioni forti che hanno spesso generato polemiche pubbliche e critiche nei confronti del giornalista.
Personaggi presenti nel dibattito
- Piero Chiambretti
- Vittorio Feltri
- Carlo Nordio (ministro della Giustizia)